Terra Sarda Tortolì: ancora contro Modena
Autore: Lega Volley Femminile
6 Novembre 2004

Si sono incontrate già due volte, in un arco di tempo ristrettissimo. Inutile immergersi nelle pre – tattiche: Tortolì e Modena hanno assimilato fin troppo bene i reciproci punti deboli. A Bari Sardo ricompariranno le telecamere Rai e il pubblico locale sarà chiamato a dare una dimostrazione pratica di come il “rumore organizzato” possa costituire un viatico esclusivo verso la vittoria finale.

Emiliane ed ogliastrine potrebbero accusare il peso dell’impegno infrasettimanale: entrambe hanno chiuso il match al quinto set. Le prime hanno raggiunto in extremis la qualificazione agli ottavi di finale della Coppa Italia, proprio a discapito delle seconde che, contemporaneamente, mettevano a dura prova la pazienza di Zetova e compagne chieresi.

La classifica del campionato è invece più redditizia per il team allenato da Mauro Marasciulo: cinque punti pesanti contro i tre delle avversarie, conquistati nella prima gara di campionato, in trasferta contro le cugine di Reggio Emilia. Poi sono arrivate tre sconfitte sicuramente preventivate: al Pala Panini hanno fatto razzie le dee di Perugia e Novara. Tra i due netti k.o., si inserisce quello subito a Bergamo. Nella sfida dei set vinti, il Terra Sarda è palesemente in vantaggio: nove a tre il momentaneo conteggio. Gli scout della Lega pongono Tortolì al primo posto assoluto nella classifica dei punti totali: 280, distribuiti in 19 set. Per Leto e compagne l’aver giocato più parziali di ogni altra squadra sta fruttando anche il primato nella classifica degli attacchi (596). Ci sono anche un paio di posti d’onore: nelle ricezioni (355) e negli ace (19), alle spalle dell’accoppiata Bergamo e Perugia.

Modena si consola con le offensive di Brigitte Soucy che attualmente si trova al sesto posto nella classifica marcatrici (58), mentre è quarta assoluta in quella che computa il rapporto attacchi vincenti/set. L’opposta polacca Kamila Fratczak è tra le leader della graduatoria che esprime il rapporto tra ace e set giocati. Nelle statistiche riservate al ruolo schiacciatrice l’atleta dell’est europeo è quarta con un coefficiente punti/set del 6,8.

 

 

A tu per tu con il DS Rocco Gallucci: “un’opposta non ci serve”

 

 

Tra cellulari che squillano in continuazione, riunioni di Lega e gestione complessiva della burocrazia societaria, il Ds Rocco Gallucci raramente riesce a  sedersi a tavolino e fermare il tempo almeno per mezzora. L’ufficio stampa riesce a catturarlo in un momento favorevole, quando sfinito per l’organizzazione delle ultime due trasferte consecutive, non gli sembra vero di poter fare un’analisi del primo mese agonistico.

 

Come giudichi questo inizio di campionato?

 

Dal punto di vista dei risultati mi sento molto soddisfatto: se mi avessero detto che avremmo totalizzato cinque punti dopo quattro gare, avrei messo subito una firma. Piuttosto credo che la squadra debba ancora crescere, ci sono delle situazioni di gioco che vanno migliorate, alcune giocatrici devono dare ancora il meglio di sè.

 

Dopo il ciclo terribile, arriva quello apparentemente più agevole con il trittico Modena, Pesaro e Vicenza…

 

Sono scontri decisivi, da giocare alla morte. Modena sulla carta non è tanto forte, ma è equilibrata. Il loro gioco da molto fastidio, è la compagine che mi preoccupa di più. Dovremo aggredirla immediatamente e non farle mai prendere coraggio: il pubblico, dovrà, come sempre è successo, agevolarci il compito. Pesaro è senza dubbio la più attrezzata delle tre, quanto a Vicenza, sarebbe ora che iniziassimo a riscattare le due sconfitte subite in Coppa Italia.

 

Parlavi del pubblico ogliastrino….

 

Nella gara vinta contro Novara è stato numeroso, si è fatto sentire. Abbiamo bisogno di tanta gente, è la nostra arma in più.

 

Da come ne parli sembra che l’Airone senza tifo sarebbe più vulnerabile… 

 

 

Noi puntiamo molto sulle gare casalinghe. Se a Bari Sardo arriva tanta gente significa che stiamo facendo bene anche in trasferta. Grazie al loro apporto potremmo raggiungere la salvezza anticipata, e  poi ci sarebbe da divertirsi nel proseguo.

 

Ma la vostra è diventata una squadra che dipende dagli umori di Natasa Leto ?

 

La Leto è una giocatrice molto importante, completa, tra le più forti in assoluto nel suo ruolo, ma nessuna da sola può risolvere la partita. Stanno dando tanto anche le altre esperte come Menchova, Sekulic, Sesti e Wagner.

 

Però quando si sveglia Natasa anche le altre prendono coraggio

 

Lei mediamente attacca 50 palloni a gara, purtroppo nelle ultime due trasferte non si è potuta allenare perché accusava dei risentimenti muscolari e in campo ha fatto il bello e il cattivo tempo. Ma se poi andiamo a vedere i tabellini, infortuni o no, è sempre tra le migliori realizzatrici.

 

Ma allora arriva o no questo nuovo acquisto?

 

Per prima cosa dobbiamo capire esattamente su quale fronte dobbiamo operare. E poi verificare se il mercato, peraltro non certo ricco di prezzi pregiati, possa soddisfare i nostri interessi.

 

Su quale ruolo state puntando gli sforzi?

 

Di sicuro non abbiamo bisogno di un’opposta. Le nostre attaccanti non hanno problemi a mettere la palla a terra, semmai ci sarebbero da risolvere delle difficoltà in ricezione. Ma ricorrere sul mercato solo per il gusto di andarci non mi sembra abbia molto senso.

 

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