Contro Vicenza (diretta su Rai Tre a partire dalle 15,45) la posta in palio è medio- alta. In caso di successo da tre punti, l’ottavo posto sarebbe nuovamente in possesso delle sarde, ma, aspetto ben più significativo, la zona retrocessione si allontanerebbe sempre di più. Le due squadra si conoscono abbastanza bene, tra Coppa e campionato si sono già confrontate tre volte, con un en plein di vittorie da parte delle beriche. Non fa testo il primissimo match d’esordio, quando le minettine, allora allenate da Simonetta Avalle s’imposero in scioltezza contro le ogliastrine in formazione d’emergenza per la mancanza di cinque titolari. Al ritorno l’esito finale si rese incerto sino all’ultimo, ma Vicenza fece suo il tie – break legittimando la qualificazione al turno successivo. Infine, nella sfida di campionato giocata nella città del Palladio, le aironesse persero senza un minimo di mordente, ma è anche vero che le ragazze si infuriarono per alcune decisioni arbitrali eccessivamente casalinghe. Coach Cuccarini ha invece affrontato le venete quando ancora sedeva nella panchina dello Jesi: vinse al Pala Cia dopo cinque set nell’ottava giornata d’andata.
Il buon umore si è di nuovo impadronito delle ogliastrine. E’ bastato fare tabula rasa sul passo falso di Pesaro per dare nuovo slancio al collettivo. Lo conferma anche l’head coach Beppe Cuccarini che nel corso di questa settimana ha potuto lavorare senza preoccupazioni: “Contrariamente a ciò che capitava nei periodi scorsi – dice – stavolta non siamo stati vittime di alcun inconveniente, la gara di domani è importante, sia noi che il Vicenza faremo il possibile per strappare un successo”. L’allenatore umbro ritorna indietro nel tempo e ricorda quando in sella allo Jesi soffrì non poco per superare le minettine formato 2004/05: “Ricordo che in vantaggio per due set ad uno, avevamo preso un buon vantaggio anche nel quarto parziale, poi difettammo eccessivamente nella ricezione e loro ci raggiunsero, al quinto set riuscimmo a spuntarla”. Vicenza non è una squadra da prendere sottogamba, lo conferma anche la fuoriclasse croata
Natasa Leto: “Giocano sicuramente meglio rispetto alle gare di Coppa, diciamo che come potenzialità ci eguagliamo, entrambe abbiamo giocatrici di esperienza; loro hanno forse un pizzico di euforia in più dettato dal numero di giovani esordienti che non nascondono mai l’entusiasmo quando si abbracciano alla fine di un’azione”. Ma la croata poi precisa: “ Anche noi siamo affiatate e con tanta voglia di vincere in corpo,ma non lo facciamo vedere, forse perché calchiamo questi campi da tanto tempo e dunque certi trasporti, purtroppo, li abbiamo dimenticati”. Il sestetto allenato da Giuseppe Nica ha subito delle trasformazioni con l’arrivo in città di Valentina Borrelli: “Il sestetto ha cambiato fisionomia – precisa Cuccarini – ora Starovic gioca come opposta, mentre la Djerisilo non è più tra le titolari, in definitiva la ritengo una squadra combattiva, sono pochissime le volte che ha ceduto le armi senza combattere:pure noi siamo chiamati a portare avanti una autentica battaglia”.
Serve un’altra mano d’aiuto nei confronti di chi sta lottando strenuamente con la vita. L’
Airone Tortolì non se lo fa ripetere due volte e risponde prontamente all’appello lanciato dalla Lega Volley Femminile. Sabato prossimo, chi si accosterà al Pala Casar di Bari Sardo per assistere alla sfida tra Terra Sarda e Vicenza, avrà l’opportunità di contribuire all’operazione “Facciamo i muri, le donne del volley per le famiglie dell’Asia”. L’intero incasso della gara sarà impiegato per la ricostruzione dei villaggi rasi al suolo dall’impeto mostruoso di un’onda anomala, lo scorso 26 dicembre.