Quando si parte per una nuova avventura ci si attornia degli amici fidati, degli scudieri di sempre. Non poteva che partire dalla conferma di Sara Bertolini il puzzle del roster di A1 che il Neruda sta costruendo per la prossima stagione. L’opposto che da quando ha cinque anni veste la maglia della squadra bolzanina ha deciso di legare ancora una volta il suo destino a quello della società dove è cresciuta e diventata professionista.
Originaria di Bronzolo, infatti, Bertolini ha fatto con il Neruda tutta la trafila conoscendo passo dopo passo l’ascesa dalle categorie minori fino all’olimpo del volley italiano. Classe ’91 lo scorso anno Bertolini ha anche portato in campo diverse volte la fascia di capitano durante l’infortunio di Valeria Papa.
Logico, dunque, che la soddisfazione della squadra e della città sia anche la sua. “Sono molto contenta di questa scelta che mi permette di calcare i campi più prestigiosi della pallavolo femminile. Un’opportunità che ci siamo guadagnati con una stagione strepitosa come quella dell’anno scorso e che adesso è giusto godersi e difendere”.
Non sarà un campionato facile, ma a Sara non difetta la grinta. “Il progetto è chiaro: lotteremo per salvarci partita dopo partita. Cercheremo di mantenere la categoria con le armi del nostro gruppo senza mollare nulla”.
Nell’ultima stagione Bertolini è stata una pedina preziosa nello scacchiere di Fabio Bonafede quando è stata chiamata a dare il suo contributo nelle vittorie di campionato e coppa italia. Si è sempre confermata come poliedrico jolly e pedina di peso nello spogliatoio per la sua conoscenza della realtà. Molto amata, per questo, anche dal pubblico di casa che spesso al PalaResia ne ha invocato l’utilizzo. Si riparte, insomma, dalle certezze.