Per lei la stagione è già iniziata. O forse non è mai finita, chissà. Comunque vogliate vederla, Paola Cardullo è sempre al lavoro: dopo aver stretto i denti per tutte le gare dei Play Off Scudetto, il libero rossoblù si è vista costretta ad arrendersi all’intervento chirurgico per cancellare il dolore alla caviglia. E ora sta lavorando a pieno ritmo e senza sosta. Per riprensentarsi a Bergamo in perfetta forma e per riprendere da dove aveva finito. Per continuare e completare la sua avventura con la maglia della Foppapedretti.
L’estate di lavoro è per lei anche l’occasione per raccontare il suo primo anno bergamasco.
Che cosa hai capito della Foppapedretti in questo tuo primo anno in rossoblù?
“La prima cosa che mi è saltata agli occhi è la serietà della Società e di tutte le persone che vi lavorano. L’ambiente è sempre sereno: siamo sempre state seguite nel modo giusto, anche nei momenti di difficoltà. Non c’è mai stata quell’atmosfera negativa che ti mette ansia, ma anzi un ambiente che ci ha spronato a fare di più”.
Che cosa è mancato per arrivare in Finale Scudetto?
“Un pochino di costanza. Credo che durante la stagione scorsa la squadra sia migliorata molto e verso la fine forse si è vista qualche partita più bella delle altre, della gran pallavolo e poi qualche gara con qualche errore di troppo. Bisogna riuscire a mantenere lo stesso livello sempre. Però ci si lavora sopra: è una cosa che si può raggiungere tranquillamente”.
Che Cardullo vedremo nella prossima stagione?
“Io ho sempre solo un obiettivo. Se si vuole dirlo o no vedete voi, ma è sempre quello. Non è che ci giriamo tanto intorno…”. Insomma vedremo la solita Paola Cardullo, affamata di un successo che non vuole nominare per scaramanzia, ma per il quale volerà su ogni palla. Garantito.
foto rubin/lvf