Hermaea Olbia
22/11/2024
Hermaea a caccia di un’impresa contro l’Itas Trentino
A caccia di un’impresa da ricordare. Dopo la bella affermazione esterna in 3 set sul taraflex di Melendugno, l’Hermaea Olbia torna al G...
LeggiSport, comicità, momenti di riflessione e soprattutto tantissima beneficenza: questo è stato il ‘Tie-break del cuore’, l’evento organizzato dalla Clendy Spa in collaborazione con l’Ail, l’associazione italiana lotta alle leucemie che da anni cerca di regalare un sorriso a chi sta vivendo momenti di difficoltà. La città di Aversa ha risposto presente all’appello di musicisti e attori riempendo il Palazzetto dello Sport partecipando attivamente alla raccolta di fondi per la ricerca scientifica. Tutto l’incasso della serata sarà devoluto totalmente all’Ail che avrà quindi la possibilità di far partire nuovi progetti che abbiano come scopo quello di migliorare il futuro di tutti noi.
Davanti a circa 1000 spettatori il Palajacazzi ha svestito per una sera la veste di impianto sportivo e il parquet ha accolto un grande palco dal quale si sono esibiti tutti gli ospiti della manifestazione. Ad aprire l’evento gli speaker di Radio Crc, media partner dell’evento, che hanno presentato i fantastici atleti del pattinaggio artistico che hanno incantato i presenti con una sontuosa esibizione. Poi il sipario si è aperto sulla madrina dell’evento Serena Autieri e sul presentatore Michele Chianese che hanno presentato al pubblico il gruppo ‘La Maschera’, con i giovani artisti napoletani che hanno cantante due brani del loro album, ‘La Confessione’ e ‘Te vengo a cercà’. Poi spazio a Ludo Brusco e Rudy Brass, in arte ‘Mr Hyde’, e a seguire microfono ad Andrea Sannino che ha deliziato la platea con ‘Abbracciame’, brano tratto dal suo ultimo album Uànema!
Risate e tanto divertimento con il cabaret dei comici di ‘Made in Sud’ che si sono alternati davanti al pubblico del palazzetto normanno regalando spettacolo e gioia. Gigi e Ross hanno presentato Alessandro Bolide, Pasquale Palma e Ciro Giustiniani che con i loro sketch hanno portato il sorriso in quella che è stata una straordinaria festa di beneficenza. Sono state quinti presentate da Serena Autieri, Daniele ‘Decibel’ Bellini, voce ufficiale del Calcio Napoli e da Luca Sepe, intrattenitore di Radio Kiss Kiss, le squadre che si sono ‘sfidate’ per il ‘Tie-break del cuore’: da una parte della rete la rappresentativa della Clendy, guidate da coach Luciano Della Volpe e dal capitano Elena Drozina, e dall’altra le All Stars capitanate da Maurizia Cacciatori.
Poi è arrivato il momento dell’attore Maurizio Casagrande che ha attirato su di sé tutta l’attenzione dei presenti leggendo, come poche persone sanno veramente fare, una commovente lettera per ricordare lo scopo della serata, e cioè quello di dover ancora lottare contro una ‘bestia’ come è la leucemia. Sul palco poi è giunta anche Daniela De Vita che ha consegnato una targa alla famiglia Spelta, colpita un anno fa dalla scomparsa di Carmine, 31 anni, colpito proprio da una grave forma di leucemia. Gli applausi sono continuati poi quando è stato ricordato il comico dei DuexDuo, Massimo Borrelli, venuto a mancare pochi giorni fa dopo aver lottato con tutte le sue forze contro un male incurabile. Il suo ‘volto’ sul maxischermo ha fatto stringere il cuore di tutti e il messaggio finale, ‘Ciao Massimo’, ha costretto qualcuno a non riuscire a trattenere una lacrima.
Ma, come cantavano i Queen, lo spettacolo doveva andare avanti e il presentatore Michele Chianese ha chiamato ad esibirsi i ballerini di break dance che hanno anticipato la chiusura dell’evento che si è avuta poco dopo con la premiazione, da parte di Maurizio Casagrande e dell’attrice Tiziana De Giacomo, del presidente dell’Ail e del signor Carmine De Simone, amministratore di Clendy e di Stefano Antonelli, responsabile sviluppo e comunicazione della società organizzatrice dell’evento. E pochi minuti dopo si è abbassato il sipario sull’evento. Ma di certo non sulla beneficenza e sul messaggio della manifestazione: per un futuro migliore servono dieci, cento e mille di spettacoli come questi. Perché la ricerca, senza fondi, è impossibile. E solamente insieme si può combattere contro il male, per quella che è una sfida possibile. E soprattutto da vincere.