Inizio esaltante, epilogo mortificante. Le
Aironesse inciampano anche contro la pericolante Santeramo. Il capitombolo è di quelli che lasciano il segno. Mauro Marasciulo e il suo Vice Gaetano Capasso abbandonano l’Ogliastra dopo la quinta disfatta consecutiva. Soluzione che ha rammaricato la dirigenza sarda, ma che a tutti è parsa inevitabile. Soprattutto dopo aver assistito ad una prestazione scialba da parte di una squadra spenta che neanche contro una diretta concorrente per la salvezza è riuscita ad imprimere un nuovo corso. Tutto era cominciato bene per le padrone di casa, grazie alle solite legnate di Natasa Leto e ad una tonicità apparente che aveva il sapore della riscossa. Poi sono venute fuori le pugliesi, che già nelle due precedenti partite avevano rischiato di impensierire seriamente Novara e Vicenza. Tutto era stato vanificato ma per le ragazze allenate da Fabrizio Grezio (che attende l’arrivo in panchina di Jaregui, appollaiato sugli splati) c’era la convinzione di ottenere qualcosa di concreto. La gigantessa Monica Marulli ha dato il là ad un recupero che set dopo set si trasformava in una incredibile espugnazione. Con muri e primi tempi a iosa, le santermane straripavano in ogni reparto. L’Airone soccombe su quelle offensive ripetute e ben riuscite e si lascia andare alla deriva nonostante l’incoraggiamento dalle tribune sia come al solito generoso e genuino. Grazie al loro contributo, qualcuno lì in Ogliastra sorride. E’ l’infaticabile popolazione di Villagrande cui l’incasso del match è stato regalato per dare un concreto aiuto alla ricostruzione.
Nel dopo partita parla solo la capitana
Branca Sekulic. Cerca di spiegare concretamente l’andamento della gara: “ Nel primo set è andato tutto molto bene – spiega – specialmente con la difesa, ricezione e muro, poi siamo state incapaci a ripetere lo stesso gioco, e siamo venute meno proprio sulla ricezione: Purtroppo – continua la capitana – disponiamo di sole due atlete adatte a questo importantissimo compito, e queste lacune in serie A1 si fanno sentire. Noi cerchiamo di corprie questi buchi ma si fa tanta fatica a giocare così”.
E il Santeramo che meriti ha avuto?
Le pugliesi hanno disputato una gara grintosa, hanno ricevuto meglio di noi, La loro palleggiatrice aveva sempre la palla in mano, poteva aprire il gioco con una velocità che noi non abbiamo saputo imitare, è in questa situazione che abbiamo perso la partita”.
Ed ora che succederà?
Le giocatrici sono quelle che sono. Concretamente siamo solo in sei, dobbiamo lavorare così, ma non ci rassegnamo.
Avete sentito la mancanza di Meika Wagner?
Tantissimo. Ma in verità sentiamo la mancanza di tutte.
Visita nel paese colpito dall’alluvione
Nella nottata di ieri, la comitiva del Terra Sarda Tortolì ha visitato Villagrande Strisaili. Un segno tangibile della società sportiva nei confronti di una comunità che ha saputo risollevarsi immediatamente dagli effetti nefasti di una pioggia martellante, e che ha accettato con tanto entusiasmo le offerte arrivate copiose, non solo dall’Airone ma dall’isola e dallo stivale.