Volley Soverato: ko a Bolzano nell’anticipo della 20^ giornata
Autore: Lega Volley Femminile
10 Marzo 2015

Sudtirol Bolzano 3
Volley Soverato 1

PARZIALI SET: 25/10; 21/25; 25/18; 25/18
SUDTIROL BOLZANO: Bresciani (L), Bonafini NE, Gabrieli 5, Kajalina 18, Papa 13, Bertolini NE, Repice 12, Bacchi 15, Mollers 10, Veglia.Coach: Fabio Bonafede
VOLLEY SOVERATO: Bacciottini, Paris (L), Travaglini 12, Pesut 2, Roani 9, Aluigi 3, Bertone 8, Minati 12, Gili, Frigo 2, Burduja, Smutna 3. Coach: Mauro Chiappafreddo
ARBITRI: Pozzi Roberto – Di Blasi Giuseppe Maria
Durata set: 20’, 25’, 25’, 23’; TOT 1 h33’
Muri: Bolzano 16; Soverato 7

Ci si aspettava una reazione dal Volley Soverato dopo l’opaca prestazione di Olbia domenica scorsa. La “piccola” reazione c’è stata (escluso il primo set) però, purtroppo, il risultato non è arrivato e, così, anche contro la capolista Volksbank Sudtirol Bolzano, per le ragazze di coach Chiappafreddo, si è materializzata la quarta sconfitta consecutiva che le ha viste capitolare per tre set a uno al cospetto della compagine guidata da coach Bonafede che rimane in vetta alla classifica. Dicevamo delle reazione avuta da Minati e compagne almeno nella prestazione; questa volta la squadra, primo set a parte, ha giocato in alcune fasi (poche comunque) alla pari con le locali, vincendo bene anche il secondo parziale ma mancando, come spesso accaduto per tutto il campionato, nelle parti cruciali del match. Alla fine, tranne in qualche frangente, Bolzano non ha dovuto sudare più del previsto, chiudendo la pratica calabrese con autorità.

Veniamo al match. Bolzano che schiera la diagonale Mollers-Kajalina, al centro l’ex Repice con Gabrieli, schiacciatrici Papa e Bacchi con libero Bresciani. Coach Chiappafreddo si affida dall’inizio alla croata Pesut, disponibile grazie alla definitiva omologa giunta nel pomeriggio. In regia Smutna con Minati opposta, al centro Frigo e Travaglini, Roani e Pesut martelli con Paris libero.

Parte molto forte la squadra di casa che si porta subito sul punteggio di 7-1 con Soverato che fatica ad entrare nel match e arriva il primo time out chiesto da Chiappafreddo. Al tempo tecnico di sospensione è di sette lunghezze, 12-5. Tentano le calabresi di accorciare le distanze con Roani e Pesut ma Bolzano mantiene un buon margine conducendo 16-7. Inizia la girandola dei cambi da parte delle biancorosse ospiti con Bacciottini dentro al posto di Smutna e Burduja per Minati; in ogni caso, il set scivola via senza particolari sorprese con la capolista che se lo aggiudica 25/10.

Ad inizio secondo set, Chiappafreddo lascia fuori la croata Pesut per far entrare Aluigi e riprende il suo posto anche la titolare Smutna. Rispetto al primo, l’inizio del secondo parziale è più equilibrato con le due squadre appaiate nel punteggio sul 4-4. In campo adesso si vede un Soverato diverso che riesce a trovare il primo allungo della gara e con Frigo al servizio le calabresi del presidente Matozzo si portano sul 6-9 costringendo al primo time out coach Bonafede. Un altro ace della centrale ex Frosinone e un muro di Travaglini portano a dieci i punti del Soverato con Bolzano che effettua il primo cambio: in campo la centrale Veglia al posto dell’ex Repice. Le ragazze di Chiappafreddo conducono 7-12 al tempo tecnico di sospensione e dimostrano, finalmente, di esserci anche loro in campo. Nelle locali, Repice riprende il suo posto ma la squadra di casa sembra avere qualche difficoltà quando le ospiti attaccano dal centro con Travaglini e Frigo. La Volksbank, riesce comunque, a rientrare nel set portandosi 12-14. La gara, in questa fase, è molto bella ed equilibrata con le calabresi che, commettendo meno errori, riescono a tenere testa alle padrone di casa. Ace sporco di Aluigi e Soverato che allunga nuovamente sul 14-19 con nuovo tempo chiamato dal Bolzano. E’ l’esperta Bacchi nel Sudtirol Bolzano a riuscire a tenere ancora nel set la sua squadra che si riavvicina sul 18-20 e, questa volta, il time out è per il Soverato. Bolzano è quasi sulla parità, 21-22 ma sono un muro di Travaglini ed un attacco fuori delle locali a consegnare il gioco alle calabresi per 21/25, rimettendo tutto in parità.

Nel Soverato in campo Bertone per Frigo dall’inizio del set. Il terzo parziale vede leggermente partire meglio le biancoblù di Bonafede ma Soverato è in partita sul 9-4, mente al tempo di sospensione Repice e compagne conducono 12-10. Riesce a mantenere un leggero vantaggio la capolista che và sul 20-16; entra Burduja nelle ospiti ma il vantaggio aumenta successivamente portando il set sulla via della padrone di casa che chiudono 25/18.

Sul due a uno, la squadra di Bonafede non commette l’errore di inizio secondo set e, così, parte meglio nel quarto gioco costringendo Soverato al time out sul 7-4. Il Soverato sembra esser ritornata al primo set e,, pian pianino, esce sempre di più dal match. Bacchi e compagne allungano decisamente trovandosi già più sei, 12-6, al tempo obbligatorio di sospensione. Dentro Gili per Aluigi nelle ospiti ma, il match, non ha più nulla da dire, con la squadra di casa che chiude il set 25/18, vincendo così meritatamente.

Altra sconfitta, dunque, magari sulla carta anche preventivabile, vista l’ampia differenza di classifica. Quello che più rammarica è che contro la prima della classe almeno la voglia di giocare, di lottare, si è vista; contro la Entu Olbia, purtroppo no. Ora bisogna guardare avanti, come tempistica del campionato ma, bisogna guardarsi le spalle in classifica perché da dietro le compagini immischiate nella lotta salvezza, fanno sentire sempre di più il loro fiato sul collo delle biancorosse.

Dopo questa doppia sconfitta esterna, adesso due gare ravvicinate in casa per Soverato. Domenica prossima, al “Pala Scoppa” si giocherà una sfida molto importante contro la Corpora Aversa, forse la gara più importante del campionato (non per l’obiettivo play off ormai sfumato), ma perché dopo le ultime prestazioni negative, questa volta, la reazione in casa e, la conseguente vittoria, è d’obbligo. Martedì 17 Marzo, invece, si giocherà l’anticipo (si sarebbe dovuto giocare domenica 29) contro il Club Italia. Quindi, rimboccarsi le maniche e dimostrare a tutti che ancora la squadra ha voglia di vincere.

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