Primo set a favore delle ospiti poi, con le spalle al muro, le bianconere confezionano il capolavoro concluso con un Golden Set mozzafiato. Il 15-13 finale vale la qualificazione alle Final Four di Rimini.
Risultato finale:
LIU•JO MODENA 3
NORDMECCANICA REBECCHI PIACENZA 1
Durata dell’incontro: 2h 06min
Risultati parziali:
19-25
27-25
25-16
25-14
Golden Set: 15-13
Primo arbitro: Marco Braico
Secondo arbitro: Giuliano Venturi
Spettatori: 2156
CRONACA DELLA PARTITA
Primo set.
Nessuna novità per questo ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia. Coach Beltrami schiera in avvio Rondon alla regia, Fabris opposta, Rousseaux e capitan Piccinini in posto quattro, Heyrman e Folie al centro con Arcangeli libero. Per Piacenza stesso discorso: Dirickx al palleggio, Van Hecke a chiudere la diagonale principale, Di Iulio e Sorokaite sono le due bande, Vargas e Wilson i centrali con Cardullo libero.
Un muro di Heyrman sulla fast di Vargas apre la contesa, poi Di Iulio risponde e il set si trascina in grande equilibrio, con le difese in grado di rigiocare tanti palloni, ma senza spostare la situazione a favore di nessuna delle due squadre. Sorpassi e controsorpassi si alternano senza che nessuna delle due formazioni riesca ad allungare sull’avversario. 5-4 Modena, poi 10-9 Piacenza e il primo break arriva al time out tecnico con l’attacco out di Sorokaite. L’attacco in rete di Vargas vale il 13-11, poi dopo il grande equilibrio la seconda parte di set diventa l’esatto opposto. 6-0 di parziale per le ospiti e 4-0 per Modena: 17-17 il punteggio, poi Piacenza torna ad allungare con Van Hecke e Di Iulio protagonista. Soprattutto l’opposta belga diventerà l’attaccante in più delle ospiti, quella che scaverà il solco decisivo con il set che si chiude 25-19 proprio per le ospiti.
Secondo set.
Nonostante il break finale subito, Modena riparte cancellando tutto. Piacenza, però, è presente in seconda linea e riesce a difendere tanti palloni, convertendoli poi in punti che mantengono il set in parità. Contestazioni sul punto del 4-3 per Piacenza dove la coppia arbitrale inverte un’invasione e per qualche punto il nervosismo in campo è palpabile. Piacenza va 6-4, coach Beltrami ferma subito tutto e la squadra ritrova fluidità di gioco, ma soprattutto a muro. Due ‘stop’ inflitti da Rondon e uno da Heyrman contribuiscono al 12-7 del time out tecnico, poi c’è anche la fast di Heyrman al rientro in campo per il 6. Sembra un allungo importante, ma non sarà così perché qualche errore di troppo per la fretta in attacco consente a Piacenza di ricucire pian piano lo strappo. Si arriva al -2 sul 15-13, poi Modena tiene il break di vantaggio con grande presenza in campo e sacrificio. Un’alzata lunga in fast per Folie, però, causa l’errore del 21-21, poi le ospiti sorpassano anche guadagnandosi il set point che chiuderebbe anche il discorso qualificazione. Nel momento più difficile le bianconere tirano fuori il cuore, cancellano due occasioni e alla prima utile chiudono 27-25 con Piccinini.
Terzo set.
Cambio di centrali per Piacenza che lancia in sestetto Leggeri per Vargas. Si parte con il servizio di Rousseaux che era stato decisivo, seppure senza ace, nel set precedente ed anche in questo è così: 3-0 Modena prima della reazione avversaria che si concretizza con il sorpasso sul 4-5 firmato da Van Hecke. Leggeri al servizio fa 4-6 ed è subito time out per coach Beltrami, poi Piccinini e Fabris pareggiano i conti, ma la tensione è alta e ancora su un fischio conteso arriva un rosso alla panchina di Modena che, però, non cambia le cose. 6-9 ricucito con sorpasso sul 12-11 firmato da difesa e attacco di Rousseaux. Ha cambiato marcia il sestetto bianconero, Dirickx costretta alla doppia per il 13-11, attacco di seconda di Rondon per il 15-12 e poi sul 16-13 entra al servizio Maruotti per Heyrman. Scelta azzeccatissima perché la schiacciatrice metterà in difficoltà la ricezione di Piacenza conditi dall’ace del 19-13 e dalla difesona sul contrattacco poi vincente di Piccinini per il 20-13. Il PalaPanini si scalda, spinge Modena e il ritorno in partita di Piacenza non è sufficiente perché un cambio palla regolare porta al 25-17 finale.
Quarto set.
Un attacco di seconda di Dirickx per portare subito avanti Piacenza, poi Fabris impatta e Modena sorpassa subito con capitan Piccinini. Ace sulla linea di fondo per il 4-2 firmato Rondon e 7-4 sull’attacco out di Di Iulio. Adesso la pressione è anche sulle spalle di Piacenza che gioca in maniera meno aggressiva e sfrontata. Ne può approfittare Modena, ma un rimpallo fortuito del muro sul volto di Heyrman dopo un attacco in fast mantiene a contatto le ospiti sull’8-7. Piacenza impatta con l’ace di Di Iulio sul 9-9, poi batte out e qui si apre un parzialone di Modena che con Piccinini e Fabris porta prima al time out tecnico. Si torna in campo ed Heyrman trova l’ace del 13-9 poi il muro di Folie. Entra in scena anche Rondon con ben tre attacchi di seconda nello spazio di pochi punti poi ancora un ace di Heyrman. Non si ferma più il sestetto di coach Beltrami. Muro di Piccinini su Vargas del 19-9 ed entusiasmo fino alla battuta in rete di Sorokaite che chiude i conti sul 24-15. Modena si aggiudica la sfida, ma la qualificazione si giocherà al Golden Set.
Golden set.
In pochi minuti si decide la qualificazione, le due sfide nell’arco di pochi giorni non valgono più nulla e bisogna dare tutto nell’arco di un tie-break. Parte avanti 3-1 Piacenza, sfruttando con Sorokaite un pallone sul nastro. La stessa schiacciatrice ne trova poi un altro poco dopo e le ospiti conducono 6-4, ma solo grazie l’invasione a rete di Fabris su attacco out di Van Hecke. Le due lunghezze di vantaggio maturate da Piacenza permangono per quasi l’intero resto di Golden Set. Si cambia campo sul 6-8 poi Van Hecke fa anche 8-10. Una pipe di Rousseaux e un attacco di capitan Piccinini riportano sulla parità al 10-10. E’ il momento decisivo, Piacenza non sbanda, le bianconere sentono l’odore della Final Four dopo una clamorosa rimonta ed anche la sfida dei primi tempi si conclude in parità con gli attacchi vincenti di Wilson e Folie per il 13-13. Proprio in dirittura d’arrivo le bianconere trovano poi il colpo gobbo: muro di Fabris su Di Iulio e attacco della stessa opposta per il 15-13 che fa esplodere la gioia del PalaPanini.
Il coach Alessandro Beltrami: “Siamo passati da un buco strettissimo, specialmente nel secondo set. Ci siamo creati noi questa situazione giocando male e perdendo la prima partita, poi loro oggi sono scese in campo aggressive e noi in alcune occasioni facciamo belle cose che poi vanifichiamo. Da lunedì, però, la squadra è tornata in palestra allenandosi benissimo, con grande aggressività che dovevamo solo riuscire a trasportare in campo. Ci ha aiutato il secondo set poi siamo andate via bene. Il Golden Set, invece, è come i rigori nel calcio: o parti avanti e gestisci, invece tutte e due abbiamo battuto male, sembrava un bel gioco perché le ricezioni erano facili. Siamo state entrambe aggressive in attacco, poi ci sono state un paio di situazioni favorevoli per noi in battuta che ci hanno tenuto attaccato a loro. Siamo poi stati bravi a gestire a muro le due situazioni in cui loro hanno giocato con palla staccata. Meno bravi, invece, siamo stati all’inizio in difesa, ci siamo fatti sorprendere da pallette e cose del genere. Sistemato questo abbiamo tolto fiducia a loro, nel corso dei nove set giocati in questo doppio confronto la situazione si è ribaltata”.
L’opposta Samanta Fabris: “Sono molto orgogliosa della mia squadra, non abbiamo mollato fino alla fine, abbiamo lottato e ce l’abbiamo fatta. Le ultime due palle con il mio muro e il mio attacco? Non contano solo quelle, è tutta la squadra che è andata alla grande. Nel primo set loro hanno iniziate aggressive, noi un po’ meno poi ci siamo riprese e abbiamo creduto fino alla fine di potercela fare. Sapevamo che non si poteva più perdere nemmeno un set e siamo state devastanti. Adesso ci prepariamo per Rimini!”.
PROSSIMO APPUNTAMENTO: domenica 8 febbraio, alle ore 18 presso il PalaPanini di Modena, sedicesima giornata del 70° Campionato Italiano Master Group Sport Volley Cup Serie A1 fra Liu•Jo Modena e Il Bisonte Firenze.