In banda c’è Anna Mezzi
Autore: Reale Mutua Fenera Chieri
9 Giugno 2016

Le strade del Fenera Chieri ’76 e di Anna Mezzi proseguiranno insieme per almeno un’altra stagione. La schiacciatrice trentina, una delle rivelazioni dello scorso campionato di A2, difenderà i colori biancoblu anche nel 2016-2017. Una terza importantissima conferma dopo Natalia Serena e Giorgia Vingaretti.

Anna, anche nel tuo caso, come per Natalia e Giorgia, la prima domanda non può che essere sulla tua prima stagione a Chieri. Qual è il tuo bilancio?
«È stata una bella prova. Era il mio primo anno di A2, categoria conquistata dopo il ripescaggio: ero arrivata per fare la B1. Era anche un’esperienza di vita nuova perché era il primo anno fuori dal Trentino. All’inizio ho faticato un po’. Poi ho reagito, ho preso consapevolezza, ho iniziato a giochicchiare. Sono cresciuta come giocatrice e come persona: ne sono contenta. Alla fine sono abbastanza soddisfatta della stagione che ho fatto, anche se punto a fare meglio».
Quando dici di sentirti cresciuta come persona, a cosa ti riferisci?
«Mi sento più sicura di me. Se prima vedevo la serie A come un sogno, giocandoci ho capito che era fattibile. Come tutte le cose, se ti metti lì, ti alleni, lavori sodo, pian piano riesci a superare le difficoltà. Ora sono più tranquilla di un anno fa, vedo la serie A in modo diverso. È sempre una sfida, ma parto da qualche certezza. Ho visto che in campo ci posso stare anch’io».
Come sei stata accolta al rientro a casa dopo la fine del campionato?
«In un modo incredibile. Storo è un paese di 2500 persone e un comune di 4500, è una novità che ci sia qualcuno che gioca in serie A. Sono tutti entusiasti, come fossero loro ad aver fatto questa esperienza. Ora sto dando una mano in palestra alla mia vecchia società, mi faccio vedere e le bambine ne sono felici. In realtà sono io la prima a sentirmi in imbarazzo. L’altro giorno mi hanno fatto premiare una ragazza come miglior giocatrice di un torneo, nel consegnarle il premio sono diventata rossa come la mia maglietta!».
Come passerai l’estate?
«Principalmente tra le mie montagne a respirare aria buona, con le amiche, la famiglia, il fidanzato. Oltre agli allenamenti in palestra e in piscina continuerò a giochicchiare un po’. Farò qualche lavoretto per non stare ferma. Sto ragionando sulla scelta migliore per la laurea magistrale in Psicologia, a breve sceglierò dove iscrivermi. A luglio passerò qualche giorno al mare, è un regalo di laurea che mi hanno fatto le amiche. Ad agosto forse starò via qualche altro giorno per visitare qualche città».
Un obiettivo per la nuova stagione?
«Essere più continua. Anche come squadra, la mancanza di continuità è stata quest’anno la nostra più grande difficoltà. Per fortuna ce la siamo cavata in casa. Qualcosina abbiamo fatto, ora cercheremo di fare meglio lavorando per raggiungere i play-off e puntare in alto».
Un proposito per la nuova stagione?
«Spero sia un’altra esperienza che mi arricchisca sotto tanti punti di vista, non solo pallavolisticamente. Voglio migliorare in tutti gli ambiti, cogliendo ogni occasione per crescere e conoscere tante persone. A Chieri mi sono trovata molto bene, mi sono piaciuti il tifo, come la cittadina segue la pallavolo, i volontari superpresenti. Sono felicissima di ritornare e ripartire da Chieri».

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