Natalia Viganò è una delle giocatrici di punta della Bakery Piacenza che proverà a raggiungere la salvezza nel campionato di Serie A2. La schiacciatrice, classe ’79, che vanta in bacheca anche una Coppa Cev conquistata nel 2003 con Novara, ha maturato negli anni esperienza da vendere nella categoria. Il suo compito principale è quello di assistere le giovani compagne in un processo di crescita indispensabile per raggiungere gli obbiettivi del club.
Che idea ti sei fatta in questo primo mese in biancorosso di questa squadra?
Sono rimasta sorpresa in positivo, perché sono ragazze giovani con buone potenzialità con tanta voglia di mettersi in gioco e migliorarsi e questo non può far altro che darmi delle buone sensazioni. Quanto alle ragazze esperte le conoscevo già ed ho grande fiducia nei loro confronti.
Lo scorso anno hai raggiunto la finale per la promozione in serie A1 con una neopromossa. Quest’anno invece lotterai per la salvezza. Cosa cambia a livello mentale e di approccio?
Io sinceramente spero di non lottare per la salvezza, anche se non nascondo che quello è l’obbiettivo di base. Questo gruppo ha le qualità per fare qualcosa in più. Lavorando tanto ci toglieremo delle soddisfazioni, ne sono convinta.
Che rapporto sta nascendo all’interno dello spogliatoio?
Siamo un bel gruppo ed è per questo che sono così ottimista: in A2 c’è molto equilibrio ed ogni partita fa storia a sé. Per questo motivo avere un buon amalgama all’interno dello spogliatoio è fondamentale per dare quel qualcosa in più in campo.
Quali sono, a tuo modo di vedere, le principali rivali della Pallavolo Piacentina?
Ci sono sicuramente formazioni più attrezzate, questo è innegabile, ma Piacenza ha le armi per giocarsela con tutti. Dobbiamo vivere una partita alla volta e cercare di portare a casa più punti possibili.
Come va la tua preparazione dopo l’infortunio?
Abbastanza bene, finalmente ho ripreso a toccare il pallone con qualche palleggio: la spalla risponde bene e ne sono felice. Il fatto di avere ancora tanto tempo prima dell’avvio del campionato mi rasserena. A dire la verità le compagne mi frenano perché dentro di me vorrei già strafare. Devo avere un pazienza, ma ormai manca poco. Spero di essere disponibile già per la prima di campionato.
A che punto è la Bakery?
Siamo a buon punto a livello di preparazione fisica ed abbiamo lavorato tanto sulla tecnica. Dobbiamo sicuramente approfondire alcune fasi di gioco, ma questo mese di allenamenti sarà dedicato prevalentemente a questo. Penso che sia un percorso corretto per un gruppo così giovane: lavorare tanto sui fondamentali per crescere nel gioco in un secondo tempo.