37^ Coppa Italia Serie A1 Femminile: promosse le Magnifiche 4, a Rimini le semifinali saranno Novara-Conegliano e Modena-Busto
Autore: Lega Volley Femminile
4 Febbraio 2015

Una serata da mille emozioni promuove le ‘magnifiche quattro’ alla Final Four di Coppa Italia di Serie A1 Femminile. L’Igor Gorgonzola Novara è la prima squadra a ottenere il pass per la manifestazione in programma al 105 Stadium di Rimini nel weekend del 28 febbraio e 1 marzo: grazie al 3-0 dell’andata, è stato sufficiente conquistare un set nel ritorno del PalaTerdoppio contro la Metalleghe Sanitars Montichiari. Sotto 1-0 ed eliminate dalla competizione, le bresciane si sono prese la soddisfazione di vincere 3-1. Le azzurre di Luciano Pedullà affronteranno in semifinale l’Imoco Volley Conegliano, che supera al set di spareggio la Foppapedretti Bergamo: 3-1 per le rossoblù all’andata, 3-1 per le pantere al ritorno. Il ‘golden set’ è appannaggio delle gialloblù per 15-13.

Nell’altra semifinale si sfideranno Liu Jo Modena e Unendo Yamamay Busto Arsizio: pazzesco il successo delle bianconere di Alessandro Beltrami, che si salvano per due volte dallo 0-2 che avrebbe sancito la matematica qualificazione della Nordmeccanica Rebecchi Piacenza, ribaltano le sorti della serata con il 3-1 che pareggia i conti con l’affermazione delle biancoblù di sabato scorso e infine si impongono per 15-13 nel set di spareggio. Più lineare, ma non meno complicato, il passaggio del turno per le farfalle di Carlo Parisi: biancorosse autrici di una prova solidissima al PalaPomì, 3-0 e qualificazione centrata.

E ora tutti al 105 Stadium di Rimini. Nei prossimi giorni saranno indicate le modalità di acquisto dei preziosi biglietti per una due giorni di puro spettacolo.

IGOR GORGONZOLA NOVARA – METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI 1-3 (25-22, 16-25, 31-33, 23-25)
Missione compiuta per la Igor Volley di Luciano Pedullà che, dopo lo 0-3 conquistato a Montichiari nella gara d’andata, completa l’opera e stacca il ‘pass’ per la Final Four di Coppa Italia. Ininfluente, dopo il successo nel primo set che ha sancito la qualificazione delle azzurre, la vittoria per 3-1 in favore della Metalleghe Sanitars, da applaudire per aver onorato l’impegno fino in fondo.

Igor in campo con Barun opposta a Signorile, Chirichella e Guiggi al centro, Klineman e Hill in banda e Sansonna libero. Ospiti schierate con Tomsia opposta a Dalia, Alberti e Gioli al centro, Saccomani e Brinker in banda e Carocci libero.

Partono forte le ospiti con Brinker (0-3) e Tomsia (1-6) che costringono al timeout Luciano Pedullà. Al ritorno in campo, la Igor accorcia 4-7 e poi 5-9 con Hill che manda in battuta Martina Guiggi: la capitana azzurra propizia un parziale ‘shock’ di 10-0 e cambia l’inerzia del parziale. Klineman picchia forte (7-9), Hill accorcia e Chirichella, con una doppietta, sorpassa mentre la parallela di Barun vale il 12-9 al timeout tecnico. Sul 15-9 è Saccomani a fermare la fuga azzurra, con Montichiari che ricuce da 19-15 a 19-19 (muro su Barun e fallo di Hill) e riapre il duello con l’equilibrio che si mantiene fino al 22-22. Una pipe di Klineman e un muro di Signorile su Saccomani (24-22) valgono il set-ball ed è ancora un attacco da seconda linea di Klineman che chiude i conti sul 25-22 e manda la Igor in Final Four.

Con la qualificazione in tasca, Pedullà cambia sestetto e la Igor riparte da Zanette opposta a Signorile (sostituita nel corso del set da Kim), Bonifacio e Chirichella al centro, Klineman (sostituita poi da Hill) e Partenio in banda e Alberti libero. Montichiari non cambia nulla e riparte a mille, con Tomsia che costringe (1-6) Pedullà al timeout; non cambia il ritmo con le ospiti avanti 4-12 al timeout tecnico (primo tempo di Alberti) e poi in fuga, indisturbate, fino al 16-25 finale realizzato da Mingardi in maniout.

Andamento testa a testa nel terzo set, con l’equilibrio rotto dall’errore in attacco di Alberti, che manda le squadre al timeout tecnico sul 12-9 Igor. Zanette scappa 14-10 (ace), Tomsia accorcia 18-17 e l’errore di Partenio vale il 20-20. Il finale è un vortice di emozioni: Tomsia sorpassa a muro (21-22) e dopo il timeout di Pedullà è un muro di Kim su Mingardi a regalare alla Igor il set-ball, prontamente annullato. L’inerzia passa alle ospiti (24-25, attacco out di Chirichella) e dopo sette palle set annullate dalle padrone di casa, sono le ospiti a chiudere 31-33 con l’errore di Bonifacio.

Quarto set con Montichiari avanti 2-5 e 4-8 (ace della neoentrata Olivotto) e poi 9-12 al timeout tecnico con il mani out di Gioli. Partenio accorcia 17-18 con un servizio vincente, poi le squadre mantengono il punto a punto fino al 23-25 firmato da Brinker, che vale l’1-3 finale.

IMOCO VOLLEY CONEGLIANO – FOPPAPEDRETTI BERGAMO 3-1 (25-21, 24-26, 25-18, 25-22) 15-13 nel set di spareggio
L’Imoco Volley Conegliano con il cuore ed estrema lucidità conquista la qualificazione alla Final Four di Coppa Italia al termine di una stupenda battaglia con la Foppapedretti Bergamo. Le pantere di Rossano Bertocco replicano il 3-1 che le rossoblù avevano ottenuto all’andata e si impongono 15-13 nel set di spareggio, una vera e propria altalena di emozioni. Cancellati in una sola sera i ricordi negativi legati alla Coppa Italia dell’anno scorso – mancato accesso alla Final Four disputata proprio al PalaVerde – e al recente scivolone di Coppa CEV. Le orobiche di Stefano Lavarini cedono le armi non senza lottare, com’è nel dna del club lombardo, e non potranno difendere la finale ottenuta nella scorsa stagione.

Nel primo set equilibrio pazzesco fino al 15-15 – sintomo di quanto sarebbe accaduto più avanti – poi il break con le battute di Katic e i punti di Ozsoy e Nikolova (la bulgara recuperata in extremis dopo i fastidi fisici degli ultimi giorni). L’Imoco Conegliano va avanti 20-15, poi chiude 25-21 con Adams. Nel secondo set tutto si decide in volata, grandi difese da entrambe le parti, Conegliano annulla due set ball alle ospiti sul 22-24 con Ozsoy e Nikolova, ma alla fine la squadra di Lavarini trova il muro vincente di Paggi e chiude 24-26.

Il terzo set vede Conegliano allungare rabbiosa con i muri di Adams e Ozsoy (15-7). Sara Loda riporta sotto Bergamo (18-14), ma le padrone di casa non ci stanno e con una Adams in grande spolvero e una concreta Ozsoy chiudono 25-18. Nel quarto e decisivo set difese in evidenza, i due liberi De Gennaro e Merlo danno spettacolo, e si resta appaiati (16-16). Corpo a corpo fino alla fine, sprint finale con tanta tensione, lo decidono Nikolova e un muro di Barazza per il 25-22. Il 3-1 ‘copia’ il risultato dell’andata e le due squadre si affrontano, come da regolamento, nel set di spareggio.

Allunga subito l’Imoco con la schiacciatrice turca (5-2), poi i muri di Adams e Barazza per il 10-5 che pare chiudere la contesa. Loda e compagne rispondono ancora, indomite, e piazzano un parziale di 6-1, ennesimo pareggio a quota 11. La finedi una fantastica partita dai mille cambi di fronte arriva con il muro di Barazza e l’attacco di Nikolova che mandano Conegliano alla sua prima Final Four della storia: 15-13.

“Una vittoria eccezionale – afferma un emozionato Bertocco -, complimenti alle ragazze che ci hanno creduto sempre e hanno lottato alla grande dall’inizio alla fine. Abbiamo mantenuto la calma anche nei momenti difficili e abbiamo tenuto alta la concentrazione fino in fondo, una qualificazione sofferta e per questo ancor più bella”. “Purtroppo brucia – mastica amaro Lavarini, che non cerca alcun alibi -, ma la differenza l’hanno fatta i nervi saldi di Conegliano che è stata sempre lucida. Anche il set che abbiamo vinto noi abbiamo dovuto sudarlo ai vantaggi. Peccato, ma onore ai nostri avversari”.

LIU JO MODENA – NORDMECCANICA REBECCHI PIACENZA 3-1 (19-25, 27-25, 25-17, 25-14) 15-13 nel set di spareggio
Una, due, tre rimonte per la Liu Jo Modena, che conquista la seconda qualificazione consecutiva alla Final Four di Coppa Italia nel modo più difficile possibile. La Nordmeccanica Rebecchi Piacenza, dopo il 3-1 dell’andata, parte meglio anche nel match di ritorno, sale 1-0 e costruisce due palle per il 2-0 che avrebbe significato viaggio a Rimini. Qui il primo ribaltone delle bianconere di Alessandro Beltrami: cancellati i due ‘set-match point’, alla prima occasione Piccinini fa 27-25 che allunga il match. La seconda rimonta è nel punteggio della partita, che si conclude 3-1 pareggiando i conti rispetto a quella del PalaBanca di sabato. La terza è nel set di spareggio, in cui le biancoblù di Alessandro Chiappini sono sempre avanti fino al 12-13. Proprio in dirittura d’arrivo le bianconere trovano il colpo gobbo: muro di Fabris su Di Iulio e attacco della stessa opposta croata per il 15-13 che fa esplodere la gioia del PalaPanini.

Felicissimo Alessandro Beltrami: “Siamo passati da un buco strettissimo, specialmente nel secondo set. Ci siamo creati noi questa situazione giocando male e perdendo la prima partita, poi loro oggi sono scese in campo aggressive e noi in alcune occasioni facciamo belle cose che poi vanifichiamo. Da lunedì, però, la squadra è tornata in palestra allenandosi benissimo, con grande aggressività che dovevamo solo riuscire a trasportare in campo. Ci ha aiutato il secondo set, poi siamo andate via bene. Il Golden Set, invece, è come i rigori nel calcio: o parti avanti e gestisci, invece tutte e due abbiamo battuto male, sembrava un bel gioco perché le ricezioni erano facili. Siamo state entrambe aggressive in attacco, poi ci sono state un paio di situazioni favorevoli per noi in battuta che ci hanno tenuto attaccati a loro. Siamo poi stati bravi a gestire a muro le due situazioni in cui loro hanno giocato con palla staccata. Meno bravi, invece, siamo stati all’inizio in difesa, ci siamo fatti sorprendere da pallette e cose del genere. Sistemato questo abbiamo tolto fiducia a loro, nel corso dei nove set giocati in questo doppio confronto la situazione si è ribaltata”.

“Sono molto orgogliosa della mia squadra, non abbiamo mollato fino alla fine, abbiamo lottato e ce l’abbiamo fatta – segue a ruota l’opposta croata Samanta Fabris -. Le ultime due palle con il mio muro e il mio attacco? Non contano solo quelle, è tutta la squadra che è andata alla grande. Nel primo set loro hanno iniziato aggressive, noi un po’ meno ma poi ci siamo riprese e abbiamo creduto fino alla fine di potercela fare. Sapevamo che non si poteva più perdere nemmeno un set e siamo state devastanti. Adesso ci prepariamo per Rimini!”.

POMI’ CASALMAGGIORE – UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 0-3 (22-25, 23-25, 23-25)
La Unendo Yamamay Busto Arsizio per il quinto anno consecutivo guadagna l’accesso alla Final Four di Coppa Italia. Grazie a una splendida prestazione corale, in cui spicca Valentina Diouf (25 punti), le farfalle di Carlo Parisi affondano 3-0 la Pomì Casalmaggiore e la eliminano dalla corsa al trofeo, anche in virtù del 3-2 dell’andata. Tre parziali dall’andamento molto simile: assoluto equilibrio fino a quota 20, quindi lo scatto repentino delle bustocche, capaci di elevare il rendimento in tutti i fondamentali e di arrivare prima al traguardo. La conferma di una crescita esponenziale nell’ultimo mese. Le rosa escono dalla competizione a testa alta, di fronte alla squadra forse più in forma del momento. Ora le ragazze di Davide Mazzanti potranno concentrarsi unicamente sul Campionato per salire il più in alto possibile.

“Siamo soddisfatti per come sono andate le cose, il passaggio di turno è importante – afferma Parisi nel dopo partita -. Però sono ancora più contento per come la squadra sta approcciando le partite, per l’atteggiamento che mantiene. Questa era una partita che senza questa attenzione e senza la consapevolezza dei nostri mezzi non avremmo portato a casa. La squadra ora sta manifestando queste qualità con la continuità di cui abbiamo bisogno. Siamo sempre in cerca di conferme, questa sera non era per nulla facile e dunque ancora una volta complimenti alle ragazze per questo successo e per come l’hanno ottenuto”. “Abbiamo giocato una pallavolo normale – commenta Mazzanti, tecnico delle rosa – senza trovare l’acuto che potesse darci la forza di essere veramente competitive. Poco efficaci attacco e muro, e poi tante imprecisioni in appoggio e copertura, questi i particolari che hanno fatto la differenza. Peccato perché così come all’andata anche questa sera le nostre avversarie ci hanno offerto degli spiragli nei quali non siamo riusciti ad infilarci. Dispiace per il pubblico, per la società che teneva tanto alla Final Four, vedremo di tornare a concentrarci sul Campionato. Per restare in alto dovremo sapere ricavare degli insegnamenti da questa sconfitta”.

L’inizio della partita è l’esatta continuazione della gara di andata, vige l’assoluto equilibrio, tanto che per il primo vero allungo bisogna attendere il muro di Pisani e il mani out di Diouf per il 19-16 in favore della Unendo Yamamay. Marcon precisa in attacco e utile anche a muro, suo il 21-17 che costringe Mazzanti al time out. Le rosa si avvicinano ed è Parisi a fermare il gioco sul +2 Busto Arsizio. Stevanovic va lunga con il servizio, diagonale stretta di Havelkova e 23-20 per le farfalle. Diouf scardina muro e difesa casalaschi per il 24-21. Tirozzi annulla il primo set point, è l’opposta della Nazionale azzurra a firmare il muro dell’1-0.

Due muri di Pisani e Havelkova lanciano subito le farfalle, ma Stevanovic risponde con la stessa moneta ed è 2-2. Havelkova mette a terra la pipe del 4-6, la centrale serba con l’ace riporta il pari (6-6). E’ testa a testa: Diouf ribalta e attacca il 10-12, mentre il muro della Pomì pareggia e sorpassa (13-12). Poi Havelkova stampa il nuovo +1, Tirozzi replica con la doppietta in attacco del 20-18. Busto pareggia con Diouf (21-21, time-out Mazzanti), poi Stevanovic si esalta a muro (22-21). Bianchini firma il 23-22, ma un parziale di tre zero griffato Havelkova dà alle ospit anche il secondo set.

Le casalasche, sull’orlo del precipizio, producono il massimo sforzo per riaprire la partita. L’attacco della neo entrata Gennari, l’invasione di Wolosz e il muro di Skorupa lanciano la Pomì sul 14-11 nel terzo set. Il volo di Leonardi e l’attacco da seconda linea di una strepitosa Diouf riportano a -1 le biancorosse. Anche il pari a 18 è timbrato dalla pipe dell’ex Foppapedretti. Tensione alle stelle, le padrone di casa mantengono la testa avanti finché Gennari attacca sull’astina: 21-22. Diouf prosegue in un assolo offensivo devastante, Havelkova con l’aiuto della rete mette a terra e regala due match point alle farfalle. Tirozzi annulla con sicurezza la prima, ma c’è di nuovo Diouf a scrivere la parola fine sul match.

37^ Coppa Italia Serie A1: i tabellini
IGOR GORGONZOLA NOVARA – METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI 1-3 (25-22, 16-25, 31-33, 23-25)
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Partenio 10, Klineman 6, Kim 1, Guiggi, Bonifacio 6, Chirichella 14, Sansonna (L), Alberti (L), Signorile 2, Hill 23, Barun 2, Zanette 7. All. Pedullà.
METALLEGHE SANITARS MONTICHIARI: Carocci (L), Dalia 3, Brinker 10, Tomsia 25, Alberti 7, Mingardi 8, Saccomani 7, Olivotto 4, Milani, Zampedri, Gioli 8. Non entrate Serena. All. Barbieri.
ARBITRI: Bartolini, Ravallese.
NOTE – durata set: 26′, 23′, 34′, 26′; tot: 109′.

IMOCO VOLLEY CONEGLIANO – FOPPAPEDRETTI BERGAMO 3-1 (25-21, 24-26, 25-18, 25-22)
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Hancock, Fiorin 2, Adams 21, Arimattei 2, De Gennaro (L), Katic 5, Ozsoy 31, Nikolova 23, Barcellini 1, Barazza 7. Non entrate Furlan, Boscoscuro, Nicoletti. All. Bertocco.
FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Mori, Loda 22, Paggi 12, Blagojevic 4, Merlo (L), Melandri 9, Radecka Sadurek 2, Plak 10, Sylla 18. Non entrate Deesing, Mambelli, Tasca. All. Lavarini.
ARBITRI: La Micela, Piana.
NOTE – Spettatori 3900, durata set: 29′, 34′, 28′, 29′, 19′; tot: 139′.

LIU JO MODENA – NORDMECCANICA REBECCHI PIACENZA 3-1 (19-25, 27-25, 25-17, 25-14)
LIU JO MODENA: Rousseaux 8, Kostic 1, Heyrman 11, Folie 5, Arcangeli (L), Piccinini 19, Fabris 14, Crisanti, Maruotti 1, Rondon 10, Ikic. Non entrate Petrachi, Muri. All. Beltrami.
NORDMECCANICA REBECCHI PIACENZA: Sorokaite 12, Valeriano, Dirickx 3, Leggeri 1, Vargas Valdez 3, Van Hecke 21, Di Iulio 9, Angeloni 1, Wilson 10, Caracuta, Cardullo (L). Non entrate Poggi, Borgogno. All. Chiappini.
ARBITRI: Braico, Venturi.
NOTE – Spettatori 2156, durata set: 27′, 32′, 25′, 24′; tot: 108′.

POMì CASALMAGGIORE – UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 0-3 (22-25, 23-25, 23-25)
POMì CASALMAGGIORE: Ortolani 13, Skorupa 4, Bianchini 6, Sirressi (L), Gennari 3, Gibbemeyer 7, Stevanovic 11, Tirozzi 10. Non entrate Quiligotti, Agrifoglio, Klimovich. All. Mazzanti.
UNENDO YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Lyubushkina 9, Rania, Michel, Leonardi (L), Marcon 7, Perry, Diouf 25, Wolosz 1, Havelkova 14, Pisani 4. Non entrate Degradi, Aelbrecht, Camera. All. Parisi.
ARBITRI: Satanassi, Pozzato.
NOTE – durata set: 27′, 30′, 27′; tot: 84′.

37^ Coppa Italia Serie A1: i risultati dei quarti di finale, gare di ritorno
Igor Gorgonzola Novara – Metalleghe Sanitars Montichiari 1-3 (25-22, 16-25, 31-33, 23-25)
Imoco Volley Conegliano – Foppapedretti Bergamo 3-1 (25-21, 24-26, 25-18, 25-22) 15-13 nel set di spareggio
Liu Jo Modena – Nordmeccanica Rebecchi Piacenza 3-1 (19-25, 27-25, 25-17, 25-14) 15-13 nel set di spareggio
Pomì Casalmaggiore – Unendo Yamamay Busto Arsizio 0-3 (22-25, 23-25, 23-25)

37^ Coppa Italia Serie A1: i risultati dei quarti di finale, gare di andata
Metalleghe Sanitars Montichiari – Igor Gorgonzola Novara 0-3 (15-25, 23-25, 18-25)
Foppapedretti Bergamo – Imoco Volley Conegliano 3-1 (25-13, 19-25, 25-21, 25-17)
Nordmeccanica Rebecchi Piacenza – Liu Jo Modena 3-1 (28-26, 25-15, 22-25, 25-23)
Unendo Yamamay Busto Arsizio – Pomì Casalmaggiore 3-2 (23-25, 25-19, 27-29, 25-21, 15-12)

37^ Coppa Italia Serie A1: il programma delle semifinali (sabato 28 febbraio)
Igor Gorgonzola Novara – Imoco Volley Conegliano
Liu Jo Modena – Unendo Yamamay Busto Arsizio

37^ Coppa Italia Serie A1: la formula
Alla 37^ Coppa Italia di Serie A1 partecipano le prime 8 squadre classificate al termine del girone di andata della Regular Season. Previsto un turno a eliminazione diretta su incontri di andata e ritorno e la Final Four in sede unica.

Quarti di finale: le 8 qualificate sono abbinate in base alla classifica della Regular Season del girone di andata (1^ vs 8^, 2^ vs 7^, 3^ vs 6^, 4^ vs 5^). Gare di andata e ritorno, con eventuale set di spareggio da disputarsi sul campo della gara di ritorno (in casa della migliore classificata) in caso di pari quoziente set.

Final Four: partecipano le vincenti i quarti di finale, abbinate secondo il tabellone dei Quarti di Finale. Da disputarsi a Rimini nel weekend del 28 febbraio – 1 marzo: il sabato le due semifinali, la domenica la finalissima.

37^ Coppa Italia Serie A1: le date
Final Four: 28 febbraio – 1 marzo 2015

18^ Coppa Italia Serie A2: Trentino si prende al tie break il derby con Bolzano, Monza fa un passo deciso verso la finale con il 3-1 esterno a Rovigo

A Delta Informatica Trentino e Saugella Team Monza il primo round delle semifinali della 18^ Coppa Italia di Serie A2 Femminile. Le trentine di Marco Gazzotti vincono 3-2 il derby con la Volksbank Sudtirol Bolzano, mentre le brianzole di Davide Delmati passano 3-1 sul campo della Beng Rovigo.

Gare di ritorno a campi invertiti mercoledì 11 febbraio. Le squadre che avranno ottenuto il maggior numero di set nel doppio confronto accederanno alla finalissima di Rimini.

DELTA INFORMATICA TRENTINO – VOLKSBANK SUDTIROL BOLZANO 3-2 (23-25, 25-19, 22-25, 25-21, 15-11)
La Delta Informatica Trentino si impone al tie break contro il Volksbank Sudtirol Bolzano, vendicandosi della recente sconfitta in Campionato. Il 3-2 ottenuto al Sanbàpolis consente alle trentine di Marco Gazzotti di guardare al ritorno in Alto Adige con maggiore tranquillità e con la convinzione di poter agguantare la finale di Coppa Italia. Le ragazze di Fabio Bonafede si portano avanti per 2-1 nel conto dei set, quindi subiscono il ritorno delle padrone di casa, guidate dalla ‘solita’ Giada Marchioron – autrice di 31 punti con il 41% offensivo – e dalla centrale Silvia Fondriest, che mette insieme 19 punti con 1 ace e 5 muri.

“Adesso dobbiamo mantenere la calma e ripartire da quello che abbiamo fatto di buono questa sera – afferma la capitana di Bolzano, Valeria Papa – e dalle certezze che abbiamo costruito finora. Ripartiamo subito, a cominciare dall’impegno di Campionato di domenica”. “Siamo state bravissime in difesa – individua la chiave di lettura del successo Silvia Fondriest -, siamo state al loro livello nel fondamentale in cui di solito sono superiori”.

BENG ROVIGO – SAUGELLA TEAM MONZA 1-3 1-3 (25-21, 19-25, 23-25, 21-25)
Il Saugella Team Monza di Davide Delmati vince con cuore e determinazione la semifinale di andata di Coppa Italia contro la Beng Rovigo. Sotto nel primo set, Bonetti e compagne reagiscono con carattere vincendo il secondo, terzo e quarto parziale. Ottima prestazione corale del sestetto monzese che, grazie a tre giocatrici in doppia cifra (Devetag, Bonetti e Rossi Matuszkova), alle giocate importanti nei momenti chiave del match di Astarita e Balboni e 9 ace totali aspettano Rovigo al PalaIper – mercoledì 11 febbraio – con più serenità.

La partita si apre con grande equilibrio, nessuno dei due sestetti riesce a prendere il largo: Musti De Gennaro mura Rossi Matuszkova e poi spara out il servizio, 7-7. Dopo il time-out tecnico con la Beng avanti 12-9, grazie all’attacco vincente di Lotti, Rossi Matuszkova risponde per Monza, 14-11, ma è Rovigo ad andare ancora a segno con tre punti consecutivi, 18-12. Delmati manda in campo Astarita al posto di Nomikou ma le padrone di casa continuano a scappare avanti grazie a due attacchi vincenti (Lotti e Manfredini), 22-19. Rossi Matuszkova con una grande giocata prova a dare una scossa alle sue, 23-20, ma Guatelli non sbaglia e chiude il primo set 25-21.

Il secondo parziale si apre sulla falsariga del primo: Rossi Matuszkova va a segno con un pallonetto e Pincerato risponde, 3-3. Sembra di vedere il primo set solo che, stavolta, avanti c’è il Saugella: attacco vincente di Nomikou e muro di Bonetti su Manfredini, 15-11 per le monzesi. Monza tenta l’allungo decisivo per chiudere il set: primo tempo di Devetag, Manfredini spara fuori da posto due e Nomikou gioca bene il mani fuori, filotto di tre punti e punteggio sul 20-15. Nel finale di set la Beng prova a rientrare grazie a due errori del Saugella al servizio ma ormai le monzesi sono lanciate: Lotti spara out e Rossi Matuszkova va a segno da posto quattro e il set si chiude 25-19.

Nel terzo set c’è ancora grande equilibrio nelle prime battute: Facchinetti mura Brusegan e Lotti va a segno, 3-3. Sul 5-3 l’arbitro assegna un punto contestato alle padrone di casa, 6-3, e la Beng prova a prendere il largo: Nomikou non è precisa in ricezione, Musti De Gennaro non sbaglia e vantaggio Rovigo 8-4. Ancora Musti De Gennaro a suonare la carica per le sue, 10-7, ma due punti consecutivi di Astarita riportano le monzesi a meno uno, 10-9. Musti de Gennaro va di nuovo a segno ed il Saugella commette un errore: al time-out tecnico arrivano in vantaggio le padrone di casa 12-9. Si continua punto a punto fino al 15-15, poi le ragazze di Delmati ingranano la marcia con due attacchi vincenti di Astarita da posto quattro, 17-15. Rovigo però ritorna alla carica, approfittando di tre errori del Saugella, e passa in vantaggio 20-19. Il finale è incandescente, con il Saugella che fa tutto da solo: prima aggancia il pari 21-21, poi commette due errori che regalano il vantaggio alla Beng, 23-21 e poi vince il set, 25-23, grazie ad un filotto di quattro punti.

Quarto set con Monza avanti 7-3, poi Rovigo che recupera pareggiando 11-11, e chiudendo avanti 12-11 al time-out tecnico. Ancora un finale di set molto emozionante con Monza che scappa via 21-15, grazie al mani fuori di Rossi Matuszkova, e Rovigo che tenta di rientrare nel set con tre punti consecutivi 21-19. Alla fine però sono le monzesi a sprintare in modo decisivo: due giocate decisive di Francesca Devetag (muro ed ace) e il mani fuori di Rossi Matuszkova chiudono il set, 25-21, e la partita 3-1.

“E’ stata dura anche perché loro hanno avuto un ottimo approccio alla partita e quindi, più che demerito nostro, è stato merito loro che sono state brave a metterci in difficoltà – analizza a caldo Davide Delmati -. Poi, abbiamo ritrovato i nostri equilibri e siamo riusciti a esprimere il nostro valore. Siamo cresciuti al servizio e questo ha messo in difficoltà il loro gioco al centro permettendoci di organizzare meglio la nostra fase muro difesa. Dobbiamo però ancora imparare a non avere troppa fretta di chiudere le situazioni di gioco al primo scambio, ma di avere la pazienza di allungare le azioni e di costruirci la possibilità di trovare le soluzioni migliori per fare punto”.

“Una battaglia in cui abbiamo venduto cara la pelle – sostiene Diego Flisi, coach delle giallonere -. Una partita di alto livello anche se abbiamo sprecato un po’ troppe occasioni. Se per il risultato non posso rammaricarmi perché abbiamo giocato contro una signora squadra, che difende e attacca molto bene, per le occasioni sprecate un po’ di amarezza rimane. Si può fare qualcosa in più. Il Saugella ha battuto molto bene rischiando sempre e questo ha pagato sui finali di set, cosa che noi non abbiamo fatto per tutta la partita. Giocando ad alto livello bisogna rischiare la battuta e in questo cercheremo di essere più continuative nelle prossime gare per mettere in difficoltà la ricezione avversaria. Un po’ di pazienza in più ed un po’ di lucidità in più nella ricostruzione offensiva avrebbe sicuramente giovato al risultato”.

18^ Coppa Italia Serie A2: i tabellini
DELTA INFORMATICA TRENTINO – VOLKSBANK SUDTIROL BOLZANO 3-2 (23-25, 25-19, 22-25, 25-21, 15-11)
DELTA INFORMATICA TRENTINO: Cardani (L), Marchioron 31, Fondriest 19, Candi 8, Demichelis 2, Martini 5, Lamprinidou 3, Pucnik, Pirv 12, Bezarevic 7. Non entrate Morolli, Paoloni, Candio. All. Gazzotti.
VOLKSBANK SUDTIROL BOLZANO: Bresciani (L), Bonafini, Trevisan 2, Gabrieli 13, Kajalina 11, Papa 8, Repice 13, Bacchi 12, Mollers 9, Veglia 6. Non entrate Filippin, Bertolini. All. Bonafede.
ARBITRI: Piperata, Zingaro.
NOTE – durata set: 27′, 27′, 27′, 26′, 14′; tot: 121′.

BENG ROVIGO – SAUGELLA TEAM MONZA 1-3 (25-21, 19-25, 23-25, 21-25)
BENG ROVIGO: Norgini, Zardo (L), Guatelli 8, Lotti 16, M’bra, Brusegan 6, Musti De Gennaro 12, Crepaldi 2, Pincerato 4, Manfredini 10. Non entrate Coan, Lisandri. All. Flisi.
SAUGELLA TEAM MONZA: Bruno, Nomikou 5, Balboni 4, Rossi Matuszkova 23, Bonetti 13, Astarita 5, Devetag 13, Facchinetti 7, Bisconti (L). Non entrate Saveriano, Coatti. All. Delmati.
ARBITRI: Rossetti, Luciani.
NOTE – durata set: 23′, 24′, 26′, 25′; tot: 98′.

18^ Coppa Italia Serie A2: i risultati delle semifinali, gare di andata
Delta Informatica Trentino – Volksbank Sudtirol Bolzano 3-2 (23-25, 25-19, 22-25, 25-21, 15-11)
Beng Rovigo – Saugella Team Monza 1-3 (25-21, 19-25, 23-25, 21-25)

18^ Coppa Italia Serie A2: il programma delle semifinali, gare di ritorno (mercoledì 11 febbraio, ore 20.30)
Volksbank Sudtirol Bolzano – Delta Informatica Trentino
Saugella Team Monza – Beng Rovigo

18^ Coppa Italia Serie A2: la formula
Alla 18^ Coppa Italia di Serie A2 partecipano le prime 8 squadre classificate al termine del girone di andata della Regular Season. Previsti due turni a eliminazione diretta su incontri di andata e ritorno e la finale in gara secca disputata contestualmente alla Final Four della Coppa Italia di A1.

Quarti di finale: le 8 qualificate sono abbinate in base alla classifica della Regular Season del girone di andata (1^ vs 8^, 2^ vs 7^, ecc). Gare di andata e ritorno, con eventuale set di spareggio da disputarsi sul campo della gara di ritorno (in casa della migliore classificata) in caso di pari quoziente set.

Semifinali: le vincenti i Quarti, abbinate come da tabellone, disputano gare di andata e ritorno ed eventuale set di spareggio. La gara di ritorno in casa della migliore. Le vincenti accedono alla Finale.

Finale: accedono le due squadre vincenti le semifinali. Si disputa nella stessa sede della Final Four della Coppa Italia di Serie A1.

18^ Coppa Italia Serie A2: le date
Semifinali: 4-11 febbraio 2015
Finale: domenica 1 marzo 2015

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