Subito al lavoro, perché il calendario non concede tregua e il primo impegno in coppa Italia fa già capolino sull’orizzonte di una Lardini attesa mercoledì a Palmi. Subito al lavoro, a poche ore di distanza dal successo di San Giovanni in Marignano con cui la formazione filottranese ha iniziato il suo cammino nel girone di ritorno della Samsung Gear Volley Cup di A2. “E’ stata una partita difficile, come ce l’aspettavamo, perché la Battistelli è un’ottima squadra e ben guidata – ammette l’allenatore della Lardini, Massimo Bellano –. L’unico motivo di rammarico è l’aver commesso qualche errore di troppo nei primi due set, per il resto siamo andati bene sia nella fase di cambio palla che nella fase break”. “Ricordando la partita dell’andata, non mi aspettavo certo di fare una passeggiata – rimarca Tereza Vanzurova –. Nel primo set abbiamo sbagliato un po’ troppo e loro sono state brave ad andare avanti nel punteggio. Poi, come spesso ci succede, nel momento della difficoltà viene fuori lo spirito di questa Lardini, la voglia di trovare la soluzione insieme. Nel secondo set loro hanno sbagliato qualcosa in più, ma nel terzo è stata di nuovo battaglia e siamo state abili a tenere un alto livello di gioco. E’ stato bello vedere così tanti supporters in trasferta, bello entrare in un palasport che non è il tuo e sentire gli applausi e i cori dei tuoi tifosi”. Una vittoria di squadra, quasi un marchio di fabbrica nella stagione della Lardini. “In questo torneo le qualità individuali le hanno un po’ tutte le formazioni – sottolinea l’apposta della Repubblica Ceca – noi siamo bravi a metterle insieme e a farle fruttare. Gran parte del merito è di Massimo (Bellano, ndr): lavoriamo duro e giochiamo sempre con la testa giusta”. Quella che, ad esempio, ti consente di mettere giù 22 palloni con oltre il 50% di positività dopo giorni passati in compagnia della febbre. “Sono contenta di come è andata, di aver messo a terra i palloni che scottano e di aver dato tutto quello che avevo anche se non ero al massimo, ma sono più contenta che abbiamo vinto. Mi sento sempre più sicura, mi sento cresciuta come giocatrice e come persona, sono felice della scelta fatta questa estate”. Ma non è indietro che vuole rivolgere lo sguardo Tereza Vanzurova. “Anche perché non ci possiamo permettere di guardare le cose belle che abbiamo fatto. Dobbiamo pensare a ciò che c’è da fare e da migliorare. Sembra tutto facile, ma assicuro che non lo è. Serve fare dei sacrifici. Ogni squadra gioca contro di noi per cercare di essere la prima a batterci, noi andiamo avanti per la nostra strada, pensando alla prossima partita”. Ovvero all’immediato viaggio verso Palmi, primo atto dei quarti di finale di coppa Italia di A2. “Ci è capitata la trasferta più lunga ed è un problema per una squadra come la nostra che ha bisogno di allenarsi tanto. Dobbiamo essere ancora più bravi a trovare le forze per superare questa serie di impegni ravvicinati e sfruttare il lavoro fatto nelle ultime settimane. In passato mi è capitato di vincere il campionato di A2 (a Novara, ndr), ma non la coppa. Mi piacerebbe quantomeno provarci”.