La matricola
Terra Sarda deve imprimere un nuovo ritmo alla classifica e gli scontri “caldi” con Reggio Emilia e Santeramo possono fare al caso suo. La sola vittoria al tie – break della compagine allenata da Baraldi (31 ottobre a Santeramo) non deve trarre in inganno. Le atlete ogliastrine preparano il match come se fosse l’ultima spiaggia. L’aver varcato il Tirreno con largo anticipo testimonia come la società di Tortolì sappia che quello di domenica è uno scontro cruciale.
Tortolì e Reggio a confronto
Come si è comportato il collettivo di Reggio Emilia fino a questo momento? A parte l’unica vittoria conquistata in Puglia, ha disputato 28 set, vincendone appena sette. E’ reduce da quattro 3 – 0 consecutivi, leggermente meglio ha fatto Tortolì che ne ha inanellato “solo” tre. Trentatré sono invece i parziali disputati dalle sarde, nessuna squadra fin’ora ha fatto di meglio, ma gli epiloghi vittoriosi sono appena 11. La sfida tra i due attacchi dice che le ogliastrine hanno totalizzato 487 punti, contro i 411 delle avversarie. Nella classifica delle migliori realizzatrici la croata Natasa Leto è la più adeguatamente piazzata (6^ con 133 pt). Nicole Branagh è invece al 16° posto assoluto con 105. Seguono Sekulic (21 – 97), Betcheva (31 – 81), Menchova (31 – 81), Aldrich (38 – 73), Roani (49 – 62), Wagner (50 – 61). Nella media punti set la Branagh è fin’ora la più forte del campionato con un indice del 5%, stessa posizione occupa nella speciale classifica degli attacchi vincenti rapportati ai set disputati (4,57%). In battuta Tortolì appare superiore grazie ai suoi 662 tentativi (7° posto assoluto), contro i 584 delle emiliane (11°), 32 sono invece gli ace totalizzati dalle isolane, contro gli otto delle bianche. Tortolì si mette ancora in evidenza nelle ricezioni che ammontano a 642 interventi (2° posto assoluto) grazie al libero Sesti che nelle perfette occupa il terzo posto assoluto con 130 recuperi. La migliore in casa emiliana è la pari ruolo Golinelli, attualmente tra le prime dieci nella classifica ricezioni perfette/se. Il settore centrale del Terra Sarda dovrebbe reggere bene agli attacchi delle avversarie. Nei muri vincenti la capitana Branca Sekulic è la quarta più forte del campionato con 28 punti. Dovrà stare attenta alla Aldrich che però ne ha messo a segno 19. Una curiosità sulle invasioni a muro: Tortolì è la pecora nera del campionato con 16 infrazioni, Reggio Emilia è invece tra le meno fallose, con tre interventi sanzionati.
Gli ultimi spostamenti dell’Airone
Attualmente la squadra si trova in ritiro a Cesena, da dove si sposta quotidianamente per raggiungere il Pala Fiera di Forlì. Ieri le sarde hanno disputato un allenamento congiunto con il team allenato da Luigi Morolli. Tre a uno per le romagnole il risultato finale, anche se il Terra Sarda non ha schierato la croata Natasa Leto, lasciata precauzionalmente a riposo per un’infiammazione al ginocchio. Ha invece giocato con la febbre la sua connazionale Mària Likhtenthein. Questo pomeriggio, a partire dalle 14 altra seduta nella città forlivese.
La gara di domenica sarà trasmessa in diretta a partire dalle 18,30 sul canale tematico di Rai Sport. Migliaia di tifosi sardi rimarranno incollati davanti al teleschermo ansiosi di certificare la riprese delle watusse ogliastrine.
Manuela Caponi, un’aironessa in azzurro
Tra le atlete più motivate in questo momento figura sicuramente la centrale/opposta laziale
Manuela Caponi: due giorni fa ha ricevuto la bella notizia della convocazione nella nazionale femminile sperimentale che l’anno prossimo sarà impegnata alle Universiadi e ai Giochi del Mediterraneo. La giovane nettunese ha avuto la conferma direttamente dal DS Rocco Gallucci nel giorno dell’Immacolata, anche se un po’ se l’aspettava: “In realtà la Federazione mi chiamò circa un mese fa – spiega Caponi – chiedendomi una serie di dati “burocratici” essenziali per la chiamata in azzurro come, per esempio, se fossi in regola con l’iscrizione all’Università”.
Insomma la convocazione era nell’aria……
Beh, mi ha fatto piacere avere la dichiarazione ufficiale, sono contentissima di dover trascorrere quattro giorni (dal 27 al 30 dicembre) con le altre convocate e il tecnico Marco Mencarelli.
Conosci qualcuna delle tue future compagne nazionali?
A parte Natalia Viganò, con cui ho giocato a Lodi la passata stagione, no.
I ritiri sono in tutto due. Il secondo è previsto dal 2 al 5 gennaio, pensi di prenderne parte o sarai impegnata con il Terra Sarda?
Beh, la vedo complicata. Il nove gennaio abbiamo una sfida importante contro Jesi in casa, penso che coach Marasciulo abbia bisogno di me, purtroppo abbiamo una rosa contatissima; comunque sarò pronta a rispettare gli ordini di scuderia.
Ora però c’è un momento delicato da affrontare..
Siamo obbligate a fare bene nelle due prossime partite, ci mancano punti in classifica ed è da un po’ che non vinciamo. Abbiamo la necessità di credere di più in noi stesse e ricominciare a confidare nelle nostre possibilità. Se riacquisteremo fiducia sono sicura che i risultati non si faranno attendere e le partite saranno nuovamente belle, proprio come ad inizio campionato.
Ma dopo la sfida col Bergamo eravate soddisfatte del gioco prodotto?
Non eravamo contente, a parte l’ultimo set combattuto. Il giorno siamo entrate in campo per vincere, nessuno ci vietava di essere ottimiste. D’altronde, battendo Novara abbiamo dimostrato di potercela giocare con chiunque, non ci sentivamo affatto inferiori.
E poi certe decisioni arbitrali vi hanno condizionato…..
E’ normale sbagliare qualche valutazione, è anche vero che nel dubbio si tende a favorire la squadra più blasonata, succede anche nel calcio, non sto dicendo nulla di nuovo.
Mària si sta integrando bene?
E’ brava, ha tanta esperienza e riesce a gestire meglio la squadra. Potrà fare ancora di più se noi in allenamento riusciremo ad essere maggiormente affiatate. L’unità e la coesione del gruppo è importantissima: dobbiamo credere in quello che stiamo facendo.
