IL BISONTE FIRENZE – NORDMECCANICA REBECCHI PIACENZA 3-0
IL BISONTE FIRENZE: Mastrodicasa 7, Petrucci 2, Liliom 1, Turlea, Negrini 11, Poggi A. ne, Pascucci 17, Parrocchiale (L1), Savelli (L2) ne, Pietrelli 3, Calloni 17, Bertone ne, Vingaretti. All. Vannini.
NORDMECCANICA REBECCHI PIACENZA: Sorokaite 10, Valeriano, Dirickx 1, Leggeri 2, Van Hecke 1, Di Iulio 9, Poggi V. (L2) ne, Borgogno ne, Angeloni ne, Wilson 10, Caracuta 1, Kozuch 17, Cardullo (L1). All. Gaspari.
Arbitri: Cappelletti – Feriozzi.
Parziali: 25-18, 25-23, 29-27.
Note – durata set: 25’, 29’, 32’; muri punto: Il Bisonte 7, Piacenza 7; ace: Il Bisonte 0, Piacenza 0; spettatori totali: 2000.
Quando Il Bisonte Firenze vede i colori di Piacenza, evidentemente si esalta. E se all’andata Firenze aveva ottenuto proprio in Emilia la sua prima storica vittoria in A1 contro una big, stavolta il netto 3-0 è valso la matematica certezza di rimanere in serie A1, anche grazie al successo di Conegliano con Forlì. Un tripudio per la squadra di Francesca Vannini, che nel giorno in cui ha dovuto fare a meno della sua bocca da fuoco principale, l’influenzata Carmen Turlea, ha inventato un sestetto tutto cuore ed equilibrio, con Pascucci opposto e Pietrelli schiacciatrice-ricevitrice, ottenendo dal suo gruppo una prestazione ai limiti della perfezione che ha completamente sorpreso Piacenza. Splendide le difese di Parrocchiale, Negrini e Pietrelli, micidiali gli attacchi di Pascucci liberata dai compiti di ricezione, chirurgiche le fast di Mastrodicasa e i primi tempi di Calloni, come al solito insuperabile anche a muro, il tutto distribuito con grande precisione da Petrucci: e con una prova così, non poteva che venire fuori una straordinaria vittoria, la prima di grande livello ottenuta in un Mandela Forum coinvolto come non mai.
Francesca Vannini deve fare a meno, almeno inizialmente, della febbricitante Turlea, e sceglie Petrucci in palleggio, con Pascucci opposto, Negrini e Pietrelli in banda, Mastrodicasa e Calloni centrali e Parrocchiale libero. Gaspari risponde con Dirickx in palleggio, Van Hecke opposto, Sorokaite e Di Iulio schiacciatrici laterali, Leggeri e Wilson al centro e Cardullo libero.
Il Bisonte, senza Turlea, comincia con qualche difficoltà in attacco, ma la difesa regge bene e il match rimane in equilibrio (9-9), poi Pascucci comincia a scatenarsi e insieme a Calloni scava il break al time out tecnico (12-9). Firenze rimane in controllo, la distribuzione funziona e Petrucci si permette anche un attacco di seconda per il 18-14, con Pascucci che continua ad essere immarcabile (sei punti nel set) e allunga 20-14. Gaspari prova il doppio cambio con Kozuch e Caracuta per Dirickx e Van Hecke, poi sul 23-17 entra Turlea in prima linea per Pietrelli, ma è un attacco out di Sorokaite a regalare il primo set alle bisontine.
Nel secondo set per Piacenza c’è Kozuch al posto di Van Hecke, e Il Bisonte parte bene a muro: zero nel primo set, due per il 4-3 nel secondo, entrambi di Calloni. Il match rimane equilibrato, poi è Sorokaite a provare il primo allungo ospite (9-11), seguita a ruota da Kozuch (10-14) che costringe Vannini a chiamare il suo primo time out. Sul 14-18 Vannini prova il doppio cambio con Liliom e Vingaretti per Petrucci e Pascucci, e Firenze prova a rosicchiare qualche punto (19-21), ma la Nordmeccanica stavolta sembra non distrarsi (19-23). La grinta delle azzurrine però si materializza con il muro di Calloni e il punto di Pietrelli, Gaspari chiama time out ma il fallo di Dirickx vale il 22-23, e poi una super difesa di Negrini permette a Pascucci di impattare. Il Bisonte è in trance agonistica, Leggeri spara out per il set point, che Calloni trasforma con un fantastico primo tempo chiudendo un incredibile parziale di 6-0 per il 25-23.
Nel terzo set c’è Caracuta per Dirickx, ma Il Bisonte parte subito bene con una super Calloni (5-2). Dall’altra parte è Kozuch a tenere a galla Piacenza, e quando Di Iulio impatta (10-10) si entra in una fase equilibrata e avvincente, dove si lotta con grandi colpi da entrambe le parti. Si arriva così, punto a punto, sul 23-23, quando Kozuch sbaglia la battuta e regala il primo match point: entra Turlea per Pietrelli per alzare il muro, ma Pascucci batte out e allora rientra Giulia. Negrini pesta la linea ed è set point Piacenza (24-25), vanificato all’errore in servizio di Di Iulio (25-25). Negrini e Calloni poi annullano altri due set point alla Nordmeccanica, Pascucci mette giù il muro del 28-27, e quando Kozuch attacca out è l’apoteosi al Mandela, che una ventina di minuti dopo esulta di nuovo quando Conegliano batte Forlì 3-1 e regala alle bisontine la salvezza matematica.