Il Megius conquista solitario il secondo posto con un netto successo esterno con Aragona. La formazione siciliana non disputa una grande partita, sbagliando molto, ma Padova è capace di sfruttare le debolezze avversarie con una grande prova a muro (11 punti in questo fondamentale) e in attacco, dove si mettono in luce i due centrali. Se le padrone di casa giocano sottotono, il Megius ha il grande merito di sbagliare poco o nulla, mantenendo una grande lucidità nei momenti decisivi e mettendo in mostra grande sicurezza in tutte le fasi di gioco.
Nel primo set in avvio arriva l'unico vantaggio delle padrone di casa, avanti subito 4-2. Il muro padovano prende però le misure a Staelens e compagne, che non riescono più a mettere la palla a terra con regolarità. Oltre ai punti diretti, il muro consente tanti contrattacchi, che il Megius non spreca. Dopo aver raddrizzato l'incontro (14-14), arriva l'allungo decisivo (24-21), prima di chiudere i conti in volata (25-23). Senza storia il secondo set, con Aragona che si ferma a quota 15, ed il terzo, in cui Aragona resta in partita per più tempo con la determinazione, ma senza trovare le alternative tattiche in grado di cambiare il volto all'incontro, che vede il Megius condurre sempre con margini tranquillizanti.
Al termine della gara la soddisfazione di Daniele Rampazzo è evidente, anche se il tecnico ammette di non aver avuto di fronte la miglior Aragona: “Abbiamo giocato bene in tutti i fondamentali – spiega – Loro ci hanno aiutato sbagliando molto, ma noi siamo stati bravi anche nei momenti caldi. Bene il muro, bene l'attacco che non ha sbagliato molto, bene la ricezione che ha dimostrato grande solidità. Una vittoria che fa bene al morale”.
Dopo due trasferte consecutive il Megius tornerà al palasport Arcella domenica prossima, per la sfida con Arzano.
