Lega Volley Femminile
26/11/2024
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LeggiSenza sosta. La Clendy Aversa è pronta alla terza gara in una settimana. Le ragazze di coach Luciano Della Volpe sono chiamate alla trasferta in terra marchigiana contro la myCicero Pesaro. L’obiettivo è quello di dare continuità alla vittoria ottenuta mercoledì tra le mura amiche del Palajacazzi contro l’Omia Anagni. Sarà un match molto importante per capitan Drozina e compagne che hanno l’obiettivo di avvicinarsi ulteriormente alla zona alta della classifica. Dopo i tre punti con le laziali di Anagni la Clendy è tornata subito al lavoro già giovedì.
Ieri pomeriggio al Palajacazzi intenso allenamento agli ordini di coach Della Volpe e del suo staff e stamattina rifinitura prima della partenza per Pesaro. La concentrazione è alta perché si vuole tornare da questa trasferta con un risultato positivo e con punti fondamentali anche per il morale.
Non potrà essere del match la schiacciatrice Costanza Manfredini. La 27enne si è sottoposta infatti ad accurati esami strumentali che hanno evidenziato la necessità di una terapia che costringerà la banda aversana a restare ancora lontana dai campi. Manfredini ha dimostrato subito di voler ritornare ad essere una pedina fondamentale dello scacchiere della Clendy Aversa mettendosi al lavoro già questa settimana. La riabilitazione, comunque lunga, della schiacciatrice proseguirà sotto le indicazioni dello staff medico in una struttura fisioterapica collegata con la società aversana per questo primo step di terapie. Quindi la forte numero 9 della Clendy farà ritorno in sede per essere vicina alle proprie compagne di squadra e per completare il proprio percorso di recupero dall’infortunio.
Questo incidente di percorso però non può e non deve fermare il cammino della Clendy Aversa che vuole regalare ai propri tifosi il secondo successo consecutivo contro un’altra contendente ai play off. Servirà grinta, abnegazione ma soprattutto tanto cuore: caratteristiche che le atlete normanne hanno dimostrato di avere e che devono emergere tutte insieme a Pesaro. Perché nello sport, così come nella vita, nulla è impossibile.