Lega Volley Femminile
22/11/2024
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LeggiLa Lardini rinforza il reparto delle schiacciatrici con l’ingaggio di Elena Cappelli, 20 anni compiuti il 23 maggio, 187 cm. di altezza, ex Club Italia e proveniente dalla B1 dell’Ostia Volley Club. Toscana di Poggibonsi (ma residente a Vico d’Elsa, piccola frazione di Barberino Val d’Elsa, nel fiorentino), la Lardini è un po’ nel destino di Elena Cappelli: la sua “prima volta” e il suo primo punto in serie A con la maglia di Pavia sono coincisi due stagioni fa proprio con l’esordio di Filottrano in A2. “Ricordo bene quella partita al PalaBaldinelli, ricordo soprattutto la sportività e il calore del pubblico. Sono molto felice adesso di poter indossare la maglia della Lardini”. A Filottrano, tra l’altro, ritrova Asia Cogliandro, con lei nel roster proprio di quel Pavia. “E’ una grande giocatrice e una brava persona, sono contenta di tornare ad averla come compagna di squadra”. Dotata di ottimi fondamentali di seconda linea, che le consentiranno di garantire ulteriore solidità alla squadra in situazioni di difficoltà, Elena Cappelli ha importanti margini di miglioramento sia in attacco che a muro che le potrebbero consentire di diventare una giocatrice completa e pronta a recitare un ruolo importante anche nel campionato di A2. Che è un po’ il suo obiettivo: “Voglio arrivare ad essere una giocatrice di serie A”. Dopo gli inizi con la Pallavolo Tavarnelle, a due passi da casa, nel percorso di crescita della neo schiacciatrice rosanero sono stati fondamentali i tre anni trascorsi al Centro Pavesi di Milano con il Club Italia. “Coach Mencarelli mi ha gettato subito in campo fin dalla prima partita di B1, fino a quel momento al massimo avevo giocato nell’under 16. Le prime due stagioni sono state molto positive, poi nella terza con Pieragnoli allenatore mi hanno messo a fare il libero, esperienza che comunque mi è servita per migliorare in difesa e in ricezione. Nel complesso quella del Club Italia è stata un’esperienza dura, ma che mi ha costruito sia tecnicamente che caratterialmente”. Dopo aver gravitato nella nazionale pre-juniores, prendendo parte all’Otto Nazioni e al torneo Eyof, il salto in A2 non è stato all’altezza delle aspettative di Elena Cappelli, al di là delle poche apparizioni in campo. “Uscire dal mondo ovattato del Club Italia e ritrovarsi in una situazione complicata come quella di Pavia non è stato affatto semplice. Ecco perché la scorsa estate ho preferito scendere di categoria e andare a Ostia, dove conoscevo già qualche giocatrice, soprattutto per recuperare il tempo perduto. Dal punto di vista del risultato sportivo non è stata un’annata positiva, personalmente sono invece contenta di quello che sono riuscita a fare”. Il suo arrivo a Filottrano è animato da “una grande voglia di riscatto in una stagione per me molto importante, nella quale mi aspetto di dare forza alla squadra, di esserci nel momento del bisogno. Dal momento in cui coach Bellano mi ha esposto il progetto, davvero molto bello, non ho pensato alle altre proposte che avevo”.