IGOR GORGONZOLA NOVARA 3
IL BISONTE FIRENZE 0
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Fawcett ne, Bruno (L1), Wawrzyniak ne, Malesevic 17, Guiggi 5, Cruz 6, Bonifacio 3, Chirichella ne, Sansonna (L2) ne, Signorile 2, Bosetti 4, Mabilo ne, Bosio ne, Fabris 19. All. Fenoglio.
IL BISONTE FIRENZE: Perinelli ne, Bechis 4, Mazzini ne, Turlea 16, Negrini 2, Parrocchiale (L), Vanzurova 16, Pietrelli, Calloni 4, Krsmanovic 3, Martinuzzo 1, Usic 9. All. Vannini.
Arbitri: Zavater – Piubelli.
Parziali: 25-22, 25-22, 25-22.
Note – durata set: 26’, 31’, 26’; muri punto: Novara 8, Il Bisonte 4; ace: Novara, Il Bisonte 6.
Il Bisonte conferma anche a Novara i progressi visti nelle ultime partite, e concretizzati nel successo con Bolzano, ma purtroppo stavolta non basta per tornare a Firenze con almeno un punto. La Igor Gorgonzola fa vedere di essere una grande squadra nei momenti decisivi, e chiude con un triplice 25-22 forse un po’ troppo pesante ma comunque meritato. La squadra di Francesca Vannini, in cui ha debuttato Usic (nove punti e più di un buono spunto prima di lasciare spazio a Negrini nel terzo set), ha retto bene l’urto della maggiore potenza delle locali (con Fabris e Malesevic sugli scudi), ricevendo finalmente molto bene (66% di positiva e 44% di perfetta) e battendo anche in maniera più efficace (sei ace di cui due di una Vanzurova che ha attaccato al 47% giocando una grande partita anche dietro), ma ha pagato per alcuni black out conditi da qualche errore di troppo, non riuscendo poi a tenere il ritmo nelle fasi finali dei set.
Francesca Vannini sceglie Bechis in palleggio, Turlea opposto, Vanzurova e Usic in banda, Calloni e Krsmanovic centrali e Parrocchiale libero. Fenoglio invece mischia un po’ le carte e risponde con Signorile in palleggio, Fabris opposto, Bosetti e Malesevic schiacciatrici laterali, Bonifacio e Guiggi al centro e Bruno libero.
Il primo pallone è subito della Usic, che bagna il suo debutto con due ace consecutivi (0-2), e che la battuta funziona si vede anche sul successivo ace di Vanzurova (3-6). Novara però si sveglia e sulla battuta di Guiggi piazza quattro punti di fila per il sorpasso di Malesevic (7-6): inizia una partita punto a punto, dove Il Bisonte risponde alla grande alla potenza di Malesevic e Fabris e controsorpassa con Usic e la fast di Calloni (11-13). Peccato che qualche errore di troppo permetta alla Igor di tornare avanti (15-13), costringendo Vannini al time out: la situazione però non cambia, le locali puniscono sempre in ricostruzione e Firenze non fa più punto, subendo un 10-1 per il 21-14. Qui incredibilmente è Novara a bloccarsi, anche grazie alle grandi difese di Parrocchiale e alla battuta ficcante di Bechis, e Usic chiude il controparziale di 1-7 per il 22-21: Fenoglio chiede tempo, Bechis firma l’ace del 22-22 ma poi Fabris trova l’attacco del 23-22, e un’asta e una doppia di Usic costano il 25-22.
Equilibrato anche l’inizio del secondo set, con un muro di Usic che vale il 6-8 e Fenoglio che inserisce Cruz per Bosetti. Ancora un black out con troppi errori costa il sorpasso Igor (10-8), ma Il Bisonte stavolta non si fa staccare e combatte con tutte le armi: sul 17-16 entra Pietrelli per Vanzurova in seconda linea, sul 21-20 stessa mossa con Negrini per Usic, ma la Igor con una grande difesa e l’attacco di Cruz trova il 22-20. E’ il break decisivo, sul 23-21 entra Martinuzzo per Calloni e alla fine Cruz chiude 25-22.
Nel terzo rimangono in campo Martinuzzo e Negrini (per Calloni e Usic) da una parte e Cruz dall’altra, Il Bisonte parte forte (2-5) e riesce a tenere la testa avanti al time out tecnico (10-12): al rientro però Guiggi sorpassa con due fast (13-12), e la partita torna equilibratissima, con Firenze che ripassa avanti grazie a Turlea (16-18). Peccato per l’ennesimo black out, che costa il 5-0 e il 21-18: da qui alla Igor basta controllare, ed è ancora Cruz a sancire il terzo e definitivo 25-22.
LE PAROLE DI MARTA BECHIS – “La squadra si è trasformata in queste ultime due settimane, con tre nuove pedine compresa la sottoscritta, quindi è tutto un po’ cambiato e dobbiamo ancora capire bene chi siamo e cosa vogliamo essere in futuro. Quel che è certo è che siamo una buona squadra, che deve lavorare tanto ma che non merita questa posizione in classifica: stasera abbiamo dato una bella dimostrazione di carattere, ma sono sicura che possiamo fare anche molto di più”.