Smi Roma Volley
22/11/2024
Le Wolves attendono Scandicci nell’anticipo di campionato
La SMI Roma Volley, dopo essere tornata a muovere la classifica grazie al punto conquistato nella gara terminata al tie-break contro Il Bisonte Fir...
LeggiIl 26 dicembre si conferma il giorno in cui la passione per il volley femminile di Serie A raggiunge i suoi picchi massimi. Come da tradizione, a Santo Stefano i palazzetti registrano numeri incredibili: sold out il PalaVerde con 5.344 spettatori, record al Mandela Forum con 4.000 presenze, in 3.850 al PalaIgor di Novara e più di 3.500 al PalaRadi di Cremona.
Venendo ai verdetti di giornate, grazie al 3-2 in rimonta sulla Metalleghe Montichiari, la Pomì Casalmaggiore si laurea Campione d’Inverno della Samsung Gear Volley Cup di Serie A1 Femminile. L’ultima giornata del girone di andata della Regular Season definisce il tabellone della 39^ Coppa Italia: le rosa di Gianni Caprara nei quarti di finale – su gare di andata e ritorno – affronteranno la Liu Jo Nordmeccanica Modena, sconfitta e sorpassata in classifica dal Sudtirol Bolzano. Per le altoatesine prima storica qualificazione alla Coppa: sulla strada del team di Francois Salvagni c’è l’Imoco Volley Conegliano, che al PalaVerde bissa il 3-1 di Supercoppa ai danni della Foppapedretti Bergamo. Nonostante il ko, le rossoblù di Stefano Lavarini sono quarte e potranno giocarsi il quarto di finale con la Savino Del Bene Scandicci – vittoriosa nel derby di Firenze – con il fattore campo a disposizione (ritorno in casa). L’ultimo accoppiamento vedrà di fronte Igor Gorgonzola Novara e Unet Yamamay Busto Arsizio, due squadre che si sono confrontate proprio oggi con successo delle azzurre di Marco Fenoglio per 3-1.
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Nella sezione dedicata del sito di Lega e sulla pagina ufficiale Flickr le foto di Sudtirol Bolzano-Liu Jo Nordmeccanica Modena a cura di Filippo Rubin. Tutte le immagini sono utilizzabili, previa citazione del credito Rubin x LVF.
IL BISONTE FIRENZE – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 1-3 (26-24, 21-25, 20-25, 20-25)
Non basta il record storico di spettatori per il Bisonte in serie A1: davanti a 4mila tifosi festanti, il derby va ancora alla Savino Del Bene, ma Firenze fa sognare i propri supporters per almeno un set, combattendo poi con il coltello fra i denti fino alla fine contro una squadra indubbiamente costruita per vincere. Calloni e compagne sono partite benissimo, vincendo il primo set con un colpo di coda in extremis dopo essere state anche sul + 8, poi quando le big dello Scandicci hanno cominciato a ingranare si è fatto tutto più difficile: Havlickova (top scorer con 26 punti), Meijners (20 con 4 ace) e Adenizia (17 con 5 muri), si sono dimostrate di un altro pianeta, e pur combattendo con le proprie armi, Il Bisonte non è mai riuscito a rimarginare i break decisivi arrivati più o meno a metà dei successivi tre set, anche a causa di alcuni problemi fisici che hanno condizionato le prestazioni di giocatrici importanti come Calloni. Svanisce quindi il sogno della qualificazione alla Coppa Italia, ma Il Bisonte chiude il girone d’andata con 11 punti, al nono posto, e può guardare con fiducia al ritorno.
Marco Bracci schiera Bechis in palleggio, Sorokaite opposto, Enright e Bayramova in banda, Melandri e Calloni centrali e Parrocchiale libero. Chiappafreddo risponde con Rondon in palleggio, Havlickova opposto, Cruz e Meijners schiacciatrici laterali, Adenizia e Arrighetti al centro e Merlo libero.
Una super Bayramova inaugura il match con un paio di punti e un bel turno in battuta (4-2), poi si scatena Sorokaite (7-4) e Chiappafreddo ferma subito il gioco: Scandicci prova a rientrare, e allora è Bracci a chiamare il time out sull’8-7, con Il Bisonte che riparte subito alla grande salendo sul 12-7 grazie a un gran turno al servizio di Enright. Nella Savino entrano Zago e Scacchetti per Rondon e Havlickova, ma Melandri allunga sul 15-8 e poi piazza anche primo tempo e muro per il 17-9: le ospiti provano a riavvicinarsi con due ace di Meijners e un muro di Adenizia (18-14), entra Pietrelli per Bayramova in seconda linea ma altri due muri di Adenizia e un ace di Meijners valgono il 18-17. Indre Sorokaite interrompe l’emorragia, poi Enright riallunga con un grande attacco (21-18), ma Havlickova è scatenata e pareggia (22-22). Si procede punto a punto in un finale da paura, un ace di Arrighetti regala il primo set point a Scandicci (23-24), ma Odina lo annulla (24-24) e poi due super murate (una della stessa azera e una di Melandri, che alla fine ne metterà 5 con il 41% in attacco) valgono il meritato 26-24.
Il secondo set è di nuovo caratterizzato da un grande Bisonte a muro (7-5) e proprio un block in di Sorokaite (che chiuderà con 20 punti e due ace) vale il 10-7, anche se la Savino rientra subito (10-10), provocando il time out di Bracci: l’emorragia però non si ferma e il parziale di 0-7 porta al 10-14. Da qui le ospiti riescono a controllare, e nonostante una Firenze sempre orgogliosa e gli ingressi di Pietrelli e Brussa, Meijners chiude 21-25.
Nel terzo set le due squadre si alternano al comando, ma sul 6-8 Bracci chiama time out: adesso Scandicci gioca bene, con un grande livello di muro-difesa, e l’8-12 con nuovo tempo di Bracci ne è la logica conseguenza. E ancora una volta il break è decisivo: la Savino attacca con altissime percentuali, Il Bisonte risponde ma il gap non si rimargina e Meijners mette la pipe del 20-25.
Firenze non molla, nel quarto una positiva Enright (19 punti e il 64% in ricezione) mette due ace di fila, e quando Sorokaite attacca il 6-3 Chiappafreddo chiama time out: la Savino rientra con il muro di Cruz (7-7), poi si gioca punto a punto senza fiato fino al 16-16, quando Meijners e Havlickova riescono a punire in attacco per il 16-19. Bracci chiama time out, ma per la terza volta le ospiti riescono a difendere alla grande il break e Adenizia chiude 20-25.
“Siamo partiti molto contratti, poi finalmente abbiamo giocato come sappiamo – analizza Mauro Chiappafreddo, allenatore della Savino Del Bene -. Abbiamo trascorso un periodo con le atlete colpite da attacchi influenzali che ne hanno scalfito il rendimento. Ora è un po’ che ci alleniamo in palestra con calma e prepariamo nel miglior modo le partite. Dopo due giorni di riposo sarà tempo di tornare in palestra per preparare la Coppa Italia. Un obiettivo sul quale puntiamo”.
“Peccato perché siamo partiti bene e abbiamo approcciato alla grande nel primo set – il commento di Marco Bracci, coach de Il Bisonte -: loro ci hanno agevolato con qualche errore di troppo però noi siamo riuscite a metterle in difficoltà con la battuta e alla fine è stato bello vincere dopo la loro rimonta. Nel corso della gara però alla lunga è venuta fuori la qualità di alcune nostre avversarie, mentre noi abbiamo accusato anche dei problemi fisici che ci hanno impedito di avere alcune giocatrici al meglio, rimanendo penalizzati sul piano del gioco: quando prendevano tre o quattro punti di vantaggio, facevamo molta fatica a rientrare e alla fine abbiamo perso, ma ora dobbiamo pensare a questi 15 giorni di allenamenti e poi da metà gennaio ricominceremo con ancora più grinta. La cornice di pubblico è stata bellissima, la prossima volta cercheremo di farli più contenti”.
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO – FOPPAPEDRETTI BERGAMO 3-1 (25-18, 22-25, 25-13, 25-17)
Grande festa di Santo Stefano in un Palaverde stracolmo (sold out da 5.344 spettatori) per la grande sfida tra Imoco Volley Conegliano e Foppapedretti Bergamo, le due seconde in classifica, che tornano sul luogo del delitto dopo l’appassionante Supercoppa Samsung Gear S3 dell’8 dicembre vinta dalle pantere di casa. Alla fine un successo 3-1 che regala alle gialloblù il secondo posto (si giocheranno i quarti di Coppa Italia il 5 e 8 gennaio con Bolzano, ritorno al Palaverde) dopo l’ottava vittoria consecutiva, sesta in Campionato.
In un tripudio di colori gialloblù la partita, ultima di andata della Regular Season, inizia con coach Mazzanti (senza Costagrande) che schiera Skorupa al palleggio, Ortolani opposto, Cella-Bricio in banda, De Kruijf e Folie centrali, libero De Gennaro. Risponde coach Lavarini per la Foppapedretti con Lo Bianco-Skowronska, Sylla-Gennari, Paggi-Guiggi, libero Cardullo.
Primo set: l’Imoco trascinata da un frastuono pazzesco parte fortissimo, carica di adrenalina, con le battute di capitan Ortolani, le pipe di Samantha Bricio e un grand muro di Cella per il 5-1. Dopo una fulminea fast di De Kruijf è già 7-3, con Kasia Skorupa che grazie a un’ottima ricezione gioca bene con le sue centrali. Un muro di Folie amplia il divario (10-5) e c’è il primo time out di Bergamo. Folie e De Kruijf (11 punti in due nel 1° set) attaccano e murano che è un piacere, Ortolani e Bricio fanno danni in battuta e quando il gioco si allarga hanno spazio per colpire, e le pantere scappano via fino al 14-7. Skawronska ferma l’emorragia per Bergamo, che però fatica a tenere il ritmo indiavolato imposto dalla squadra di casa. Anche Gennari e Sylla ci provano e riavvicinano le orobiche (16-12), ma Folie è sempre puntuale sugli assist di Skorupa e Conegliano resta avanti. Sul 19-14 una bella difesa (trasformata in punto da Cella) e poi addirittura un ace di Silvia Fiori, appena entrata, confezionano il decisivo 21-14 che consente alle pantere di prendere il largo. Il primo set si chiude 25-18 per una scintillante Imoco Volley (50% in attacco contro il 23% di Bergamo).
Secondo set: Bergamo parte fortissimo e aggredisce subito fin dalla battuta. Cardullo difende, Gennari e Skowronska attaccano con precisione, Guiggi iniza a colpire con le fast e la Foppapedretti si invola sul 6-10. Ma le pantere non si perdono d’animo, trovano muri importanti con Cella e Folie, Bricio fa danni con le sue battute e in un battibaleno è tutto da rifare per la squadra ospite, agganciata a quota 14. Ancora Martina Guiggi si fa sentire al centro ben sollecitata da una Lo Bianco ispirata (59% in attacco per Bergamo nel set!), e dopo un paio di errori gialloblù coach Mazzanti deve chiamare time out sul 16-19. Skorupa però è ispirata, imbecca prima Bricio, poi Cella ed è -1 (18-19). Si va punto a punto fino al 21-23 – ancora di Guiggi in primo tempo – poi Bricio va out e la Foppa ha tre set point. Il primo lo annulla De Kruijf, ma sul secondo il tocco di Gennari regala l’1-1 a Bergamo.
Terzo set: scottata dall’epilogo del parziale precedente, la squadra di Mazzanti parte forte e riprende a battere bene, con De Kruijf e Ortolani protagoniste del primo allungo fino al 10-6 che costringe la panchina ospite al time out. Ma l’Imoco è tornata a grande ritmo, ed Elisa Cella fa esplodere il Palaverde con l’ace dell’11-7. Poi è De Gennaro a dare spettacolo in difesa, De Kruijf (6 su 6 in attacco nel set) e Bricio impiombano contrattacchi vincenti e l’Imoco vola via irraggiungibile fino al 15-7 con un attacco straripante (57% nel set). Bergamo fatica a rientrare nonostante le rotazioni dalla panchina (entra Mori per Lo Bianco, poi anche Partenio e Pinto), faticando molto con la ricezione, Skorupa si diverte anche attaccando di prima intenzione (18-8) e il set prende decisamente la strada delle Campionesse d’Italia che chiudono sul velluto per 25-13 e tornano avanti.
Quarto set: Skorupa (MVP) e De Kruijf danno spettacolo in attacco, la centrale olandese piazza anche un muro e l’Imoco parte bene (3-1). Ma dall’altra parte è rientrata Lo Bianco che fa viaggiare Guiggi e compagne, tenendo il punteggio in equilibrio. L’esperta Paggi va a segno per il 7-5. Ancora una super De Kruijf (MVP del match) sigla il 10-6 e l’Imoco tenta la fuga trascinata dalla sua “tulipana” e da una correlazione muro-difesa di grande efficacia. L’Imoco gioca bene, scappa via fino al 15-8 dopo un muro di Skorupa (grande partita della regista polacca), poi però Bergamo non si arrende con Partenio (rimasta in campo al posto di Sylla) e Guiggi che provano l’ultima reazione. Un doppio errore di Folie e Ortolani concede alla Foppa il -3 (17-14). Coach Mazzanti cambia Folie con Danesi, poi Bricio accende la miccia, attacca di potenza, in battuta è implacabile e con i punti “al peperoncino” della messicana Conegliano vola 20-14 e non trova più ostacoli fino alla fine per il 25-17 finale che regala il secondo posto al termine del girone d’andata alle pantere.
Coach Davide Mazzanti, Imoco Volley: “Abbiamo fatto una bella partita di fronte a una cornice di pubblico fantastica, avevo i brividi prima di cominciare, è stata una gran serata di volley per tutti. Il nostro attacco oggi ha fatto la differenza, volevamo vincere per continuare la nostra crescita e l’abbiamo fatto, ora guardiamo avanti ai nostri tanti impegni che ci aspettano”.
Martina Guiggi, centrale Foppapedretti: “L’Imoco oggi indubbiamente aveva un altro ritmo, noi ci abbiamo provato, ma loro fin dalla battuta ci hanno impedito di sviluppare il nostro gioco. Sono una squadra fortissima, con tante protagoniste sempre diverse ed è difficile batterle. Ma ci proveremo nel prosieguo della stagione”.
POMI’ CASALMAGGIORE – METALLEGHE MONTICHIARI 3-2 (19-25, 25-14, 20-25, 25-12, 15-12)
Il match del 26 dicembre si chiude con una vittoria per la Pomì Casalmaggiore davanti a 3508 spettatori e il titolo di Campione d’Inverno. Il primo mini break del primo set però è subito per le ospiti partite forte: Gioli mette a terra il 2-5. Diversi gli errori commessi dalle ragazze di Casalmaggiore e il risultato si porta 3-8 per Montichiari, così coach Caprara è costretto a chiamare il primo time out della partita. La chiamata del coach di Medicina sortisce gli effetti sperati, così Guerra prima e Lloyd poi, al termine di un punto interminabile che ha visto anche un salvataggio di piede di Stevanovic, portano le rosa 5-8. Il primo muro di giornata è di Gibbemeyer che, stoppando Busa, mette a terra il 7-9. Le ragazze di Casalmaggiore non mollano ma Malagurski e compagne resistono lasciando le padrone di casa a 3 lunghezze: siamo 10-13. Coach Caprara, dopo alcuni errori sia in attacco che in battuta, chiede il time out sul 14-19, un paio di scambi dopo, sul 15-20, anche coach Barbieri chiede la pausa. La prima richiesta di giornata di Video Check è fatta da Casalmaggiore ma non è fortunata e subito dopo Busa sigla il primo ace della partita. In questa frazione la squadra bresciana sembra averne di più, ma sul 17-24 al servizio per le rosa rimette i piedi in campo il capitano Valentina Tirozzi per Gibbemeyer. E “l’effetto Tirozzi” fa bene alla squadra di casa che si riporta sul 19-24: coach Barbieri chiama il time out. Ma Montichiari spinge maggiormente e fa sua la prima frazione 19-25.
Secondo Set. Parte ancora forte la formazione ospite ma le padrone di casa cercano di non farle scappare: 3-4. Chiamata fortunata stavolta del coach di Casalmaggiore che invoca il Video Check: confermato il tocco a muro su fast di Stevanovic e siamo 4-4. La Pomì spinge, sbaglia meno e si porta a condurre il set 7-5 così il coach di Montichiari è costretto a chiamare il time out. Busa sigla il secondo ace di giornata e accorcia le distanze 9-7 ma un bel muro di Gibbemeyer riporta Casalmaggiore 10-7. Un grande salvataggio di Bosetti a terra rilancia l’azione e un conseguente muro di Stevanovic portano la Pomì 14-9: time out per Montichiari. Il primo ace rosa lo sigla Anastasia Guerra: 18-11. Il coach della Metalleghe prova a cambiare le soluzioni d’attacco inserendo Lualdi e Gravesteijn al posto di Efimienko e Nikolic, ma Casalmaggiore in questa frazione sembra averne davvero di più: muro di Stevanovic 20-12. Coach Barbieri cambia anche regia inserendo Boldini al posto di Dalia ma Stevanovic sigla subito un ace: 21-12. Casalmaggiore impone il suo ritmo di gioco e Guerra mette a terra il pallone del 25-14. Si riparte dalla parità.
Nel terzo set, il primo punto è segnato da Bosetti, ma Malagurski rimette tutto subito in parità. Stepitoso il doppio salvataggio Lloyd-Sirressi che da il via ad un lunghissimo scambio che Guerra traduce in punto per le padrone di casa: 2-3. Una serie di errori ed imprecisioni costringe coach Caprara a chiamare time out sul 2-5 per Montichiari. Quando la Pomì spinge non ce n’è per nessuno e l’ace di Samanta Fabris completa la rincorsa al pareggio 5-5. Montichiari accelera e la Pomì sbaglia molto, così la squadra bresciana si ritrova avanti 8-11. Il muro si conferma il fondamentale di forza di Casalmaggiore che stampa due bloccate consecutive (Fabris-Gibbemeyer) e si riporta sotto 13-14. Le padrone di casa continuano però a sbagliare troppo, un errore in battuta di Stevanovic fa 17-23. Le bresciane fanno loro la terza frazione 20-25.
L’inizio del quarto set è di stampo rosa: 5-1 e coach Barbieri chiama time out. Qualche errore però e qualche bella azione da parte delle ospiti riportano Montichiari sotto 9-7 ma due punti consecutivi di Fabris riallungano le distanze 11-7. Lualdi mette a terra il 11-8 ma da sottolineare un super salvataggio di Sirressi, l’ennesimo della giornata, che vola letteralmente a bordo campo. La quarta frazione è nettamente colorata di rosa e la Pomì si porta avanti 18-10. Il punto del 21-12 è la testimonianza della maggior forza in difesa delle padrone di casa, dopo una ricezione, un tocco a muro, Stevanovic riparte con una fast e mette il pallone a terra. Fabris con un ace chiude la quarta frazione 25-12.
Il tie break, il primo al Pala Radi, è forse il set più equilibrato finora: punti su punti e capovolgimenti di fronte. Sul 6-7 Montichiari, coach Caprara chiama il time out e da subito i suoi frutti: Stevanovic riporta tutto in partità 7-7. Si va però sul cambio campo 7-8 dopo un errore di Fabris. Gibbemeyer e Bosetti riportano tutto in parità 9-9 e coach Barbieri chiama il time out. I primi tempi di Gibbemeyer sono devastanti ma Montichiari non molla e il risultato rimane sempre in bilico: 10-11. Ma quando il sestetto di coach Caprara sente tutto il suo pubblico inneggiare “Pomì Pomì” tira fuori tutta quella carica e quella voglia di vincere che tante gioie ha regalato finora e Fabris con un ace, il terzo della gara, sigla il 15-12, 3-2 e la Pomì è Campione d’Inverno. La VBC Casalmaggiore incontrerà la Liu Jo Nordmeccanica Modena, ottava in classifica dopo la sconfitta 3-1 subita a Bolzano, nella prima sfida del 2017 in Coppa Italia.
Giovanni Caprara, coach VBC Pomì: “Avevo già detto che sarebbe stato difficile giocare in questo periodo e così è stato. Purtroppo abbiamo avuto diversi alti e bassi. In Coppa Italia incontreremo Modena… ecco, la testimonianza che arrivare primi non è così un vantaggio perché Modena sarà un avversario davvero scomodo”.
Leonardo Barbieri, coach Metalleghe Montichiari: “L’unico rammarico che ho è rispetto alla nostra battuta nel tie-break: avremmo dovuta gestirla con più coraggio anche lì. Stiamo lavorando molto su quel fondamentale e stasera ci ha permesso di mettere in difficoltà una squadra come Pomì, aiutandoci a giocare tutte al 100% nei due set vinti. Un punto oggi non è tantissimo, ma ci premia comunque: non ne abbiamo preso nemmeno uno giocando bene quattro set a volte, oggi ne prendiamo uno avendo giocato bene due set e mezzo! Pomì è stata brava a evitare il nostro muro, ma noi torniamo a casa con morale e consapevolezza. Continuiamo a lavorare per il girone di ritorno”.
SUDTIROL BOLZANO – LIU JO NORDMECCANICA MODENA 3-1 (25-23, 20-25, 25-17, 25-23)
Semplicemente fantastico. Il Südtirol Bolzano chiude il proprio girone come meglio non si poteva, con una splendida vittoria in quattro set al PalaResia contro la Liu Jo Nordmeccanica Modena conquistando in un sol colpo tantissime cose positive. La quarta vittoria consecutiva in casa, la settima posizione finale alla fine del girone d’andata e la prima – storica – qualificazione alla Coppa Italia dove affronterà nei quarti le campionesse d’Italia dell’Imoco Conegliano delle altoatesine Folie e Fiori.
Un match nel quale le arancioblù hanno legittimato i tre punti pieni con una prestazione di altissimo livello. A partire dall’intera fase break, bravissime sono state le arancioblù a mettere addosso alle emiliane una grandissima pressione a partire con un servizio molto preciso e ficcante (3 ace a fronte di soli 5 errori contro i 2 ace e ben 12 errori delle ospiti), che ha reso difficile il cambiopalla della Liu Jo Nordmeccanica. Ma così come da qualche gara a questa parte una grande importanza per questo risultato l’ha avuto il muro: 18 block in quattro set (contro gli 11 di Modena, dei quali 5 solo nell’ultimo set) ed una infinità di palloni toccati o difesi, che hanno permesso di ricostruire e rigiocare in modo molto intelligente tanti palloni. Tanto che, così, secondo set a parte alla fine le altoatesine hanno sempre tenuto in mano il pallino del gioco, anche in quei set vinti con un colpo di reni nel finale. Superando stanchezza e difficoltà le arancioblù si sono portate a casa la vittoria del sorpasso ai danni di Modena, un 3-1 che permette loro di volare al settimo posto della graduatoria e di vedersela così il 5 gennaio 2017 contro Conegliano in Coppa Italia per una sfida molto ‘made in Alto Adige’ vista la presenza in campo nelle fila delle venete di Raphaela Folie e Silvia Fiori. Contro Modena prestazione di livello assoluto per Sanja Popovic-Gamma, con la 32enne opposto croata autrice di 20 punti con il 38% in attacco, 4 muri ed un ace, spesso e volentieri alcuni palloni pesanti sono passati dal suo braccio pesante. Così come da quello di Michelle Bartsch, con la schiacciatrice americana che inizia a marce basse ma durante la gara cresce in modo esemplare: 19 punti per lei, 32% in attacco, 5 muri ed un ace. Nonostante sia stata bersagliata dalla battuta emiliana Bruno ha chiuso con altissime percentuali (65% di positività ed il 45% di perfette), permettendo così ad una lucida e precisa Pincerato di gestire molto bene le proprie attaccanti. A partire da una devastante Christina Bauer (12 punti con il 47% in attacco e 3 muri) per arrivare alle prestazioni tutta solidità e costanza di Zambelli e Papa, autrici di 6 punti a testa.
In avvio Modena deve fare a meno della schiacciatrice turca Oszoy, sostituita in campo da Marcon, in diagonale a Bosetti mentre sono confermate Ferretti-Brakocevic, Belien-Heyrman e Leonardi libero. Salvagni conferma appieno il sestetto delle ultime settimane con Pincerato in regia, Popovic-Gamma opposto, Bartsch e Papa schiacciatrici, Zambelli e Bauer centrali con Bruno libero.
Nel primo set, fra allunghi e contro-allunghi, fino al 12-12 regna l’equilibrio. Poi Popovic-Gamma fa ace e Bauer mura per il 16-14 a favore di un Südtirol Bolzano che, nonostante sbagli più delle emiliane, riesce a restare avanti fino al 19-16. Quando il turno in battuta di Marcon spinge avanti la Liu Jo Nordmeccanica (19-21) con un break di 0-5. Il Südtirol reagisce subito ed impatta (23-23) arrivando a giocarsi il set al colpo di reni, che premia le padrone di casa più lucide e ciniche nel trovare con Papa il mani-out che sigilla il parziale.
Nel secondo parziale Modena inizia con il piglio giusto e si porta subito sul 1-7. La reazione altoatesina però non tarda ad arrivare: si torna in parità già sul 7-7 quando Bartsch mura Marcon. L’equilibrio regna però per poco tempo, finché Brakocevic non scalda il braccio (11-15) riportando avanti le sue. In questo set il cambiopalla emiliano regge bene (13-18 e 14-21), le arancioblù devono così sempre inseguire fino alla fine.
Il Südtirol Bolzano torna a dettare legge già in avvio di terzo parziale, sul 5-1. Come nel set precedente però sul 7-7 i due sestetti sono ancora a battagliare palla su palla, ma a scavare un nuovo break a favore delle padrone di casa sono prima il muro di Popovic-Gamma (11-8) e poi due attacchi di fila della stessa opposto croata (15-11). Modena reagisce riportandosi sul 17-15 ma Bartsch ormai ha scaldato il braccio ed in attacco inizia a picchiare su livelli altissimi: suo il 19-15 che dà alle arancioblù la spinta (23-17) per dominare gli ultimi scambi ed imporsi senza patemi.
Si arriva così nel quarto venticinque, quello in cui sono ancora le padrone di casa a spingere subito (4-1 e 8-4): Pincerato fa ace ma Modena si aggrappa a Brakocevic per restare in scia (12-11) alle altoatesine. A questo punto però ci pensa Bartsch a togliere le castagne dal fuoco, realizzando fra muri ed attacchi i punti del 17-14: nel finale ci pensa ancora Popovic-Gamma con il muro del 20-17 e poi con l’attacco del 23-21. Modena annulla poi due palle match ma al terzo tentativo, con una ottima Bauer, il Südtirol Bolzano chiude e può festeggiare.
“Dopo la sconfitta che abbiamo incassato a Firenze ci siamo dati degli step – commenta coach Francois Salvagni a fine gara – iniziando dal giocare bene e perdere i set di poco, poi è successo che abbiamo iniziato a vincere i set e dopo gli scontri diretti, qui in casa. Quindi siamo passati per il portar via punti da campi molto difficili come Scandicci e Bergamo, alla nostra fase di crescita mancava ancora solo una vittoria contro un top team e questa è arrivata oggi. Questo successo e la qualificazione da settimi in Coppa Italia è un premio per le ragazze e la società, tutti hanno stretto i denti avendo a disposizione per settimane solo due bande e due centrali fino al ritorno di Bertone poco tempo fa. Lavorando poi i risultati arrivano e questi si sono visti nella giornata di oggi, nella quale siamo stati bravissimi a livello tattico e tecnico. Perché Modena è una signora squadra, con grandi campionesse, ma se siamo riuscite a mettere tutte a turno in difficoltà qualcosa vorrà dire. Fa sorridere che nelle prime tre gare di campionato abbiamo messo a segno un muro ed in queste ultime due gare invece ben 35… Eppure dicevano che non muravamo, così come dicevano che non avevamo grinta e forse ora si vede, dicevano che non battiamo bene ed oggi abbiamo tenuto due grandi ricettrici come Marcon e Leonardi al 24%”.
“E’ stata una partita molto brutta, giocata male male, non bisogna trovare alibi – afferma coach Marco Gaspari -. Abbiamo fatto male in tutti i fondamentali, nel primo set abbiamo giochicchiato, ma siamo stati sempre in controllo perché anche in una fase negativa siamo riusciti ad andare sul 19-21 ed abbiamo avuto la palla del +3, una situazione analoga al primo set con Conegliano. Nel secondo set abbiamo fatto discretamente bene e poi non so cosa sia successo, da quando sono arrivato è la prima volta che mi ritrovo di fronte a difficoltà mai viste in palestra. Abbiamo fatto una settimana meravigliosa di lavoro sul campo, ma si vede che non è bastato. È stata una partita negativa, che ci deve far capire che non abbiamo fatto veramente niente, dobbiamo essere un po’ più umili. Quello che ho visto ora è troppa frenesia e poca pazienza nei momenti in cui loro giocavano bene”.
IGOR GORGONZOLA NOVARA – UNET YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 3-1 (25-19, 23-25, 25-21, 25-21)
Quinto successo consecutivo per la Igor Volley di Marco Fenoglio, che supera per 3-1 Busto Arsizio nel derby del Ticino e chiude al terzo posto il proprio girone d’andata. In un Pala Igor “sold out” (3850 le presenze registrate) è stato decisivo il consueto apporto offensivo di Katarina Barun Susnjar (24) e del duo di “martelli” Celeste Plak (19) e Francesca Piccinini (16 punti e il titolo di Mvp del match): le azzurre ritroveranno proprio Busto Arsizio (sesta) nella doppia sfida valida per i quarti di finale di Coppa Italia. L’andata si giocherà proprio a Busto Arsizio il 5 gennaio, il ritorno a Novara tre giorni più tardi.
Fenoglio sceglie Cambi in regia con Barun Susnjar in diagonale, Chirichella e Bonifacio al centro, Plak e Piccinini in banda e Sansonna libero; Mencarelli, orfano di Martinez, risponde con Diouf opposta all’ex Signorile, Stufi e Pisani al centro, Moneta e Fiorin in banda e Witkowska libero.
Novara “rompe” il testa a testa iniziale col turno in battuta di Barun Susnjar che prima firma l’ace del 5-3 e poi propizia l’allungo complici due errori di Stufi (7-3) con Busto che accorcia con Fiorin 7-5. Bonifacio in primo tempo e due tocchi geniali di Plak valgono il 12-6 azzurro e dopo il timeout di Mencarelli e il 15-10 di Moneta è il muro di Piccinini su Stufi a dare il 18-11 alla Igor e a costringere le ospiti al nuovo “stop”. Diouf rientra di potenza (18-16), Fenoglio ferma il gioco e Piccinini riprende la corsa azzurra con la diagonale del 19-16; ancora Barun Susnjar in parallela, dopo uno scambio infinito, per il 22-18 e di slancio Piccinini conquista il set ball (24-19) mentre Bonifacio in maniout chiude il parziale 25-19.
Andamento diverso per il secondo parziale, con Busto che piazza subito in avvio, sul turno in battuta di Moneta, il break che si rivelerà poi decisivo e chiuso all’ace della biancorossa sul 2-8. Chirichella e Plak accorciano (6-10) mentre Fenoglio alterna in regia Cambi e Dijkema con Busto che, però, mantiene le distanze nonostante l’ace di Barun Susnjar (12-16). Due punti in fila (fast e muro su Diouf) di Chirichella costringono Mencarelli al timeout sul 15-18 ma è sul turno in battuta di Bonifacio che la Igor riequilibra il parziale trovando con la diagonale di Barun Susnjar il 22-22. Fenoglio manda in campo Pietersen che sbaglia la battuta (22-23) e al primo tentativo utile, dopo la diagonale di Diouf, il muro di Fiorin su Barun Susnjar chiude il set 23-25.
Il terzo set è una vera e propria battaglia: Plak fa il primo break con l’ace del 2-1, poi le squadre procedono testa a testa con Barun Susnjar e Moneta a duellare (9-9) e l’equilibrio viene rotto solo sul 14-13. Plak chiude in diagonale uno scambio infinito (15-13), poi di potenza fa +3 per la Igor e costringe al timeout Mencarelli; al ritorno in campo è ancora l’olandese a trovare l’ace del 20-16 mentre la panchina ospite ferma ancora il gioco. L’ultimo acuto delle ospiti vale il 22-20, poi la pipe di Barun Susnjar e l’ace di Piccinini portano Novara al set ball sul 24-20: chiude, dopo la diagonale vincente di Fiorin (24-21), una magia in palleggio di Cambi (25-21).
Novara riparte bene, Piccinini apre le danze mettendo a terra un pallone vagante (1-0) e il muro di Bonifacio su Diouf vale il primo break importante (7-4) e costringe Mencarelli al timeout. Busto rientra con qualche errore azzurro di troppo (9-9), Piccinini allunga nuovamente sul 13-9 prima che il muro di Barun Susnjar su Moneta fissi il punteggio sul 14-10; ancora Stufi (muro su Chirichella, 14-13) e Diouf addirittura sorpassa in diagonale (14-15) ma ancora Plak e Chirichella (ace) rilanciano la Igor sul 19-16. Barun Susnjar allunga (diagonale vincente a chiudere uno scambio infinito sul 23-19), Bonifacio “inchioda” il 24-20 e al secondo tentativo l’errore di Diouf chiude i conti sul 25-21.
SAUGELLA TEAM MONZA – CLUB ITALIA CRAI 3-1 (25-19, 26-24, 23-25, 25-21)
Davanti alle quasi 1900 presenze del Palazzetto dello Sport di Monza, nel giorno di Santo Stefano, il Saugella Team Monza festeggia la vittoria numero tre nella Samsung Gear Volley Cup Serie A1 Femminile 2016/2017 regolando con un convinto 3-1, nell’ultima giornata di andata della regular season, le azzurrine del Club Italia Crai. Con cinque giocatrici in doppia cifra (Candi, Aelbrecht, Nicoletti, Segura ed Eckerman), grande attenzione sia in attacco che in difesa e tanta generosità, le brianzole chiudono il loro 2016 con un successo importantissimo che le eleva al decimo posto in graduatoria, lasciando proprio alle ragazze di Lucchi l’ultima piazza e a Montichiari la penultima casella della classifica. Che le ragazze di Delmati siano in giornata di grazia lo si capisce dalle fughe convinte del primo e secondo set: Candi attacca bene e mura con la stessa efficacia, Dall’Igna distribuisce con grande precisione, Arcangeli vola su ogni palla, Segura e Nicoletti non sbagliano ed Eckerman è una vera e propria furia (MVP della gara con 29 punti, 2 muri e 2 ace). Dopo aver firmato il 2-0 nel conteggio dei set, anche nel terzo la prima squadra femminile del Consorzio Vero Volley, nonostante i molteplici tentativi di allungo delle ospiti (Egonu e Perinelli), appare sempre in corsa per dare la sterzata decisiva (23-23). Alla fine, però, sono le azzurrine, nel momento più caldo, ad essere più lucide e capaci poi di chiudere 25-23. Nel quarto parziale c’è equilibrio nelle prime battute: Egonu (29 punti e 1 ace) ed i muri di Botezat (3 finali) tengono a galla il Club Italia, ma la Saugella risponde con Eckerman e Segura. Alla fine il gioco arrida alla squadra di Delmati, più determinata e precisa dalla metà del set in poi (19-16): Egonu spara out da posto quattro e Segura fa il contrario, il Saugella Team chiude set, 25-21 e partita 3-1.
La cronaca. Dopo un punto a punto fino al 4-4, con il Saugella Team che si appoggia alle giocate di Candi (due primi tempi e un muro su Perinelli) e le azzurrine che rispondono con Egonu, le monzesi piazzano il primo break della gara, 6-4 (Candi ed errore Egonu). Il Club Italia Crai aggancia prontamente il pari (6-6), ma due lampi di Aelbrecht ed uno di Eckerman valgono il nuovo vantaggio Saugella Team, 10-7, e Lucchi chiama time-out. Al ritorno in campo Eckerman continua a martellare con precisione (tre giocate di fila), il Club Italia commette qualche errore, e Dall’Igna e compagne volano sul 15-8, con Lucchi che chiama nuovamente a raccolta le sue. Il muro di Botezat e l’attacco vincente di Egonu infondono morale alle ospiti (15-10), ma le monzesi si fanno trascinare da una scatenata Eckerman e scappano sul 18-11. Con Perinelli (ace e attacco vincente) e Orro il Club Italia Crai rimane in corsa (19-14), poi però Nicoletti, Segura e Aelbrecht non sbagliano, 23-15. Quando sembra che il parziale sia finito (Eckerman 24-15), le azzurrine piazzano un filotto di tre punti (Perinelli, Melli, Perinelli) che diventano poi quattro quando Botezat, dopo il time-out di Delmati, mura Eckerman 24-19. Alla fine, però, Aelbrecht spezza il mini digiuno monzese e chiude il set con una fast, 25-19, per la Saugella.
Prologo di secondo gioco simile al primo: grande equilibrio e ritmi non particolarmente elevati accompagno il gioco al (7-7). Le monzesi appaiono in serata: grande generosità in difesa, buona continuità in attacco e pochi errori, e così, approfittando dell’invasione a muro di Mancini, la Saugella vola sul 12-9 e Lucchi chiama time-out. Con carattere le azzurrine risalgono la china, spinte da Perinelli, Mancini e da qualche sbavatura monzese (12-12), ma non riescono a mantenere alta l’intensità, non riuscendo ad impedire alle padrone di casa di allungare nuovamente (Eckerman e Candi), 16-13. Le accelerazioni di Egonu valgono la parità Club Italia Crai (16-16), Delmati chiama time-out e, al ritorno in campo Segura e Candi (ace), coincidono con il break Saugella, 18-16. Con i lampi di Egonu le ospiti acciuffano la parità (20-20), poi passano in vantaggio con Melli, 22-21, ma la Saugella controsorpassa con Nicoletti ed Eckerman, 23-22. Nel finale succede di tutto: Egonu firma il set point (24-23), ma un punto di Arcangeli ed un’azione spettacolare chiusa poi da Segura regalano il nuovo vantaggio Saugella ed il time-out Lucchi, 25-24. Segura da posto due chiude il set, 26-24, per il Saugella Team.
Nel terzo gioco si vede un Club Italia Crai differente: le ragazze di Lucchi sono più precise, soprattutto in attacco, e con Melli ed Egonu sprintano subito sul 6-2. Le monzesi, però, si aggrappano alle giocate di Eckerman (attacco vincente ed ace) e Candi per rifarsi sotto, 7-5. Rispetto ai primi due giochi le padrone di casa perdono un pizzico di efficacia in fase offensiva, le ospiti ne approfittano con Perinelli (10-6), ma con il turno di servizio di Segura rosicchiano punti importanti al Club Italia, acciuffano il pari e Lucchi chiama time-out, 10 -10. Le azzurrine firmano prima un break di due punti (Egonu e Mancini), 12-10, poi un filotto di tre punti che le lancia sul 14-11, con Delmati che lancia in campo Balboni al posto di Dall’Igna. Con pazienza le brianzole passano avanti (16-15, Eckerman), poi si fanno sorpassare con Botezat ed Egonu (18-16) e Delmati chiama time-out. Si torna sul mondoflex: Eckerman schiaccia a terra palloni importanti (ace e attacco vincente), Segura la imita e la Saugella si riaffaccia avanti, 21-19 e Lucchi chiama time-out. Ancora finale di set molto caldo: Egonu firma la parità Club Italia Crai (21-21), poi qualche errore da entrambe le parti accompagna il gioco fino al 23-23. Nel finale Melli firma il set point e Candi spara fuori la fast, il Club Italia si aggiudica il gioco, 25-23, riaprendo il match.
Nel quarto parziale si rivede la Saugella determinata dei primi due set: Candi va a segno e Orro non tiene in campo il pallone, 5-2 Monza. Le ragazze di Lucchi però non mollano, e con Egonu (attacco vincente ed ace) firmano il pari, 9-9. Tre giocate di fila di Eckerman, ben servita da Dall’Igna, valgono il nuovo vantaggio monzese, 12-10, che però viene prontamente recuperato dal Club Italia, 12-12. In un momento di grande equilibrio le monzesi hanno la lucidità di piazzare un break importante (Candi e Segura), 15-13, che però non riescono a mantenere, agevolando le ospiti al recupero, 15-15. Due Lampi di Segura e uno di Eckerman coincidono con l’allungo Saugella, 19-16, il time-out Lucchi e, al ritorno in campo, il convinto strappo monzese, 23-20 (Segura) con Lucchi che chiama nuovamente la pausa. Egonu tenta di tenere in corsa le sue (23-21), poi però sbaglia da posto due, 24-21. Segura chiude il set, 25-21, e la partita 3-1 per il Saugella Team Monza.
Haley Eckerman (schiacciatrice Saugella Team Monza): “Questa sera abbiamo conquistato tre punti importantissimi, e non solo per la classifica ma soprattutto per il morale. Chiudere il girone di andata con un sorriso sarà d’aiuto per lavorare con maggiore serenità in queste settimane senza gare. La chiave di questo successo? Direi l’approccio con cui abbiamo preparato questa gara: concentrate e determinate. Nei momenti chiave, poi, non abbiamo mai abbassato la guardia, giocando sempre di squadra e con grande generosità. Continuare su questa strada sarà l’obiettivo prioritario del nuovo anno”.
Elena Perinelli (schiacciatrice Club Italia Crai): “Purtroppo siamo partite molto male e loro hanno preso subito fiducia, quindi non siamo riuscite quasi mai a lavorare come volevamo a muro e in difesa. Ci sono stati passaggi in cui abbiamo giocato bene, alternati però ad altri in cui abbiamo lasciato il pallino in mano alle avversarie. Nonostante questo, tre set su quattro si sono giocati punto a punto e questo fa crescere il rammarico, perché sappiamo che dalla partita di oggi potevamo ottenere molto di più”.
I RISULTATI DELL’11^ GIORNATA
Lunedì 26 dicembre, ore 16.00 (diretta Rai Sport HD)
Il Bisonte Firenze – Savino Del Bene Scandicci 1-3 (26-24, 21-25, 20-25, 20-25)
ARBITRI: Vagni-Santi ADDETTO VIDEO CHECK: Nampli
Lunedì 26 dicembre, ore 17.00 (diretta LVF TV)
Imoco Volley Conegliano – Foppapedretti Bergamo 3-1 (25-18, 22-25, 25-13, 25-17)
ARBITRI: Gnani-Saltalippi ADDETTO VIDEO CHECK: Antonaci
Pomì Casalmaggiore – Metalleghe Montichiari 3-2 (19-25, 25-14, 20-25, 25-12, 15-12)
ARBITRI: Giardini-Sessolo ADDETTO VIDEO CHECK: Scotti
Sudtirol Bolzano – Liu Jo Nordmeccanica Modena 3-1 (25-23, 20-25, 25-17, 25-23)
ARBITRI: Zanussi-Del Vecchio ADDETTO VIDEO CHECK: Miggiano
Igor Gorgonzola Novara – Unet Yamamay Busto Arsizio 3-1 (25-19, 23-25, 25-21, 25-21)
ARBITRI: Talento-Venturi ADDETTO VIDEO CHECK: Bacchelli
Saugella Team Monza – Club Italia Crai 3-1 (25-19, 26-24, 23-25, 25-21)
ARBITRI: Bassan-Pozzi ADDETTO VIDEO CHECK: Rusconi
LA CLASSIFICA
Pomì Casalmaggiore 27, Imoco Volley Conegliano 25, Igor Gorgonzola Novara 23, Foppapedretti Bergamo 22, Savino Del Bene Scandicci 20, Unet Yamamay Busto Arsizio 19, Sudtirol Bolzano 15, Liu Jo Nordmeccanica Modena 14, Il Bisonte Firenze 11, Saugella Team Monza 9, Metalleghe Montichiari 7, Club Italia Crai 6.
I TABELLINI
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO – FOPPAPEDRETTI BERGAMO 3-1 (25-18, 22-25, 25-13, 25-17)
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Ortolani 11, Bricio 15, Malinov, Cella 12, Folie 10, Skorupa 4, Fiori, De Gennaro (L), Danesi 1, De Kruijf 22. Non entrate Tomsia, Costagrande, Barazza. All. Mazzanti.
FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Mori, Santana Pinto, Partenio 6, Gennari 11, Cardullo (L), Guiggi 15, Paggi 5, Lo Bianco, Sylla 6, Skowronska 12. Non entrate Popovic, Venturini. All. Lavarini.
ARBITRI: Gnani, Saltalippi.
NOTE – Spettatori 5.344, durata set: 26′, 27′, 22′, 24′; tot: 99′.
POMì CASALMAGGIORE – METALLEGHE MONTICHIARI 3-2 (19-25, 25-14, 20-25, 25-12, 15-12)
POMì CASALMAGGIORE: Lloyd 2, Sirressi (L), Gibbemeyer 14, Bosetti 15, Guerra 18, Fabris 26, Stevanovic 11, Tirozzi. Non entrate Bacchi, Peric, Turlea, Gibertini, Susic. All. Caprara.
METALLEGHE MONTICHIARI: Busa 8, Dalia, Efimienko 2, Boldini, Malagurski 11, Gravesteijn, Nikolic 8, Lualdi 9, Ruzzini (L), Gioli 10. Non entrate Domenighini, Aquilino. All. Barbieri.
ARBITRI: Giardini, Sessolo.
NOTE – Spettatori 3.508, durata set: 26′, 22′, 28′, 18′, 20′; tot: 114′.
SUDTIROL BOLZANO – LIU JO NORDMECCANICA MODENA 3-1 (25-23, 20-25, 25-17, 25-23)
SUDTIROL BOLZANO: Bruno (L), Bauer 12, Papa 6, Pincerato 2, Popovic-gamma 20, Bartsch 19, Zambelli 6. Non entrate Bertone, Mitterhofer Yvonn, Micheletti Johanna, Spinello, Callegaro Francesca, Vrankovic. All. Salvagni.
LIU JO NORDMECCANICA MODENA: Brakocevic Canzian 19, Belien 8, Valeriano, Heyrman 12, Leonardi (L), Marcon 9, Bosetti 14, Ferretti 2, Petrucci, Bianchini 1. Non entrate Ozsoy, Garzaro. All. Gaspari.
ARBITRI: Zanussi, Del Vecchio.
NOTE – Spettatori 1.200, durata set: 29′, 27′, 23′, 29′; tot: 108′.
IGOR GORGONZOLA NOVARA – UNET YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 3-1 (25-19, 23-25, 25-21, 25-21)
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Alberti, Cambi 4, Plak 19, Donà, Pietersen, Bonifacio 7, Chirichella 8, Sansonna (L), Piccinini 16, Dijkema, Barun-susnjar 24. Non entrate D’odorico, Zannoni. All. Fenoglio.
UNET YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Stufi 13, Signorile, Fiorin 11, Witkowska (L), Sartori Alice, Diouf 24, Moneta 8, Berti 1, Negretti Beatrice, Pisani 7. Non entrate Cialfi, Spirito, Martinez. All. Mencarelli.
ARBITRI: Talento, Venturi.
NOTE – Spettatori 3.850, durata set: 28′, 27′, 26′, 27′; tot: 108′.
IL BISONTE FIRENZE – SAVINO DEL BENE SCANDICCI 1-3 (26-24, 21-25, 20-25, 20-25)
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 20, Brussa, Bechis 1, Bayramova 7, Enright 19, Bonciani, Melandri 11, Parrocchiale (L), Pietrelli, Calloni 12. Non entrate Norgini, Repice. All. Bracci.
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Crisanti, Zago, Havlickova 26, Ferreira Da Silva 17, Merlo (L), Cruz 3, Scacchetti, Arrighetti 10, Meijners 20, Rondon 6. Non entrate Moreno Pino, Loda, Giampietri. All. Chiappafreddo.
ARBITRI: Vagni, Santi.
NOTE – Spettatori 4.000, durata set: 30′, 26′, 26′, 26′; tot: 108′.
SAUGELLA TEAM MONZA – CLUB ITALIA CRAI 3-1 (25-19, 26-24, 23-25, 25-21)
SAUGELLA TEAM MONZA: Arcangeli (L), Balboni, Devetag, Candi 11, Aelbrecht 11, Lussana, Dall’igna 1, Nicoletti 14, Segura 18, Bezarevic, Eckerman 30. Non entrate Smirnova, Begic. All. Delmati.
CLUB ITALIA CRAI: Perinelli 17, Lubian, Ferrara, Orro 5, Piani, De Bortoli (L), Mancini 6, Melli 6, Botezat 6, Egonu 27. Non entrate Enweonwu, Morello, Arciprete, Bulovic. All. Lucchi.
ARBITRI: Bassan, Pozzi.
NOTE – Spettatori 1887, durata set: 25′, 29′, 28′, 26′; tot: 108′.