Per Paola Paggi non è stata la prima volta. La Coppa Italia con la maglia della Foppapedretti l’aveva già conquistata. Nel 2006. Ma questo secondo trionfo tricolore ha forse un sapore diverso, speciale: “Da qualche anno Bergamo non vinceva, io avevo vissuto la mia prima esperienza qui negli anni in cui era la città più titolata e queste ultime stagioni sono state dure per la Foppapedretti, stanca di perdere. Finalmente questa vittoria è arrivata, un po’ inaspettata effettivamente, perché vista la classifica non molti ci credevano, ma il gruppo e tutto l’insieme, tutta la città e gli sponsor hanno fatto sì che questo sogno si avverasse”.
Che stagione è stata fin qui per Paola Paggi? “Ho fatto un inizio di campionato sprint perché stavo molto bene, avevo recuperato bene durante l’estate quindi i primi mesi sono andati lisci. Poi ho avuto un grosso problema a gennaio che mi ha fatto stare fuori sia fisicamente che mentalmente per un paio di mesi e adesso sono di nuovo in una fase di crescita. Sto bene fisicamente, quindi devo dire assolutamente positiva come stagione per me”.
Ora però l’avventura continua con lo sprint finale del Campionato. “Sicuramente la classifica non aiuta molto, perché nei Play Off ci saranno da giocare gli scontri importanti fuori casa, però dall’esperienza che ho posso dire che i Play Off sono un campionato a sé. Sicuramente abbiamo dato un segnale forte al campionato e alle squadre dicendo “ci siamo anche noi” fondamentalmente. Magari era una cosa che fino adesso non era molto chiara, soprattutto nella testa delle società prime in classifica. Secondo me un pochino di timore, in qualche modo, lo abbiamo messo”.
Qual è la squadra che fin qui ha maggiormente impressionato? “Al momento Conegliano è la squadra che in qualche modo mi ha spaventato, tra virgolette, di più. Le ho viste un po’ più complete, molto determinate. Però c’è da dire che effettivamente sono uscite dalla Coppa Italia, quindi sicuramente mentalmente non prontissime a degli scontri diretti o comunque non cariche o determinate abbastanza per vincere degli scontri importanti. Quindi secondo me ci sono diverse squadre forti che potenzialmente possono giocarsi lo scudetto. La testa fa il 90% in questo caso, quindi bisogna vedere come si arriva nel periodo dei Play Off mentalmente”.
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