Lilliput Settimo Torinese: Veronica Minati presenta la trasferta di Palmi
Autore: Lega Volley Femminile
23 Ottobre 2015

La sconfitta nella partita d’esordio contro Volley 2002 Forlì, che ha comunque portato in dote con sé il primo storico punto in A2, non ha intaccato l’entusiasmo in casa Lilliput Pallavolo: chi ama e segue lo sport, la pallavolo nello specifico, sa che a fronte di un ko, contro una formazione del livello delle romagnole, ci possono comunque essere diversi aspetti positivi. Forlì, retrocessa la scorsa stagione dalla A1, è una delle candidate alla promozione nel massimo campionato, grazie alla presenza di atlete del calibro di Aguero, Saccomani, Strobbe e Smirnova; le ragazze di Moglio, dal canto loro, hanno giocato una partita di grande sostanza, difendendo con ordine e riuscendo ad annullare diversi attacchi forlivesi. Sul 9-9 nel tie break, in piena rimonta, l’entusiasmo aveva anche fatto pensare a un “bottino” maggiore, anche se nel prosieguo del set Aguero e compagne hanno mostrato tutta la loro qualità nei momenti chiave della partita.

La Lilliput Settimo Torinese affronterà la trasferta di Palmi (Reggio Calabria) con due convinzioni consolidate: la prima è che ogni avversario è alla portata se si gioca al massimo, mentre la seconda riguarda la difficoltà di una trasferta come quella in programma domenica sia dal punto di vista logistico che da quello tecnico. Le calabresi hanno perso all’esordio per 3-1 sul campo di Monza, altra formazione costruita per il salto di categoria, lamentando l’assenza della centrale bulgara Iliyana Petkova, nove stagioni in serie A1 con le maglie di Reggio Calabria, Jesi, Forlì, Castellana Grotte e Pavia, e le precarie condizioni di Speranza. L’obiettivo dello staff medico calabrese è recuperare entrambe per la partita di domenica, rendendo ancora più complicata la missione delle biancoblù.

Ne è consapevole Veronica Minati, una delle protagoniste della Lilliput Pallavolo nel match d’esordio.

– Veronica, più sorpresa per il punto conquistato con Forlì o delusa per la vittoria solo sfiorata?
“Il risultato di domenica è stato inaspettato, sapevamo di giocare contro una squadra tra le favorite del campionato. Basta vedere i nomi di Forlì per capire che non sarebbe stato facile come esordio, ma quando abbiamo capito di potercela giocare con loro è stata una bella iniezione di fiducia. C’è un po’ di rammarico, perché i punti potevano essere due, ma era la prima partita, l’emozione dell’esordio: sono contenta in ogni caso, l’ambiente è sereno”.

– Su cosa avete costruito la vostra prestazione?
“Ha funzionato la difesa, quando abbiamo avuto un’ottima correlazione muro-difesa siamo riuscite a giocare meglio in attacco e a battere bene”.

– Cosa non ha funzionato?
“Il nostro problema è che abbiamo ancora momenti in cui potremmo essere più incisive ma ci rilassiamo troppo: serve abitudine a giocare partite con avversarie di questo tipo, bisogna essere sempre concentrate, sulla corda. Dobbiamo lavorare, lo stiamo facendo e abbiamo ampi margini di miglioramento. Sono positiva”.

– Il calendario presenta la trasferta a Palmi, contro una neopromossa come la Lilliput. Che squadra affronterete?
“Hanno perso 3-1 con Monza, un’altra di quelle squadre costruita per salire, oltretutto fuori casa con parziali molto combattuti: set molto tirati. Non possiamo sottovalutare nessuno, il pubblico sarà dalla loro parte, dovremo affrontarle con la stessa aggressività con cui abbiamo giocato con Forlì”.

– Chi dovete temere in particolare?
“Direi che Aricò è la loro punta, anche se non dobbiamo limitarci a lei: Petkova, centrale di assoluto valore, la Moretti, che ha già esperienza in A2. Sono una buona squadra, non possiamo concedere nessun passaggio a vuoto contro avversarie del genere”.

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