Prosegue su tutti i fronti l'attività del
Megius Volley Club Padova. Dopo il successo di mercoledì sera su Collecchio che ha regalato alla squadra di Daniele Rampazzo l'accesso alle final four di Coppa Italia di A2, la dirigenza padovana ha avuto un incontro con alcuni dirigenti croati della società Pula Istarska Banka. Al pranzo nel ristorante La Bulesca erano presenti il presidente Raul Torlevic, il responsabile marketing Dragan Segota e l'allenatore della prima squadra e della rappresentativa croata Boris Brescic con il direttore generale del Megius Paolo Carminati, il direttore sportivo Andrea Picchi e il team manager Francesco Schiavo.
La società, coinvolta nell'organizzazione degli europei 2005 che si svolgeranno anche a Pola, svolge attività da trent'anni e da ventotto milita nella massima divisione croata. Anche il Banka, come il Megius, svolge una politica fortemente orientata alle giovani. Molte giocatrici uscite dalle sue fila militano oggi in competitivi campionati europei, non ultimo quello italiano. Un nome per tutti è quello di Natasa Leto, considerata da Brescic come sua “figlia pallavolistica”. La scuola croata poi negli anni ha potuto svilupparsi anche grazie alla collaborazione con la Russia, tanto che giocatrici come Kirillova e Tchebukina hanno giocato nel Banka, mentre Karpol, “mitico” allenatore della Russia femminile, ha fatto da direttore sportivo, stringendo rapporti molto stretti con lo stesso Brescic.
La discussione tra Megius e Banka ha quindi interessato soprattutto il settore giovanile. Il progetto prospettato riguarda la possibilità di “interscambi” tra le due società, con la disputa di tornei che coinvolgano diverse realtà internazionali per offrire alle giovani dei vivai italiano e croato possibilità di crescita e di sviluppo tecnico. Un progetto che ha preso il via e che attende di svilupparsi coinvolgendo tutto il settore giovanile padovano