Finisce in semifinale l’avventura in Coppa Italia della Delta Informatica Trentino Rosa, che vede svanire il sogno della finale di Rimini dopo la sconfitta per 3-1 in casa del Volksbank Südtirol Bolzano, il quale rovescia il 3-2 dell’andata e accede così all’atto conclusivo contro la sorprendente Beng Rovigo, capace di ribaltare la sconfitta casalinga dell’andata per 1-3 contro il Saugella Monza e andare vincere per 0-3 in Lombardia. Al netto dei complimenti assolutamente meritati per la Delta – perché arrivare da neopromossa a un passo dalla finale non è decisamente da tutti – rimangono alcuni motivi per rammaricarsi per l’esito del doppio derby: nelle due sfide la Delta ha dimostrato di non essere globalmente inferiore alle bolzanine, soprattutto nella gara d’andata dove forse si poteva chiudere prima del tie-break, mancando forse di quel pizzico di cattiveria agonistica e fisicità che ha permesso al sestetto di Bonafede di staccare il pass per la finale.
Nella gara di ritorno del PalaResia è stato soprattutto il muro a fare la differenza, fondamentale in cui il Neruda ha dominato (15 a 8), unendolo a una strepitosa fase di difesa, rendendo le cose assai complicate per Marchioron e compagne. Tra le fila della Delta solita buona prestazione del capitano Marchioron (ventuno punti), bene anche il libero Cardani (74% di positività in ricezione e 58% di perfette) e Bezarevic, entrata in banda al posto di Martini nel primo set e autrice di dodici punti (41% in attacco), reggendo discretamente anche in ricezione.
Il tecnico della Delta Marco Gazzotti conferma il sestetto delle ultime uscite, schierando Demichelis al palleggio in diagonale con Marchioron, Martini e Pirv schiacciatrici, Fondriest e Lamprinidou centrali e Cardani libero. Dall’altra parte il Neruda schiera Möllers palleggiatrice, Kajalina opposto, Papa e Bacchi in banda, Gabrieli e Repice al centro e Bresciani libero.
Le padroni di casa iniziano meglio la partita, imponendosi già dalle prime battute (9-7, dentro Bezarevic per Martini in banda) grazie a un’ottima correlazione muro-difesa e agli attacchi di Papa, Kajalina e Bacchi, che bucano spesso e volentieri il muro gialloblù (16-10); Gazzotti inserisce Candi per Lamprinidou, Marchioron si scatena e l’ace dell’opposto veneto riporta sotto la Delta (21-20): il muro di Möllers su Pirv e gli attacchi di Bacchi e Gabrieli spengono le speranze trentine, per il 25-21 in favore delle bolzanine.
Gazzotti scuote le sue atlete e la Delta è trasformata nel secondo parziale: ricezione più precisa, attacco più efficace e qualche errore di troppo del Neruda lanciano le trentine (3-7), poi però arriva un passaggio a vuoto e le locali riescono a rimontare (12-11); la Delta non si scompone e piazza un break importante firmato Pirv, Candi e Lamprinidou (12-16), mantenendo il vantaggio senza correre rischi fino al 21-25 finale.
Galvanizzate dal set precedente, la Delta parte a razzo anche nel terzo set, volando fino all’11-13, subendo però il ritorno veemente del Neruda targato Bacchi e Repice, che mettono in croce il muro trentino (20-16): Lamprinidou prova a riportare sotto la Delta (21-19), ma Kajalina, Papa e l’ace dell’ex Bonafini chiudono ogni discorso sul 25-19.
Nel quarto e ultimo set le gialloblù tengono botta fino al time-out tecnico (12-9), poi il Neruda vede vicino l’obiettivo e prende il largo trascinato da una super Bacchi (16-11), la Delta non riesce più a reagire (21-14) e l’attacco finale di Bacchi vale il 25-17 che consente al Neruda di andare a giocarsi la Coppa Italia in finale contro Rovigo.
A fine gara il tecnico della Delta Informatica Trentino Rosa Marco Gazzotti non nasconde il suo rammarico per l’esito della partita: «Contro squadre come il Neruda dobbiamo giocare un altro tipo di pallavolo, è necessaria più determinazione: sicuramente loro hanno giocato molto meglio rispetto all’andata e viceversa noi molto peggio, quando non riusciamo ad avere continuità e qualità di gioco – come dimostrato nelle ultime due uscite – non siamo all’altezza delle squadre top, e oggi abbiamo meritato di perdere; inoltre, non siamo state in grado di sfruttare le poche situazioni che ci hanno concesso e a questo livello lo paghi. Secondo me con un po’ di determinazione e attenzione in più si poteva arrivare al tie-break».
VOLKSBANK SÜDTIROL NERUDA – DELTA INFORMATICA TRENTINO ROSA 3-1
(25-21, 21-25, 25-19, 25-17)
VOLKSBANK SÜDTIROL NERUDA: Möllers 4, Kajalina 18, Papa 13, Bacchi 17, Repice 18, Gabrieli 6, Bresciani (L); Trevisan 1, Bonafini 1, Veglia 1, Bertolini ne, Filippin (L2). All. Fabio Bonafede
DELTA INFORMATICA TRENTINO ROSA: Demichelis 0, Marchioron 21, Martini 0, Pirv 8, Fondriest 4, Lamprinidou 8, Cardani (L); Bezarevic 12, Candi 4, Paoloni ne, Pucnik ne, Morolli ne, Candio (L2). All. Marco Gazzotti
ARBITRI: Stancati e Palumbo
DURATA SET: 26’, 28’, 26’, 23’ (tot. 1h43’)
NOTE: spettatori 450 circa. Delta Informatica (err.az. 6, err.batt. 7, ace 2, muri 8); Neruda (err.az. 11, err.batt. 10, ace 3, muri 15)