Il Bisonte Firenze
23/11/2024
Il Bisonte pronto a sfidare Perugia in diretta Rai
La prima diretta Rai stagionale coincide con la sesta gara casalinga su otto per Il Bisonte Firenze: domani sera alle 20.30 a Palazzo Wanny arriva ...
LeggiLo sguardo determinato, ma sereno; gli occhi sempre puntati sul rettangolo rosa, la mente irrimediabilmente veicolata al prossimo incontro. Andrea Pistola, 43 anni, di stagioni in panchina ne ha già vissute tante, molte delle quali in serie A2. Il tecnico che lo scorso anno accettò di allenare la Bakery Piacenza, portandola alla promozione, sa bene che questo è un momento cruciale della stagione biancorossa. I punti conquistati con Rovigo, Bolzano e Club Italia hanno permesso alla sua squadra di mettere in atto un piccolo, ma fondamentale allungo sulle ultime tre della classe. Per ottenerlo il coach ha dovuto far affidamento su tutta la sua esperienza, senza mai accontentarsi dei risultati acquisiti. E così nelle ultime tre partite si sono viste tre Bakery diverse, con tutte le 12 giocatrici in organico impegnate per la causa.
L’allenatore però non è tipo da guardarsi indietro. Conosce molto bene la Delta Informatica Trentino che arriverà sabato sera, ore 20:30 a Piacenza: è l’unica squadra che lo costrinse al disco rosso nella passata stagione. Un’altra neopromossa, che ha mantenuto l’ossatura del recente passato, con innesti mirati che le hanno fatto fare il salto di qualità. Trento ha sin qui dimostrato di essere un team completo, come dimostra la quarta posizione coronata da ben 10 successi in regular season. Domenica scorsa le ragazze di Marco Gazzotti hanno superato niente meno che Vicenza per 3-1 ed arriveranno al PalaBakery galvanizzate dalla vittoria.
Piacenza è salita a 14 punti. Qual è, secondo te, la quota salvezza?
Difficile stabilirlo con esattezza. Penso che dovremo arrivare attorno ai 25 punti, ma ci sono troppe incognite per essere precisi: mancano ancora tante partite ed è un campionato molto equilibrato. Sono convinto che le squadre che lottano per salvarsi creeranno qualche problema alle altre. In più nelle ultime giornate ci saranno formazioni che avranno già tirato i remi in barca, per cui troveremo certamente risultati a sorpresa. Noi comunque non dobbiamo fare troppi calcoli, ma pensare solo a fare bene in campo.
Hai cambiato 3 starting player in 3 partite. Insoddisfazione o credi che sia uno stimolo per le ragazze?
A dire la verità nessuna delle due. Lo starting player viene deciso di settimana in settimana, in base a come si allenano le ragazze. Come ho sempre detto, chi lo merita va in campo. Per il resto è ovviamente un vantaggio avere tante soluzioni da utilizzare durante la partita: il fatto di avere tante giovani, ancora alla ricerca della continuità, permette a tutte di dare il loro contributo.
Dobbiamo aspettarci novità di formazione anche nella prossima partita?
Deciderò poco prima della gara, in base alle caratteristiche dell’avversario e alla condizione delle giocatrici a livello mentale e fisico in quel momento.
Poco più di un anno di Bakery e per la quarta volta incontri Trento…
Hanno mantenuto la struttura di base dello scorso anno e stanno facendo molto bene, a testimonianza del fatto che in B1 erano veramente di un altro livello ed hanno vinto meritatamente il campionato. Non mi stupisce che stiano andando molto bene anche in A2: sono giocatrci che hanno nelle corde questa categoria. Hanno avuto anche il vantaggio di poter lavorare su assetti già ampiamente collaudati e questo le ha permesso di fare tanti passi in avanti.
Come si ferma Marchioron?
Non c’è un’unica soluzione. Cercheremo di metterla in difficoltà, impendendole di giocare i palloni che preferisce, ma non è detto che ci riesca: Marchioron è un tipo di attaccante che varia parecchio il colpo, per cui a volte limitarla diventa molto complicato. Trento però ha anche tante altre pedine importanti. Noi dobbiamo fare la nostra partita e tenere alta la concentrazione.
Cercherete lo scambio lungo come con Bolzano o forzerete il colpo?
Cercheremo, più che altro, di attaccare al momento giusto, senza forzare il colpo quando non serve. Trento è una squadra che costringe l’avversario all’errore, che rigioca spesso il pallone. Non sarà una gara semplice perché troveremo una formazione compatta dall’altra parte della rete: non dobbiamo innervosirci, ma giocare la nostra pallavolo, come sempre.