Lega Pallavolo Serie A Femminile e Fipav dialogano per il Volley femminile del futuro
Autore: Lega Volley Femminile
10 Dicembre 2004

Il Consiglio Direttivo della Lega Serie A Femminile riunito presso la sede Fipav di Via Vitorchiano ha incontrato nel pomeriggio di ieri i massimi vertici federali rappresentati dal Presidente Carlo Magri e dal VicePresidente Domenico D'Alessio. Presenti per la Lega il Presidente Franchi, il Vicepresidente Iacone (Despar Perugia), i Consiglieri Camorani (Infotel Eusropa Systems Forlì), Veneziani (Radio 105 Foppapedretti Bergamo), De Stefano (S.Orsola Asystel Novara) Maserati (Rebecchi Rivergaro Piacenza), Laterza (Lines Tra.de.co Altamura), il r.d.c. Uguccioni (Scavolini Pesaro), il Segretario Generale Castagnetti e Brunale per l'ufficio campionati. Fra gli argomenti trattati: l'obbligo delle italiane in campo, il rinnovo della convenzione in scadenza a fine stagione, le problematiche del vincolo, il rapporto con i procuratori e le normative legate al tesseramento. Per affrontare e sviscerare al meglio tutti questi argomenti è stata nominata una commissione di lavoro congiunta Lega-Fipav che sarà composta da Giuseppe Camorani, Andrea Veneziani e Francesco Laterza per la Lega e da Domenico D'Alessio per la Fipav. Sia Lega che Federazione potranno avvalersi di consulenti e/o esperti di settore per affrontare al meglio le varie tematiche. I lavori di tale commissione cominceranno con la stesura delle linee guida di un progetto di valorizzazione delle atlete italiane. Tale progetto comprenderà, per le squadre di Serie A1, dalla stagione 2005/06, l'allargamento dell'obbligo di schierare in campo atlete italiane dall'attuale 2 su 7 al nuovo 3 su 7 (sestetto + libero), prevedendo facilitazioni per i Club di Serie A nell'interscambio di Atlete con serie minori, prevedendo la possibilità di poter utilizzare un'atleta comunitaria in più nel campionato di Serie A2, nonché la rivisitazione della vigente convenzione di assolvimento degli obblighi giovanili e un congiunto progetto di ricerca e crescita dei giovani talenti nei club di vertice, parallelo e complementare al Club Italia. Nella condivisione del progetto saranno necessariamente coinvolti anche gli organi associativi.


 


Una ricerca storica sulla strada che Lega e Fipav hanno percorso nelle ultime stagioni, evidenzia come, anno dopo anno, sia stato effervescente il dialogo sul tema delle atlete italiane impegnate nel massimo campionato nazionale e come a più riprese siano state introdotte piccole innovazioni a tutela delle giovani italiane, ma anche a tutela della qualità del campionato e dei costi del mercato.


 


IPOTESI SVILUPPO QUADRIENNALE sancita da Lega e Fipav il 5 Aprile 200


Obbligo Italiane                                                                   Limite


Tesseramenti straniere


2000/2001       1 Italiana in campo e 4 a referto                       nessun limite straniere


2001/2002       1 Italiana in campo e 4 a referto                       max 4 extracomunitarie


2002/2003       1 Italiana in campo e 4 a referto                       max 3 extracomunitarie


2003/2004       1 Italiana in campo e 4 a referto                       max 3 extracomunitarie


 


Decisioni assunte in Assemblea Lega 17/02/03 alla presenza del Presidente Fipav Carlo Magri


2003/2004       2 Italiane in campo e 4 a referto                      


2004/2005       2 Italiane in campo e 4 a referto          


 


LE REGOLE ANNO DOPO ANNO: Come si è di fatto sviluppato il percorso


Obbligo ItalianeLimite                                     Tesseramenti


1999/2000       Nessun Obbligo                                  Nessun limite di straniere


2000/2001       1 Italiana in campo e 4 a referto           Nessun limite di straniere


2001/2002       1 Italiana in campo e 4 a referto           Nessun limite di straniere


2002/2003       2 Italiane in campo e 4 a referto           Max 6 extracomunitarie


2003/2004       2 Italiane in campo e 4 a referto           Max 6 extracomunitarie


2004/2005       2 Italiane in campo e 4 a referto           Max 5 extracomunitarie


 


Va precisato che rispetto all'ipotesi di sviluppo quadriennale del 5/4/2000 sono state apportate necessarie rivisitazioni a seguito anche dell'introduzione di nuove leggi in materia di libera circolazione degli atleti stranieri.


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