Se la storia di un anno fosse una pellicola cinematografica, quella del 2015 della Lardini potrebbe essere “Ritorno al futuro”, perché spesso operare nel passato aiuta a costruire un domani migliore. Se la storia di dodici mesi fosse un book fotografico sarebbe colma di immagini significative di un anno solare aperto e chiuso con una vittoria (contro Bolzano e Trento) e che nelle sue 27 tappe ha visto la formazione filottranese esultare 12 volte, conquistare 33 punti e 49 set, impiegare 21 atlete. Ma dentro il contenitore del 2015, il primo interamente vissuto in A2, ci sono soprattutto le sensazioni, le suggestioni, i ricordi, che non sono semplici dettagli.
“E’ stato un anno intenso e per tanti versi emozionante”, evidenzia il presidente onorario del club filottranese, Giovanni Morresi. “Abbiamo vissuto il 2015 sempre in maniera propositiva e se una partita può racchiudere lo spirito con cui abbiamo affrontato questi mesi credo che quella di Soverato, nell’ultima giornata dello scorso campionato, sia emblematica: con una retrocessione già conclamata, contro un avversario in cerca di punti e sotto di due set, l’atteggiamento è sempre stato determinato e voglioso, tanto che quella partita alla fine l’abbiamo vinta al tie-break. In fondo è la nostra filosofia, quella del non mollare mai, tantomeno di fronte a eventi negativi. La retrocessione poteva dar adito a cattivi pensieri, ma come si sono create le giuste condizioni abbiamo pensato fosse doveroso provare a rimanere in questa categoria e continuare a costruire il futuro”.
Nelle parole di Morresi c’è anche “il riconoscimento a ciò che ciascuno ha fatto nel momento in cui è stato chiamato in causa, perché nello sport di squadra è fondamentale l’impegno di tutti, non solo volto all’ottenimento dei risultati ma anche alla valorizzazione dello spessore di uno sponsor come Lardini di livello internazionale”. Il secondo capitolo della storia del 2015 resta come sempre sospeso tra quanto scritto e quanto ancora da scrivere.
“Guardiamo avanti con fiducia, guardiamo al 2016 per continuare a crescere, che è la filosofia della vita. Abbiamo costruito una base solida, grazie al sostegno del territorio e ad un sano entusiasmo che nasce da lontano: è una base da consolidare, ma con razionalità, passo dopo passo”. Al tramonto del 2015 il tempo per l’ultima seduta di allenamento, nel pomeriggio, prima dello sciogliete le righe con la ripresa dei lavori fissata da coach Andrea Pistola per il 4 gennaio.