Serve ancora stringere i denti se all’indomani delle confortanti indicazioni di Firenze la
Marche Metalli si ritrova con l’infortunio di
Silvia Fanella da mettere in conto: distorsione alla caviglia rimediata cadendo dal muro nell’allenamento di martedì. Domani sera nuovo consulto del Dott. Alfio Attaccalite, difficile comunque allo stato attuale ipotizzare un recupero per domenica. Un nuovo ostacolo da superare in un cammino già tortuoso, anche perché la centrale romana è stata una delle note positive della Marche Metalli a Firenze, in una formazione ridisegnata dopo l’uscita di scena di Erika Alessandrini. Tutto da rifare, probabilmente, in vista della visita di Aragona al “PalaOlimpia” di Castelfidardo. La formazione gialloblu prova allora a rincuorarsi con i tanti indizi che in Toscana hanno costituito una prova: la Marche Metalli c’è, nello spirito e nella capacità di interpretare le difficoltà. Lo ha dimostrato contro una squadra che se avesse avuto l’apporto delle straniere anche nelle prime giornate di campionato sarebbe oggi a ridosso delle prime. “Anche se – ammette coach François Salvagni resta il rammarico per la sconfitta al tie-break, perché nei primi due set siamo stati veramente perfetti. Peccato per quel calo così vistoso nel terzo e quarto parziale: se fossimo stati capaci di contenerlo ce la saremmo giocata in maniera diversa. La risposta della squadra in quanto a grinta è stata eclatante, ma c’è stata anche molta pallavolo. Quando metti a segno sedici muri vuol dire che non ti manca la tecnica. Ripeto, dispiace per non aver vinto. La cosa che in questo momento fa sembrare tutto brutto è quell’ultimo posto in classifica”. E magari anche una sorte che si è accanita sulla Marche Metalli. Domani (ore 18) amichevole a Civitanova con la Fornarina.