Obiettivo tre punti centrato, 3-1 a Busto Arsizio col Club Italia
Autore: Liu Jo Nordmeccanica Modena
22 Gennaio 2017

Dopo due set in cui le bianconere hanno comandato la gara arriva la reazione delle padrone di casa che provano a rimettere tutto in discussione. C’è spazio anche per l’esordio di Caracuta nel corso del terzo parziale, arrivata in mattinata in gruppo e tesserata in extermis per questo appuntamento.

Risultato finale:

CLUB ITALIA CRAI 1

LIU•JO NORDMECCANICA MODENA 3

Durata dell’incontro: 1h 41min

Risultati parziali:
17-25
20-25
25-20
23-25

Primo arbitro: Dominga Lot di Treviso

Secondo arbitro: Andrea Bellini di Perugia

CRONACA DELLA PARTITA

Primo set.
Dopo l’ingaggio completato nella serata di venerdì, Valeria Caracuta è a disposizione di coach Gaspari da questa mattina, una volta completate sul fotofinish le operazioni di tesseramento. Il sestetto, però, è uno dei più classici per questa stagione: Ferretti al palleggio, Brakocevic opposta, Ozsoy e
Bosetti in posto quattro, Heyrman e Belien al centro con Leonardi libero.
Dall’altra parte il Club Italia schiera la diagonale principale formata da Orro e Piani, Egonu e Arciprete sono le bande, Botezat e Mancini le centrali con De Bortoli libero.
Inizio di gara a ritmi ridotti da ambo le parti, nelle padrone di casa si cerca subito Egonu che sbaglia un paio di palloni prima di trovare il giusto ritmo, mentre dall’altra parte Ferretti prova a mettere tutte le sue attaccanti in ritmo. Il primo piccolo strappo arriva con i tre punti nell’arco di pochi scambi realizzati da Brakocevic. 6-9 e time out per coach Lucchi. Ancora la pipe di Ozsoy per il +4 poi il primo break ricucito dal Club Italia con l’ace di Botezat per il 9-11 ed il secondo che arriva sull’invasione a rete di Heyrman per l’11-12. Sul pallone che tocca l’asta dopo il tentativo di fast di Mancini, però, scatta un nuovo allungo bianconero che il tecnico Lucchi prova a fermare dopo il muro di Belien per il 14-18. Questa volta è, però, lo strappo decisivo perché il divario cresce con ancora Brakocevic protagonista e alla fine Heyrman chiude in fast 17-25.

Secondo set.
Un muro di Belien apre il secondo parziale poi il Club Italia si affida ad Egonu per provare a portarsi avanti. Dall’altra parte risponde Brakocevic che continua sulla scia dell’ottimo primo parziale, poi arriva qualche errore di troppo di qua e di là. Ad avvantaggiarsene è proprio il Club Italia che va sul 7-5 prima e sull’11-9 poi quando Mancini trova il muro vincente su Bosetti. Rimane, comunque, l’equilibrio perché bastano due palloni giocati come si deve alla Liu•Jo Nordmeccanica per riportarsi sempre in scia e la capitana modenese assieme ad Ozsoy provano a dare più sprint con i palloni che valgono il 14-16. Subito time out per coach Lucchi che intanto nella parte centrale del set si è giocato il doppio cambio con l’inserimento di Morello ed Enweonwu per Piani e Orro. Dopo un set e mezzo tranquillo in questa fase è Ozsoy a fare la differenza, con attacchi importanti compresa la pipe del 17-21, dopo un’azione con grandi difese di Leonardi e Bosetti. Ancora time out per le padrone di casa e reazione con Egonu ed il mani out di Piani: 20-22 e questa volta a fermare tutto è coach Gaspari per evitare di perdere tutto il vantaggio acquisito. Mossa giusta perché al rientro in campo c’è il parziale di 3-0 che chiude i conti, con protagoniste Ozsoy, Bosetti e dai nove metri Brakocevic che chiude 20-25.

Terzo set.
Inizia nel peggiore dei modi il terzo set: due ace consecutivi di Lubian, poi Brakocevc al quindicesimo punto nel match e poi ancora le padrone di casa con l’ace di Piani per il 5-1. Ferma tutto subito, ovviamente, Gaspari ma ancora due errori, l’attacco murato a Brakocevic e l’invasione a rete per il 7-1 prima che Heyrman trovi il cambio palla. E’ un set in cui il gioco bianconero non scorre più via fluido, a partire dalla ricezione. Entra Marcon per Bosetti e mette a terra il pallone dell’8-3 poi il muro della coppia Belien-Ferretti per il 10-6 prima del nuovo break di due punti del Club Italia che spinge il tecnico bianconero a fermare nuovamente il gioco. Arriva la reazione con gli attacchi del 13-9 e poi l’ace di Belien per il -3. Si ferma nuovamente il gioco, questa volta dall’altra parte, ma non riesce a rientrare Modena che trova l’ace di Ferretti per il 19-16, poi la stessa palleggiatrice lascia il campo a Caracuta per un leggero capogiro e il Club Italia chiude 25-20 con la fast di Mancini.

Quarto set.
Confermata in sestetto Marcon e rientra anche Ferretti, subito avanti 3-1 il Club Italia con Egonu poi reazione firmata Ozsoy-Brakocevic e il punteggio diventa 3-6 quando Lucchi ferma subito il gioco con il primo time out discrezionale. Subito Egonu e due muri per rimettere tutto in parità, ma la piazzata di Brakocevic in bagher vale il nuovo vantaggio 7-10. Arciprete trova tocchi millimetrici del muro che mantengono a contatto il Club Italia e quando sale di tono Egonu le distanze calano, ma ancora lo sforzo di Ozsoy e Brakocevic per il 13-16 prima che le bianconere si mettano inutilmente a cercare soluzioni complicate che non riescono e le azzurrine si riavvicinano, ma Gaspari prova ad evitare il riaggancio fermando tutto sul 16-17. Il pari, però, arriva con il muro di Egonu su Belien e la schiacciatrice del Club Italia mette poi a terra anche il 21-20 del sorpasso. Belien e Brakocevic per il 21-22 poi ancora Egonu che trova il campo con la deformazione della palla visibile solo al video check per il nuovo pari. Mani out di Arciprete sul successivo contrattacco e le padrone di casa tornano avanti, allora c’è il time out di coach Gaspari. Pallone pesantissimo a Brakocevic che in diagonale stretta pareggia poi Egonu prova ad esagerare e attacca nettamente out. Match point Modena e time out dalla parte opposta, le bianconere difendono al rientro in campo e la palla, seppur complicatissima, arriva a Brakocevic che in palleggio lungo trova l’angolo scoperto chiudendo i conti 23-25.

Il commento del coach Marco Gaspari: “I primi due set sono stati buoni, con un ritmo molto basso. La cosa che chiedevo alle ragazze era di non adattarsi al ritmo di gioco troppo basso perché il rischio per noi era quello di rimanere su quel livello di gioco, mentre loro potevano crescere visto che sono giovani e queste situazioni possono capitare. Resta il fatto che è stata una partita giocata non bene, dobbiamo imparare ad essere più cinici, bravi a chiudere le situazioni e a non complicarci la vita da soli, ma capire che in questo campionato non si può rischiare. La situazione di classifica rimane brutta, oggi sono arrivati tre punti e credo siano l’unica nota positiva. La prova di Brakocevic? Mi piace parlare di squadra, meno dei singoli, perciò posso dire che la tenuta nel quarto set c’è stata, eravamo in controllo dall’inizio ma non siamo stati bravi a trovare il break decisivo, soprattutto per demerito nostro. L’innesto di Caracuta? Questa è sicuramente la situazione nuova, l’infortunio di Petrucci è stato un fulmine a ciel sereno, fa parte del gioco e non si poteva prevedere. Ora cercheremo di inserire velocemente Valeria nei meccanismi perché abbiamo veramente poco tempo”.

Il capitano Jovana Brakocevic Canzian: “E’ stata una partita ad un livello basso d’intensità, un po’ spenta da entrambe le parti. C’erano azione bellissime, ma anche azioni inguardabili, non so se il motivo fosse l’orario o cosa, ma è andata così. Nel terzo set abbiamo iniziato male, siamo partite lente e non so il motivo, ma verso la fine abbiamo ritrovato il nostro gioco. Era difficile, però, ricucire lo svantaggio accumulato e credo che loro abbiano meritato al centro per cento il set. Nel quarto, poi, abbiamo fatto il nostro gioco e portato a casa tre punti che sono importantissimi per noi in questo momento. La mia prova? Penso che sia normale partire un po’ lenti dopo una gravidanza, mi sto rimettendo in forma come si vede e sto crescendo, ma non posso farlo così velocemente da tornare subito in piena forma. Pian piano ci sono e pian piano aiuterò sempre più questa squadra che è
un’ottima squadra. Se c’era ansia per i tre punti? Sicuramente noi sentiamo la pressione di dover fare più punti possibili da qui alla fine del campionato, ma da parte mia sono entrata sciolta e rilassata perché voglio ritrovare il mio gioco e penso che anche i punti verranno perché individualmente siamo molto forti e quando giochiamo bene siamo veramente fortissime”.

Le prime parole della palleggiatrice Valeria Caracuta: “Sono molto contenta di essere arrivata in questa squadra, mi sono unita al gruppo questa mattina quindi sono ancora un po’ emozionata, anche perché ho subito fatto ingresso in campo durante il match. Come ho visto la squadra? Abbiamo conquistato tre punti che ci servivano, non essendoci stata in settimana non so come era stata preparata la partita, ma conosco come lavora coach Gaspari percui possono dire che la cosa fondamentale oggi era il risultato. Giocare qui al PalaYamamay, poi, non è facile, quindi portiamo a casa tre punti importanti e va bene così. Il mio obiettivo stagionale? E’ stata una chiamata improvvisa quella della Liu•Jo Nordmeccanica, quindi forse devo ancora realizzare a modo tutto, ma i miei obiettivi sono quelli di dare una mano quando ci sarà bisogno di me e rendermi più disponibile possibile poi se capiterà di riuscire a vincere qualcosa saremo tutti molto felici”.

PROSSIMO APPUNTAMENTO: mercoledì 25 gennaio, alle ore 20:30, presso il PalaPanini di Modena, terza giornata della fase a gironi di CEV Champions League fra Liu•Jo Nordmeccanica Modena e Telekom Baku.

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