La Lega Pallavolo Serie A Femminile sostiene la Comunità di San Patrignano. La campagna di raccolta fondi “Se non ci fosse… io non ci sarei” su tutti i campi della Master Group Sport Volley Cup
Autore: Lega Volley Femminile
20 Febbraio 2015

La Lega Pallavolo Serie A Femminile scende in campo al fianco della Comunità di San Patrignano. In occasione della 18^ giornata della Master Group Sport Volley di Cup di Serie A1 e Serie A2, in programma nell’imminente weekend, e delle Finali di Coppa Italia, previste il 28 febbraio e l’1 marzo a Rimini, la Lega e i suoi club promuoveranno la campagna di raccolta fondi “Se non ci fosse… io non ci sarei”, con cui la Comunità reperirà risorse per ristrutturare un edificio abitativo in cui saranno ricavati 144 posti letto su una superficie totale di circa 1.700 mq.

Da venerdì 20 febbraio fino a sabato 7 marzo si potrà infatti sostenere la Comunità donando 2 euro inviando un singolo SMS da cellulare, 2 o 5 euro per ogni chiamata effettuata da numero fisso al numero solidale 45508.

La Lega Pallavolo Serie A Femminile sensibilizzerà il pubblico nella diffusione del numero solidale 45508 per le donazioni attraverso una serie di attività in collaborazione con i club e la Comunità stessa. Su tutti i campi di Serie A1 e Serie A2, le giocatrici entreranno sul tappeto rosa con la t-shirt a sostegno dell’iniziativa. Contestualmente, prima del fischio di inizio di tutte le gare di Serie A, verrà letto un annuncio fonico di sensibilizzazione, contenente il messaggio “AIUTACI A ESSERCI, LI AIUTERAI A ESSERE”. Messaggio che sarà rafforzato dall’esposizione sui led a bordocampo. Infine sui campi oggetto di ripresa televisiva – a Bergamo e a Cremona – saranno presenti alcuni ragazzi della Comunità che esporranno uno striscione all’ingresso in campo e distribuiranno cartoline informative sugli spalti.

San Patrignano dal 1978 è un punto di riferimento per tutti i ragazzi con problemi di tossicodipendenza e disagio sociale. Oltre 25mila quelli ospitati (oggi 1300) dalla sua fondazione, tutti in maniera completamente gratuita, offrendo loro quindi vitto, alloggio e cure mediche senza chiedere nulla né alle loro famiglie, né allo Stato, visto che da sempre non accetta le rette pubbliche. Se per un 50 per cento la comunità si autosostiene attraverso le sue attività produttive (dai prodotti enogastronomici a quelli artigianali), per il restante 50 si deve affidare alle donazioni di privati e realizzare specifici progetti di raccolta fondi.

Lo sport da sempre fa parte della proposta educativa e di recupero dalla droga di San Patrignano. Ogni anno in Comunità si praticano oltre 100mila ore di sport, strumento essenziale nel percorso formativo dei giovani. Più di 1000 dei 1300 ragazzi della Comunità praticano con regolarità calcio, basket, volley, podismo. Cinque tornei interni di calcio, volley e basket coinvolgono per 10 mesi all’anno tutti i ragazzi della Comunità, per un totale di circa 100 partite e 190 ore di allenamento per disciplina.

Per sapere di più sulla campagna “Se non ci fosse… io non ci sarei”, clicca qui.

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