Savino Del Bene Scandicci
22/11/2024
Sulla strada per Roma
Conclusa una settimana da sogno con tre successi in altrettanti match tra campionato e Champions League, la Savino Del Bene Volley, finalmente priv...
LeggiOggi come ieri il punto di partenza è quello di arrivo. Lo è stato in passato per plasmare il processo di crescita tecnica e strutturale, lo è necessariamente dopo aver toccato il punto più alto nella storia della pallavolo filottranese: il quinto posto della Lardini nel campionato di serie A2 e la partecipazione ai playoff promozione. “Rispetto alle difficoltà incontrate al debutto, la seconda stagione in serie A è stata indubbiamente positiva nei risultati”, rileva il presidente onorario della Pallavolo Filottrano, Giovanni Morresi. “Abbiamo preso atto che a questi livelli ci possiamo stare, senza il bisogno di snaturare del tutto la nostra identità, ossia lo spirito che ci ha accompagnato nel cammino verso l’élite del volley italiano, in particolare l’attenzione alle persone, al territorio e a quello che facciamo con passione e trasporto. Il voto alla stagione? E’ stata un’annata importante, da 7+, soprattutto nell’ottica di un consolidamento sia a livello nazionale e sia regionale, che rappresentava l’obiettivo iniziale”. Lo sottolinea, del resto, la bontà dei numeri, a cominciare dalle 19 vittorie nelle 29 partite ufficiali disputate (comprese quelle di coppa Italia e playoff), nonostante il rimpianto – col senno di poi – di ritrovare nella finale per l’A1 due squadre (Monza e Trento) superate sia all’andata che al ritorno in stagione regolare. “Un po’ di rimpianto è innegabile per come è andata a Trento, ma il bilancio favorevole con le finaliste dei playoff è il segnale che la nostra stagione è stata rilevante dal punto di vista dei risultati”. Il punto di partenza della Lardini, diventa quello di arrivo. “Le esperienze contrastanti di questi due anni di serie A ci hanno dato una forte consapevolezza e da questa ripartiamo. Vorremo poter essere una realtà di riferimento per il territorio, aperta a tutti, ma vogliamo anche ridisegnare e migliorare alcune cose che contrastano con la nostra identità. Ripartiamo da un ambiente che sta crescendo e al quale si sono avvicinate tante persone, ripartiamo da un pubblico straordinario che, senza voler fare esercizio di presunzione, difficilmente è riscontrabile in altri palasport dell’A2. Ripartiamo dalla determinazione e dall’impegno di continuare a costruire, sia in ambito prima squadra che a livello di settore giovanile, una realtà che sappia coniugare efficacia sportiva e quei principi che ci appartengono e che non vogliamo abbandonare”.