L’Imoco Volley Conegliano mette in discesa la serie di semifinale espugnando al quinto set il pala Radi di Cremona contro una agguerrita §1Pomì+Casalmaggiore.
Gara vibrante con un primo set dalle tante emozioni vinto sul filo di lana dalle ragazze di Chiappini e il pronto riscatto della Pomì nel secondo e terzo set. Dominio nel quarto della formazione ospite e di nuovo grande equilibrio nel quinto. Squadre in formazione tipo, la Pomì schiera la diagonale di palleggio Skorupa-Ortolani, le attaccanti di posto quattro Tirozzi e Gennari, le centrali Stevanovic e Gibbemeyer e il libero Sirressi, risponde l’Imoco con Glass in cabina di regia, Nikolova in posto due, Fiorin e Ozsoy bande ricevitrici, Barazza e Adams centrali, De Gennaro nel ruolo di libero.
Rompe il ghiaccio la capitana rosa Valentina Tirozzi con diagonale vincente che apre il muro ospite, risponde Nikolova da due per l’1 a 1. Subito le due mancine dunque a segno per un inizio che lascia presagire una gara spettacolare. Fiorin ed Adams provocano i primi brividi in casa rosa con i punti che valgono l’allungo veneto sul 2-4. Il momentaneo impaccio in ricezione della Pomì viene messo a nudo dalla battuta ospite con Fiorin che effettua un buon turno al servizio che proietta la squadra di Chiappini sul 2-6. Insieme alla battuta è il muro il fondamentale che giova alle ospiti, dal blok di Glass su Gennari scaturisce il 4-8, quindi la stessa regista dell’Imoco di seconda intenzione propizia il 4-9. Tirozzi e Gennari provano a lanciare le rosa al recupero (6-9) ma subito Ozsoy rimette tra le due squadre quattro lunghezze con diagonale vincente da quattro. Gioca sul velluto Conegliano, difesa e contrattacco da manuale per le venete sull’azione monetizzata da Barazza e che coincide con l’8-12. Si viaggia costantemente sul vantaggio di quattro lunghezze di Conegliano che effettua con buona fluidità il cambio palla. Prova a farsi di nuovo sotto la Pomì che dopo gran difesa di Gennari trova il 13-14 con la capitana Tirozzi che obbliga mister Chiappini a stoppare il gioco. Un’invasione delle ospiti tiene la Pomì a stretto contatto, quindi due ace di Tirozzi lanciano le rosa sul 16-15. E’ di nuovo parità dopo la bomba di Oszoy da quattro, quindi Conegliano s riporta avanti sfruttando l’errore di Stevanovic che si rifà prontamente con fast vincente per il 17-17. Il nuovo allungo dell’Imoco (17-19) è favorito da due amnesie di Casalmaggiore che poi non trova il cambio palla per una incomprensione tra Skorupa e Tirozzi. Ridà fiatto alle padrone di casa Gibbemeyer colpendo in cielo la fast servitale dalla regista polacca, quindi la stessa centrale statunitense ferma a muro Barazza per il 19-20 che obbliga Chiappini a fermare il gioco. La pipe vincente di Tirozzi regala il 20-20 alla Pomì che avrebbe anche la palla per andare in vantaggio ma Gennari trova il muro di Barazza. Gibbemeyer è insuperabile e Nikolova incappa nel suo muro per il 21-21. Entra anche Bianchini a servizio ma Conegliano trova il cambio palla per poi mandare al servizio la neo entrata Nicoletti che sbaglia dai nove metri. Le ospiti commettono invasione e la Pomì può beneficiare sul 24-23 del primo set point che Fiorin annulla. Non c’è intesa tra Glass ed Adams e la Pomì è di nuovo al set-point sul 25-24. Arriva la terza occasione per chiudere dopo l’errore in battuta di Conegliano che acciuffa il 26-26 con Barazza. Ortolani e Nikolova confermano la parità (27-27) ma poi sono le venete a chiudere con muro di Fiorin su Gennari e pipe vincente di Ozsoy.
La Pomì inizia il secondo set sulla falsa riga del primo, Conegliano appare galvanizzata dalla vittoria del primo set e parte di slancio. Sempre avanti nei primi scambi le venete che però devono guardarsi dal ritorno di Casalmaggiore che sale di tono in attacco e con due punti consecutivi di Gennari, attacco e gran muro su Nikolova sale 9-7 e poi tocca quota dieci con Gibbemeyer inducendo Chiappini a chiedere time-out. Fa bene lo stop alle pantere di Conegliano che in men che non si dica raggiungono sull’11-11 le rosa che riescono comunque ad andare al time-out tecnico avanti di una lunghezza dopo attacco lungolinea di Ortolani che De Gennaro non riesce a neutralizzare. Si lotta ad armi pari a cavallo della parte centrale del set (15-15) prima che il muro casalasco decida di fare la voce grossa con Skorupa e Gennari a bloccare rispettivamente Nikolova e Ozsoy per il 18-15. Qualche ingenuità di troppo sotto rete delle rosa ed una difesa di ferro delle venete rimettono il set sui binari dell’incertezza (18-17). Ortolani e il fallo di accompagnata ravvisata ai danni di Fiorin riportano Casalmaggiore sul rassicurante vantaggio di tre punti (20-17) che poi diventano quattro dopo l’errore da quattro di Fiorin. Proprio quando sembra che la Pomì possa prendere il volo Conegliano la stoppa, Nikolova e Fiorin inventano due palle vincenti e si torna a viaggiare a stretto contatto (22-21). Ortolani va asegno per il 23-21, Fiorin accorcia, Tirozzi regala il set-point che Ozsoy annulla alla sua maniera. E’ implacabile Tirozzi da quattro con palla che viene solo intercettata dalla difesa ospite senza che la stessa possa trattenerla.
Parte a spron battuto la Pomì, pronti e via e le rosa sono sul 4 a 0 che corrisponde alla sospensione chiesta dalla panchina dell’Imoco. Casalmaggiore gioca a memoria e Conegliano sbanda. Tirozzi fa il fenomeno, Ortolani la imita e il punteggio ne risente con un eloquente 12-7 per le rosa al time-out tecnico. Mister Chiappini dà respiro a Glass e manda al suo posto in cabina di regia Katic. Massimo vantaggio Casalmaggiore (13-7) dopo il gran muro di Gibbemeyer su Nikolova. Conegliano è tutt’altro che arrendevole e con le proprie fuoriclasse Adams e Ozsoy si lancia all’inseguimento. Vola sempre più su Casalmaggiore ancora grazie al muro, Skorupa neutralizza l’attacco di Nikolova e proietta le rosa al 19-13. Da un’altro block, questa volta di Gennari scaturisce il 20-13, quindi Skorupa risolve una palla vagante sul nastro per il 21-13. Chiappini intuisce che il set sta prendendo una brutta piega e fa respirare Barazza inserendo Furlan al centro. La Pomì viaggia spedita verso l’obiettivo e con Gibbemeyer arriva al primo dei sette set-point consecutivi sul 24-17. Adams allunga gli sforzi delle rosa che però agguantano il successo con pipe vincente di Gennari.
Messa alle strette l’Imoco, che riparte con la formazione tipo, inizia il quarto set con una marcia in più. L’aggressività delle venete è evidente sin dai nove metri e in attacco Nikolova inizia a far vedere colpi di alta scuola. Sul 4-8 il tecnico della Pomì capisce che è tempo di provare a dare la scossa e prima chiama time-out, quindi sull’ennesimo muro dell’Imoco firmato da Adams decide di offrire la chance a Bianchini richiamando in panchina Gennari. E’ un momento difficile per la Pomì che sembra aver perso la lucidità e la freddezza di secondo e terzo set ed incappa in parecchi errori in attacco che producono il 5-12 a favore delle pantere di Chiappini. Prova a scuotersi Casalmaggiore con il gran muro di Gibbemeyer su Ozsoy, quindi è Tirozzi con millimetrico lungolinea a mettere a segno l’8-12 che coincide con la sospensione richiesta dalla panchina veneta. Conegliano supera il momento di enpasse e torna a macinare punti arrivando sull’8-14 dopo capolavoro di Ozsoy da quattro. La Pomì si aggrappa al muro, quello di Stevanovic su Nikolova, quindi beneficia di un fallo di formazione ravvisato ai danni delle avversarie e si porta a meno tre (11-14). Si ripete la situazione (13-17) dopo l’attacco vincente di Gennari, tornata in campo al posto di Bianchini. Il calo del coefficiente d’attacco delle rosa, unitamente al muro di Conegliano rendono il set una sorta di montagna da scalare sul 14-21 e Mazzanti prova a far rifiatare Stevanovic inserendo Klimovich, a stretto giro Quiligotti dà il cambio ad Ortolani in seconda linea sul punteggio di 15-21 restando poi in campo anche in prima linea. Conegliano è ormai in dirittura di arrivo e chiude il set con fast vincente di Adams.
Per il quinto set la Pomì opta per Bianchini in due al posto di una affaticata Ortolani. E’ positivo l’impatto delle rosa col parziale decisivo, è subito 2 a 0 per Casalmaggiore. Conegliano si affida ad Ozsoy che con bolide da quattro confeziona il pareggio. L’errore dal servizio delle ospiti rimanda avanti la Pomì subito ripresa con ennesima palla vincente di Ozsoy. Si lotta punto a punto con la Pomì che rimette la testa avanti con Gibbemeyer ma deve subire il rientro delle ospiti con Fiorin. La pipe vincente di Ozsoy vale il sorpasso sul 5-6, Bianchini da quattro con la sua classica sbracciata mancina firma il 6-6, seguito dalla palla risolutrice dell’altra mancia della squadra Tirozzi per il 7-6. E’ guerra di nervi tra le due squadre che vanno al cambio campo con l’Imoco avanti di un punto dopo errore in attacco di Bianchini. Prova a scappare Conegliano sul 7-9 ma la Pomì la riprende e poi torna a giocarsi il set alla pari (10-10). Altro strappo ospite dopo l’ace di Adams che propizia il 10-12 trovando impreparata la seconda linea rosa in ricezione. Ci riprova l’americana ma questa volta la sua battuta esce di un nulla per l’11-12, quindi Stevanovic sbarra la strada ad Ozsoy per il 12-12 che scatena l’entusiasmo del Pala Radi e induce mister Chiappini a richiamare a se le proprie ragazze. Tirozzi al rientro in campo realizza l’ace del 13-12 ma subito Ozsoy chiude una palla vagante doo difesa approssimativa di Bianchini. Stevanovic manda out e regala il match-point a Conegliano che chiude il conto con Ozsoy.
INTERVISTE
Si mastica amaro in casa Pomì a fine gara, la squadra ha retto il confronto con Conegliano e solo al quinto set ha dovuto alzare bandiera bianca. “Non ho visto la squadra che mi aspettavo – esordisce il tecnico della Pomì Davide Mazzanti – abbiamo sofferto troppo alcune situazioni proposte dall’attacco avversario, leggi le palle alte, e non siamo riuscite a trovare le contromisure”. A chi fa notare una certa difficoltà nel mettere a terra la palla e un conseguente dispendio fisico da parte delle giocatrici, il tecnico delle rosa spiega. “Siamo ai play-off e quindi è naturale che le azioni risultino lunghe e combattute e sicuramente sarà così per tutta la serie”. Imma Sirressi confida nel prosieguo della serie. “La corsa è ancora molto lunga, aver perso la prima gara non deve porci nella situazione di doversi sentire penalizzate, andremo a Conegliano lunedì per rimettere il discorso in parità”. Emiliya Nikolova non ha visto una gran differenza tra le due squadre. “La gara è finita al quinto set e questo spiega il grande equilibrio che si è registrato. Nel tie-break sicuramente la Pomì ha sbagliato qualcosa di troppo ma questo non inficia la nostra vittoria”. Il tecnico di Conegliano Alessandro Chiappini commenta. “Abbiamo assistito ad una grande partita, combattuta e vibrante come del resto ci aspettavo che fosse. Affrontare la Pomì non è semplice e anche questa sera Casalmaggiore ha dimostrato il proprio valore. Mi aspetto altre gare di questo tipo in questa semifinale a partire da quella di lunedì in casa nostra”
POMI’ CASALMAGGIORE 2
IMOCO VOLLEY CONEGLIAMO 3
(27-29, 25-23, 25-18, 17-25, 13-15)
Pomì: Skorupa 4, Ortolani 14, Tirozzi 21, Gennari 11, Stevanovic 11, Gibbemeyer 15, Sirressi (L), Bianchini 2, Klimovich, Quiligotti, ne Agrifoglio. All.: Mazzanti
Imoco Volley Conegliano: Glass 3, Nikolova 17, Fiorin 15, Ozsoy 30, Barazza 9, Adams 18, De Gennaro (L), Katic, Nicoletti, Barcellini, Arimattei, Furlan, ne Boscoscuro. All.: Chiappini
Arbitri: Omero Satanassi, Gianni Bartolini
Note: spettatori 2.716 , durata set 31’, 27’, 25’ 25’, 16’, totale 124’ . Ace: Pomì 5, Imoco 1. Battute sbagliate: Pomì 4, Imoco 9. Muri: Pomì 15, Imoco 11. Ricezione: Pomì 70% (prf 48% ), Imoco 62% (prf 33%).