Poco tempo per le considerazioni e per la giustificata amarezza, perché è di nuovo il momento di infilare le ginocchiere e affrontare il Padova (ore 20.30, “PalaOlimpia” di Castelfidardo). Ma la Marche Metalli che esce sconfitta dal campo di Busto Arsizio porta con sé la rabbia per quel finale di gara, un punto in più trascritto erroneamente a referto per le padrone di casa quando si era nella fase conclusiva del quarto parziale. Le immagini mostrate lunedì sera da ITV hanno tolto qualsiasi dubbio, se mai ce ne fossero stati. Un “pasticcio” assurdo, che non trova plausibili attenuanti. “Al di là della prestazione – commenta il presidente della New Team Volley, Massimo Pandolfi – un punto l’avevamo conquistato. Non è nella nostra indole piangerci addosso, resta il fatto che senza quel punto in più per Busto eravamo andati sul 24-26 ed il set si sarebbe chiuso lì. Sul referto si vede chiaramente la correzione e anche il pubblico sugli spalti urlava che il punteggio era sbagliato, ma quando sono andato ad evidenziare l’accaduto, il secondo arbitro mi ha detto che era tutto a posto”. Il calendario si mette a correre nel momento più opportuno e adesso “ha più senso pensare al domani che non a ieri”. L’allenatore della
Marche Metalli, François Salvagni, ha la necessità di guardare al presente, che si chiama Padova, una squadra “senza punti deboli, che usa il muro molto bene, con giocatrici di esperienza e che l’anno scorso hanno fatto molto bene, come la brasiliana Fratoni che ha vinto il campionato con Tortolì, la palleggiatrice Spinato, le stesse Sokolova e Crozzolin. Ma siamo attrezzati per far bene anche noi e mi aspetto una partita super”. Salvagni mantiene inalterato il suo pensiero positivo. “Nonostante la sconfitta a Busto, di buono c’è che stiamo giocando meglio a pallavolo. Peccato non essere stati in grado di chiudere quel quarto set. Dobbiamo cercare di proseguire sulla strada tracciata dopo Sassuolo, vogliamo rivivere le sensazioni provate contro il Lodi”. In un campionato che ha già fatto “saltare” dodici campi su sedici e mantiene il suo presupposto di equilibrio. “Sarà così per tutto l’anno, ma possiamo giocarcela con tutti”.