Si era parlato di impresa proibitiva per la
Colussi Sirio Perugia che doveva ribaltare in trasferta una situazione estremamente negativa.
L’accesso ai quarti di finale passava attraverso un successo pieno, non facile a dirsi, figuriamoci a farsi.
Il secondo atto della sfida degli ottavi di finale sorride alla compagine umbra che chiude sul tre ad uno, un risultato che impone di giocare il set supplementare, si va dunque al tie-break e Perugia festeggia con gusto.
I servizi segreti della Cia si dimostrano attenti e riescono a prendere le giuste contromisure, ma stavolta non basta per fare lo sgambetto alla capolista del campionato.
Si comincia e la tensione che si taglia col coltello (5-5), Francia e Starovic si affrontano senza timore (10-10), le locali prendono un buon margine (23-17), chiudere è uno scherzetto.
Il contraccolpo psicologico è grande, le ospiti tornano in campo con la consapevolezza di essere all’ultima spiaggia e affondano (8-4), la Aguero cresce al servizio e riduce (10-9), Swieniewicz piazza la serie (18-20), il pareggio è servito.
Lo scampato pericolo da fiducia alle umbre che cominciano al galoppo la terza frazione con super Gioli (9-14), le vicentine cercano di rosicchiare punti preziosi (17-20), ma la Colussi stavolta dal’impressione di saper amministrare.
Si riprende con Walewska a fare l’andatura (4-7), ai muri di Mouha rispondono le bombe di Francia (8-13), un passaggio a vuoto delle perugine avvicina (12-15), ma poi il finale è tutto di marca biancorossa.
Al set di spareggio spinge sul gas Perugia (1-5), per Vicenza è mission impossible.