Metalleghe Sanitars Montichiari: Garda di Sonico, il rito del ritiro a casa Lorenzotti
Autore: Lega Volley Femminile
6 Settembre 2015

Garda di Sonico è un paesino in Val Camonica, 1000 metri di quota e 75 anime che vivono attorno ad una splendida chiesa del 1300. Passarci una serata tra la fine di agosto e l’inizio di settembre diventa però un’esperienza diversa da 22 anni a questa parte. In quella che era la vecchia segheria, ora ristrutturata per ospitare fino a 20 persone, si ritrovano ogni anno dirigenti staff e atlete di Metalleghe Sanitars Montichiari. La casa di Costanzo Lorenzotti – vice presidente Promoball e main sponsor Sanitars – è a disposizione della squadra dal 1993. Ultimati i lavori di recupero ad agosto, il primo ritiro è stato a settembre di quell’anno: “Eravamo in serie C e la prima palestra in cui abbiamo fatto la preparazione era a Cedegolo. Negli anni, man mano che crescevamo di categoria, ci siamo appoggiati alle strutture di Malonno e Capo di Ponte che finalmente aveva il parquet – ricorda Costanzo Lorenzotti.

Io amo questi monti e la pace di questo posto. Quando ho avuto l’occasione di recuperare la segheria, ho subito pensato di renderla disponibile per la squadra, organizzando gli spazi per renderli vivibili per atlete e staff. La pallavolo è entrata nel mio quotidiano con la prima sponsorizzazione dell’allora Polisportiva VBF di Flero che era appena stata promossa dalla prima divisione alla serie D. Era il 1984: sono passati 31 anni e abbiamo fatto tantissima strada. Abbiamo scritto un passo alla volta una pagina importante e unica del volley femminile bresciano. E’una grande soddisfazione, ma molto più per il fatto di essere ancora qui tutti insieme, che per il risultato in sé. Siamo riusciti a mantenere intatto lo stesso spirito di gruppo che ci ha animati quando ci siamo incontrati io e la famiglia Zampedri e il team che con noi lavora da più di trent’anni”.

Il ritiro settimanale la squadra lo farà a Livigno da domenica, ma il passaggio a Sonico almeno per il week end è una dedica irrinunciabile al suo gruppo, per il vice presidente.

La serata è fredda e piovosa, ma dentro casa il clima è caldo e allegro, leggero. Al bigliardino il presidente e Gilda Lombardo danno filo da torcere alla coppia pare imbattibile Franco Zampedri – general manger – e Costanzo Lorenzotti; Tomsia, Barcellini e Sobolska si cimentano con la stesura degli impasti della pizza, altro rituale immancabile che finisce dentro il forno esterno di cottura. Le ragazze sono tutte presenti per questo ritrovo – tranne Brinker, impegnata con la sua nazionale – assieme ai tecnici e allo staff al completo.

La nuova stagione comincia da qui. Ci sono anche altre donne Promoball presenti – mogli dei dirigenti e cuoche per l’occasione, coinvolte loro malgrado nell’avventura dei mariti e oggi ancora lì a sostenerli con il lavoro spesso nell’ombra per la società. “Una volta facevamo tutto in casa – ricordano. Pasta fresca, lasagne, tortellini. Era una settimana di fuoco, ma ne è sempre valsa la pena perché il nostro lavoro veniva gratificato e riconosciuto dal padrone di casa. Per questo siamo ancora qui”. Costanzo Lorenzotti conferma: “Ogni anno è una scommessa nuova e noi andiamo avanti finché avremo riscontri positivi. Abbiamo mantenuto onestà intellettuale e rispetto del lavoro di ciascuno: l’impegno che ci ha tenuti insieme per una vita è stato questo. E con pazienza, senza strafare, i risultati sono arrivati. Inizialmente la squadra di volley per me era un diversivo: ora è passione e riscontro quotidiano di qualcosa di bello che abbiamo costruito. Io mi sento parte del gruppo prima che sponsor, e dal gruppo mi ritorna vitalità, l’immagine di me che mi piace. Nonostante lo specchio ci dica che i 31 anni sono passati, i ritiri qui riportano a galla lo spirito che ci anima e che resiste al tempo”.

Oltre al passaggio a Sonico, tra i rituali di ogni stagione il main sponsor scommette una posta con le sue atlete. “Il primo viaggio premio fu nel 1994 a Parigi per la promozione in B2; l’ultimo è stato a maggio, in Turchia, in caicco con le ragazze, cui avevo chiesto la vittoria in casa Foppapedretti”.

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