Entu Olbia, stop al silenzio stampa. Iosi: “Contro Soverato senza ansie”
Autore: Hermaea Olbia
11 Marzo 2016

Ivan Iosi, allenatore della Entu Olbia

Ivan Iosi, allenatore della Entu Olbia

Uscire dalla crisi nera, ritrovare prima di tutto sé stesse e ripartire per un finale di campionato che non rovini quanto di (molto) buono è stato fatto in un girone d’andata sopra le righe. L’Hermaea Olbia ospita (domenica ore 18 al GeoPalace, diretta streaming su www.directasport.it e www.sardegnasport.com) Soverato, capolista a pari punti con Forlì e formazione tra le più forti dell’intero campionato. Le galluresi, reduci da una serie di sconfitte e senza punti da troppo tempo, ritrovano l’ex coach (sardo) Luca Secchi e cercano un risultato contro ogni pronostico.

Olbia che giocherà con Ameri libero e Valpiani-Brussa nella diagonale palleggiatrice-opposto; Giuliani-Rebora al centro, Camarda-Vilcu in banda. Soverato con tante bocche da fuoco: da Begic e Donà a Nardini, Travaglini e Bertone al centro. Squadra piena di talento ed esperienza, che non si nasconde e vuole prendersi la vetta solitaria.

PARLA IVAN IOSI – Lo sa bene Ivan Iosi, condottiero della Entu, che per la prima volta farà giocare Alessia Ameri in Sardegna, dopo il positivo debutto di Pesaro. “L’obiettivo è riprendersi dal KO di Pesaro – commenta Iosi – Non era semplicissimo sfidare una squadra forte come quella marchigiana, noi abbiamo disputato una gara sotto tono, questa settimana abbiamo provato a ricompattarci e partire da un lavoro su di noi più che sugli avversari”.

Le calabresi sembrano ingiocabili. “Più che fare punti conterà ritrovare sicurezze ed equilibri di squadra, che ci daranno modo di fare punti dove possibile e quando possibile. La forza di Soverato non la scopriamo certo oggi, sono una squadra solida, ben allenata, non avremo nulla da perdere e sarà importante cercare una fluidità di gioco che abbiamo perduto”.

Di fronte il predecessore di Iosi, ma nessuna rivalità particolare. “Io penso che Luca abbia dimostrato nei fatti come sia un allenatore di qualità. Non lo conoscevo, è stato qui prima di me e ha fatto la storia dell’Hermaea, dimostra che col lavoro si possono ottenere risultati. Da parte mia c’è solo stima e rispetto per quello che fa, e lo fa bene”.

Con l’arrivo di Ameri, volto a coprire il buco creato dall’infortunio di Degortes, è Correa (centrale) a rimanere fuori tra le “over”, per regolamento. “Non è semplice – analizza Iosi – molto a malincuore deve stare fuori Correa, che ringrazio perché ha preso questa decisione con grande serenità e maturità. La squadra ha priorità tecniche, non puoi prescindere dalle altre tre: il libero, la palleggiatrice e la miglior marcatrice nonché capitano”.

A Pesaro Ameri è stata esclusa dal gioco in ricezione, come si può cercare di massimizzarne il rendimento? “In ricezione non dipende da noi, ma dalla bravura delle avversarie. Lei ci aiuta a puntellare la difesa, dove stavamo soffrendo, e a Pesaro la prestazione è stata positiva. Dobbiamo ritrovare automatismi, lo faremo solo col tempo e la pazienza. Contro Soverato abbiamo poco da perdere, bisognerà giocare con semplicità e senza ansie per avere più fluidità. La crisi? L’unica partita persa che grida vendetta è quella in casa contro Rovigo, le altre non ci danno troppe recriminazioni”.

STOP AL SILENZIO STAMPA – L’Hermaea Olbia comunica che il silenzio stampa indetto sabato, alla vigilia della trasferta di Pesaro e dopo le dopo le note vicende che avevano convinto il presidente ad assumere questa iniziativa mai intrapresa prima nella lunga storia dell’Hermaea Olbia, è stato interrotto. La società informa che tutti i tesserati possono parlare esclusivamente di vicende inerenti il volley, nulla di diverso sarà tollerato.

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