Il Bisonte cade al PalaGeorge contro Montichiari
Autore: Il Bisonte Firenze
18 Dicembre 2016

METALLEGHE MONTICHIARI 3

IL BISONTE FIRENZE 1

 

METALLEGHE MONTICHIARI: Busa 5, Dalia 5, Domenghini ne, Efimienko 9, Boldini, Malagurski 26, Gravesteijn, Nikolic 14, Lualdi 1, Ruzzini (L), Gioli 15. All. Barbieri.

IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 14, Brussa, Bechis 3, Bayramova 8, Norgini, Enright 18, Bonciani, Melandri 8, Parrocchiale (L), Repice ne, Pietrelli 2, Calloni 11. All. Bracci.

Arbitri: Bellini – Oranelli.

Parziali: 26-24, 22-25, 25-19, 25-18.

Note – durata set: 32’, 29’, 27’, 27’; muri punto: Montichiari 15, Il Bisonte 7; ace: Montichiari 4, Il Bisonte 3.

Il Bisonte Firenze interrompe la sua striscia positiva esterna, e cade a Montichiari contro una Metalleghe che ha confermato di valere molto di più dell’ultimo posto in classifica. Peccato perché Bolzano ne ha approfittato per sopravanzare le bisontine all’ottavo posto della classifica, ma al di là di questo dispiace soprattutto per il primo set, quando qualche occasione per andare subito in vantaggio c’è stata. Dal terzo in poi invece le padrone di casa hanno alzato decisamente il loro livello, grazie a una super Malagurski (26 punti col 43% in attacco), al muro (15 block in vincenti totali) e a una difesa impenetrabile, mentre Firenze non è riuscita a cambiare ritmo nonostante la buona giornata delle centrali (Calloni 11 con il 53% e un muro e Melandri 8 col 46% e due muri) cercate con molta regolarità dalla recuperata Bechis.

Marco Bracci recupera Bechis e la schiera in regia, con Sorokaite opposto, Enright e Bayramova in banda, Melandri e Calloni centrali e Parrocchiale libero. Barbieri risponde con Dalia in palleggio, Malagurski opposto, Nikolic e Busa schiacciatrici laterali, Gioli e Efimienko al centro e Ruzzini libero.

Dopo un inizio equilibrato e giocato punto a punto, il primo break è di Montichiari, con due muri di Efimienko e Dalia che provocano l’11-8 e il time out per Bracci: Il Bisonte rientra in campo col primo tempo di Calloni e l’ace di Sorokaite (11-10), poi pareggia con un altro ace di Enright (12-12), e la stessa portoricana firma il mani-out del sorpasso sul 16-17. Si continua sul filo dell’equilibrio, Norgini entra per il giro dietro e poi sul 21-22 Bonciani entra in battuta per Bechis: Malagurski pareggia, poi Enright procura il set point (23-24) ma Gioli lo annulla in fast (24-24). Qui Barbieri inserisce Boldini e Lualdi per Gioli e Dalia, Sorokaite ed Enright sbagliano in attacco e Montichiari può chiudere 26-24.

Il Bisonte non si scoraggia e nel secondo set prova subito ad allungare con un muro di Melandri (2-4), e poi con due punti di fila di Bayramova (3-6): adesso il gioco fiorentino è decisamente più fluido, dalla battuta alla ricezione all’attacco, e ancora Odina mette giù il 5-10. Sul 5-12 Barbieri inserisce Gravesteijn per Busa, poi sul 13-19 Lualdi per Efimienko, ma Firenze non cala il ritmo e rimane avanti fino al 17-24, quando incredibilmente qualcosa si blocca: in qualche modo la Metalleghe annulla addirittura cinque set point ma sul sesto c’è il muro di Bechis (tre in totale per lei) a fissare il liberatorio 22-25.

Nel terzo rientra Busa e Montichiari parte forte con tre muri di fila (3-0), ma Il Bisonte si rimette in carreggiata e impatta subito sul 4-4. Ancora un break firmato Malagurski con attacco e ace (9-5) costringe Bracci al time out: le padrone di casa salgono addirittura 10-5, poi Firenze comincia ad abbozzare la rimonta salendo a muro e in attacco (12-10), ma Montichiari riallunga portando a casa molti degli scambi lunghi (19-13). Bracci inserisce Pietrelli per Bayramova e poi Brussa per Sorokaite, ma il distacco non diminuisce e la battuta sbagliata di Enright vale il 25-19.

Nel quarto l’inerzia rimane a favore di Montichiari, con Nikolic che firma subito l’allungo (4-1): sul 6-3 entra Pietrelli per Bayramova, poi capitan Calloni suona la carica con un primo tempo e un muro (9-8), ma Montichiari riallunga subito con un paio di muri (13-9). Bracci chiama time out, ma il vantaggio non cala, anzi Efimienko con un ace fortunato di nastro firma il 20-15 che provoca un’altra richiesta di tempo: rientra Bayramova per Pietrelli, ma la Metalleghe non lascia cadere più un pallone e chiude con il muro di Gioli (25-18).

LE PAROLE DI MARCO BRACCI – “Io dico sempre che chi è troppo tranquillo non va lontano e che non ci si deve fidare di nessuno, e infatti in settimana avevo detto alle ragazze che avremmo affrontato una squadra con tanta voglia di vincere per avere più tranquillità in classifica. Da parte nostra c’era il desiderio di tornare alla vittoria dopo il ko con Modena, ma purtroppo non ce l’abbiamo fatta perché abbiamo trovato di fronte una squadra che ha reagito bene alle difficoltà del secondo set, tanto che nel terzo e nel quarto non ha sbagliato praticamente niente: facciamo i complimenti a loro e pensiamo al futuro e alla nostra prossima partita”.

 

@photo Gabriele Sturaro

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