La Caoduro manca la prova d’appello, dopo la sconfitta contro Civitanova, con un Sassuolo arrivato a Cavazzale deciso a far sua la gara. Il migliore spot di questo è stato l’inizio difficoltoso del club di Sergio Olieri, in crisi in ricezione ma anche in attacco.
Mari e compagne probabilmente hanno sofferto molto la tensione derivata dalla necessità di fare risultato pieno e sono entrate in partita soltanto dal secondo set.
Sassuolo invece, giocando ordinato e senza grossi errori, guidato da Mirela Corjeutanu a fine gara con 23 punti sulle spalle, ha raggiunto la terza vittoria consecutiva invischiando sempre più la Caoduro nei meandri dei bassifondi della classifica.
Eppure, il team berico nella seconda frazione, si era risollevato, arrivando addirittura al 23-20 in proprio favore prima di farsi recuperare e perdere il set, così come nel terzo periodo, guidato fino al 22-19, ma chiuso poi dalle emiliane.
L’attacco della Caoduro, fermo al 29% di positività, è stato di gran lunga l’anello debole. Adesso la situazione si fa davvero difficile per Cavazzale che si trova staccata da tutte le altre avversarie. Buone notizie per il club berico vengono solo dagli spettatori, quasi 900 e dal buon incasso raggiunto;
Prezioso anche l’aiuto della lotteria che ha visto la vincita di un pallone autografato dalle due squadre e gadgets messi a disposizione dal comitato regionale. Tutti i proventi sono andati alle popolazioni asiatiche colpite dallo Tsounami nel quadro dell’iniziativa della Lega volley “FACCIAMO MURI”.
L’allenatore Delio Rossetto a fine gara, era deluso specialmente per l’approccio alla gara: ”Non capisco come, allenandosi bene in settimana, si possa giocare un primo set di quel tipo. Il resto della partita? “I soliti problemi a chiudere il punto”.