Le sarde sono una formazione molto fisica, dalla grande potenza d’attacco e solidità a muro. Dall’acqua «Con sorriso e grinta torniamo alla vittoria».
Le bresciane sono al lavoro da martedì per preparare al meglio la gara interna valevole per l’undicesima giornata di andata del campionato di Serie A2. La squadra ospite presenta ottime doti nei fondamentali di muro e attacco, quindi le Leonesse dovranno attuare le necessarie contromisure, ad esempio lavorando su una battuta efficace e diminuire gli errori.
Olbia regina dei muri,, con 104 muri-punto è la squadra attualmente più forte del campionato in questo fondamentale, mentre Millenium è 8° con 77. Come numero di ace messi a segno le due si equivalgono, infatti le Leonesse sono 7° con 43 punti dai 9 metri, Olbia 8° a 41, fra le quali spiccano come cecchine Mabilo con 13 ace mentre Angelina è a quota 10, nelle bresciane emerge Baldi con 15.
L’Entu Olbia è reduce da due sconfitte consecutive in casa con lo stesso punteggio, ma figlie di due situazione differenti. Se nel turno infrasettimanale le olbiesi hanno ceduto al fanalino di coda Cisterna incappando in una serata “no”, contro la capolista Filottrano è stata una vera e propria battaglia, dove il primo set è terminato con il punteggio record di 34-32, una vera prova di nervi. Però poi Olbia ha ceduto nei successivi tre set alla superiorità delle marchigiane.
La formazione olbiese che probabilmente scenderà in campo al PalaMillenium domenica 18 Dicembre alle 17.00 è composta dal capitano Giulia Carraro al palleggio, opposta alla serba Radonjic Ivana, con libero Maggipinto. In banda troviamo due vere attaccanti di potenza, come Angelina e Villani. Al centro ci sono Mabilo e Tangini.
Le ragazze del coach Giuseppe Galli dovranno vedersela con un Millenium agguerrito, con voglia di riscatto. Autrice di una buona prestazione contro Settimo, Chiara Dall’acqua così presenta la gara contro le sarde: «Stiamo lavorando per cercare la tranquillità di inizio stagione, cosa che sono fortemente convinta questo gruppo possa fare, mettendo in campo attenzione, tenacia, grinta e cattiveria agonistica, senza dimenticare sempre il sorriso sulle labbra».