Terra Sarda Tortolì: il bilancio della co organizzazione di Coppa Italia
Autore: Lega Volley Femminile
8 Febbraio 2005

Folla stridente, moltitudine festante, massa variopinta a dovere. Quanta fatica a contenere tanta umanità nel manieristico Geo Village, impreziosito dalla presenza delle più gettonate, le più conosciute artefici della summa  pallavolistica planetaria. La Gallura risponde bene, ma verso la Costa Smeralda si sono diretti tutti gli appassionati, mancavano i piccoli atleti impegnati nei rispettivi campionati che non sono stati sospesi, e il dubbio sorge spontaneo: dove avrebbero trovato posto? Il presidente Francesco Marcetti ha chiuso con le polemiche, dice solamente che “i giovani che non sono venuti alla Final Four di Coppa Italia hanno perso un grande spettacolo e la possibilità di imparare qualcosa”. Il suo collega Antonello Nieddu è ancora stretto nella morsa di un’emozione grandiosa: “E’ uno di quegli eventi che dimostrano cosa voglia dire amicizia e collaborazione tra club, Lega Pallavolo e Fipav, hanno vinto la Sardegna e l’Airone che d’ora in poi avrà sicuramente più visibilità nella penisola”.

A proposito di Lega Volley Femminile, ecco il commento del timoniere Francesco Franchi: “Non c’è dubbio, è stato un successo straordinario, una manifestazione bellissima da tutti i punti di vista – dice – voglio fare i complimenti alla Pallavolo Olbia e all’Airone Tortolì che hanno fatto un eccellente lavoro”. Ma gli elogi del presidentissimo si spostano alle vere protagoniste della Final Four: “Perugia, Bergamo, Chieri e Novara hanno fatto sì che questa Coppa Italia raggiungesse un livello tecnico e di tensione veramente incredibile – continua Franchi  – e vedere dieci set così tirati è un grande omaggio alla pallavolo italiana”.

 

Compresse dal Mondoflex
 Alcuni flash dei protagonisti. Coach Massimo Barbolini esulta per la quinta volta ma tiene a precisare: “E’ sempre come la prima, un’emozione grandissima, soprattutto quest’anno che non partivamo come favorite, sono state bravissime le ragazze che hanno affrontato brillantemente un percorso partito dalle qualificazioni e lungo dieci partite”. La umbro/cubana Taimarys Aguero, miglior giocatrice del concentramento, può finalmente dire che “siamo una squadra forte, l’abbiamo dimostrato nei giorni scorsi e lo faremo vedere anche nel proseguo del torneo”. A parte i musi lunghi di Bergamo, comprensibili, se si pensa che anche lo scorso anno persero l’ambito trofeo al tie – break,  piangono anche le asystelle novaresi. Virginie De Carne riassume lo stato d’animo dell’intero staff piemontese: E’ stata una due giorni bella sotto il profilo organizzativo, ma per noi è andato tutto male, siamo contente di essere qua, è il sogno di tutte le giocatrici disputare la Final Four. Purtroppo dopo la vittoria dello scorso anno ci ritroviamo al quarto posto, non è una gran bella soddisfazione”.

Veronica Angeloni tesse le lodi dell’ambiente e del Geopalace: “Siamo state accolte molto bene, voglio fare i complimenti a tutto lo staff organizzativo”. Lotta allo scudetto riaperta dopo la sorpresa Perugia? “Credo che siano quattro squadre alla pari – conclude Angeloni – e secondo me se la giocherà anche Chieri”.     

 

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