Dovevano entrambe esprimere un gioco brioso, prolungato, dagli esiti imprevedibili. Terra Sarda e Forlì si sono buttate a capofitto nella contesa delle sorprese e per il migliaio del Palafiera sono spesso scattate le claque. Chi ci ha creduto di più, anche nei momenti più critici, sono state le watusse ogliastrine che alla lunga hanno intuito le impercettibili contro – evoluzioni avversarie.
La prima gioia fuori le mura arriva dopo un quinto set mantenutosi in perfetta parità fino al tredicesimo punto, poi due break del duo della riscossa Tatiana Menchova/Meika Wagner hanno repentinamente fugato qualsiasi dubbio: le “marasciuline” hanno saputo leggere il momento opportuno per mettere k.o le romagnole.
Il ritorno alle cifre con cui
Tatiana Menchova ci aveva abituato nel passato recente è stata la vera sorpresa di questa terza uscita in campionato. La perseveranza dell’ex vicentina ha supplito la giornata opaca (ma non più di tanto) di Natasa Leto che nelle precedenti gare aveva totalizzato percentuali d’attacco impressionanti.
IL derby delle rivelazioni non era iniziato molto bene per le ospiti che nella prima frazione avevano accusato un ritardo di ben sette lunghezze, alimentato dagli attacchi sistematici dell’opposta colombiana Kenny Moreno e dell’altra pantera nera Angela De Moraes. Coach Mauro Marasciulo spiega le ragioni del k.o. iniziale: “è sempre difficile riuscire ad adattarci al gioco avversario – spiega – e una partita di pallavolo è fatta di piccoli dettagli che se mal interpretati ti tagliano le gambe. Ieri volevo proprio vedere cosa saremo riusciti ad inventarci, i riscontri gli ho avuti perché abbiamo dato il meglio in condizioni difficili, è uscito fuori un grande carattere”.
Nella seconda frazione le sarde riprendono quota con una striscia positiva di otto punti consecutivi che le porta dal 19 – 17 al 19 – 25. Leto è stata la protagonista di quest’impennata; si è ripetuta, in negativo, nella coda del terzo parziale: due suoi attacchi finiti fuori hanno dato la scossa a Mifkova e socie che hanno assestato un altro colpo importante al match. Ma è proprio durante il terzo set che le protagoniste hanno scatenato l’entusiasmo tra i mille del Palafiera con recuperi plastici e ripartite eleganti, momenti di alta classe pallavolistica che sono stati accompagnati da applausi scroscianti.
Il tecnico carioca elogia soprattutto il muro e la difesa ma vuol fare i complimenti al libero Mirela Sesti: “Veniva da un periodo non molto esaltante, ieri ha tenuto tanto in difesa, questo mi fa piacere perché quando giochi bene poi acquisti tanta fiducia per il futuro. Mercoledì alle 20,30 il
Terra Sarda giocherà il recupero contro il Chieri, in Piemonte. Si affronteranno due squadre emotivamente in contrasto: le padrone di casa devono dimenticare subito lo stop di Perugia, le ogliastrine vorrebbero raggranellare qualche altro prezioso punticino. “Possiamo giocarcela con tutte – conclude Marasciulo – dobbiamo mostrare sempre un atteggiamento che ci consenta di fare bene, ci proveremo sempre”.