Samsung Gear Volley Cup A2: Filottrano infila la 17^ con Mondovì, Pesaro resta in scia. Legnano ko in casa con Chieri, Soverato passa a Brescia. Battistelli in rimonta, vincono Trento e Olbia
Autore: Lega Volley Femminile
5 Febbraio 2017

MILLENIUM BRESCIA – VOLLEY SOVERATO 0-3 (21-25, 19-25, 17-25)
La quarta giornata di ritorno della Samsung Gear Volley Cup di serie A2 vede imporsi Soverato con un netto 0-3 sul campo di Brescia. Le ospiti conducono una gara quasi impeccabile, a scapito di un Millenium molto scolastico e poco aggressivo. Tanti errori per le bresciane che vedono sfumare una buona occasione per andare a punti davanti al proprio pubblico; le calabresi si prendono con merito l’intera posta in palio e sorpassano in classifica le stesse bresciane.

Coach Enrico Mazzola conferma lo starting seven delle ultime gare: Prandi-Baldi in diagonale, Saccomani-Viganò in posto 4, centrali Martinelli-Lapi e Portalupi libero. Soverato risponde con De Michelis-Manfredini, Bertone e Travaglini al centro, Zanotto e Karakasheva attaccanti di banda e Bisconti in seconda linea.

Nel primo set le calabresi partono meglio, trascinate da bomber Manfredini, e si portano in un amen sul 5-10. Coach Mazzola corre ai ripari e chiama il tempo discrezionale: poco per volta Brescia accorcia le distanze sino al 12-14 ma la manovra non decolla. Gli errori in fase offensiva sono troppi e permettono a Soverato di siglare il 14-17 per cui il tecnico all blacks decide di pescare dalla panchina Garavaglia per Saccomani. Millenium prova a trovare la quadratura del cerchio con l’ex Novara e Monza (18-20), ed un muro di Martinelli la rimette in corsa ma il fuoco si spegne subito. Un errore di Viganò e uno di Prandi danno l’allungo decisivo a Soverato che chiude il parziale con un muro ed un ace di Bertone (21-25).

Secondo set all’insegna dell’equilibrio  Martinelli griffa il 6-6 ma una super Manfredini riporta in vantaggio Soverato. Punto dopo punto le ragazze di coach Stefano Saja infilano un break sette a uno (6-9), Brescia prova a restare in scia ma un attacco in parallela di Zanotto sigla il 7-11. Momento di difficoltà per le leonesse e Mazzola chiama il time out: Baldi e Viganò riaccendono le speranze bresciane (10-11), ma  Manfredini ed un muro di Bertone tengono a debita distanza le padrone di casa (13-17). Martinelli di potenza non si da per vinta (15-18), e Mazzola getta nella mischia Zampedri al posto di Garavaglia per rinforzare la seconda linea, poco dopo anche Biava per il capitano. La schiacciatrice di Scanzorosciate al primo attacco da un segnale forte che Brescia c’è (16-21). Soverato, dopo un breve sbandamento, riprende la corsa con Travaglini (17-23), Manfredini regala il set point, prontamente annullato da Baldi. Mazzola non vuole nulla d’intentato e inserisce Dall’ara in battuta, tuttavia Karakasheva non perdona e porta Soverato avanti due set a zero (19-25).

Nel terzo parziale si rivedono in campo Viganò e Saccomani e proprio l’attaccante romana apre lo score. Brescia inizia con il piglio giusto e Soverato va in difficoltà, quindi Saja ferma il gioco. Il capitano bresciano risponde un attacco in diagonale stretta di Karakasheva  (7-3) e le padrone di casa si confermano sul pezzo con Viganò 9-4. Le calabresi sono attente a non far scappare Leonesse e accorciano con Manfredini e Zanotto (10-8). Dopo alcuni azioni combattute Soverato di pareggia a quota 11. Millenium non riesce a macinare un gioco fluido ed incisivo: Soverato ne approfitta e si porta sul 12-14. Mazzola gioca la carta Garavaglia per Viganò ma Baldi con due attacchi consecutivi di potenza e ottima fattura riaccende una nuova speranza per Brescia (14-15). Zanotto buca il muro all blacks per il 14-18. Le ospiti sono incontenibili e ciniche nel chiudere i punti chiave (16-22). Mazzola getta nella Mazzoleni, al debutto stagionale in casa, ma la musica non cambia e Soverato vince 17-25 e porta a casa i tre punti.

Enrico Mazzola (coach Millenium Brescia): “Soverato non ha sbagliato nulla, ha giocato la gara perfetta. Sono state precise in ricezione e nella correlazione muro difesa e di conseguenza le nostre percentuali in attacco si sono abbassate di molto. Sapevamo della forza di Soverato e si sono espressi su un alto livello di gioco, tanto da non permetterci di entrare in gara. Brave loro”.

Stefano Saja (coach Volley Soverato): “Accetto volentieri i complimenti di coach Mazzola. Brave le ragazze ad interpretare al meglio la gara. Dobbiamo migliorare su alcune cose ma mi è piaciuto molto il muro-difesa, a parte un leggero sbandamento nel secondo set siamo sempre state concentrate ed attente”.

MYCICERO PESARO – VOLALTO CASERTA 3-1 (17-25, 25-12, 25-22, 25-20)
La myCicero Pesaro impiega un set prima di rintuzzare l’offensiva della Volalto Caserta, imponendosi per 3-1 e proseguendo l’inseguimento a Filottrano. Per le campane nessun punto ma buone indicazioni per il futuro prossimo.

Il primo punto del match va a Caserta che tenta subito la fuga staccando Pesaro (3-0). E’ Alice Degradi a mettere a segno il primo punto pesarese, subito doppiato grazie alla schiacciata di Kiosi (2-3). Caserta interrompe la rimonta pesarese e con un parziale di 3-0 allunga le distanze (6-2). Coach Bertini interrompe il gioco e la myCicero recupera il distacco (4-6). La Volalto non cede e mette a segno un parziale di 4-0 (4-10), nelle file pesaresi il cambio tra Degradi e Olivotto aiuta le rossoblù a riprendere in mano il gioco (7-10); questa volta è il coach casertano a fermare il gioco ma non le pesaresi che riescono a ridurre il distacco a -2 (10-12). Caserta riesce a fermare la rimonta pesarese e a portarsi a +5 (17-12); altro cambio nelle fila pesaresi: Pamio sostituisce Kiosi ma la myCicero non riesce a fermare l’avanzata casertana. Sul 12-18 Bertini chiama nuovamente time out e Mastrodicasa e compagne riescono a accorciare le distanze grazie a una schiacciata di Santini e alla battuta di Olivotto (15-19). Pesaro ci crede ma Caserta non cede e chiude il set.

Alice Pamio mette a segno il primo punto del secondo set, subito imitata da Santini. Sul 3-1, coach Bonafede chiama time out ma le pesaresi hanno trovato la grinta giusta e grazie alle battute di Pamio, confermata nel sestetto titolare, si portano a +5 (7-2). Bonafede ferma ancora il gioco ma le pesaresi sono in trance agonistica e allungano il distacco (14-6). I cambi nelle file della Volalto non riescono a fermare la myCicero che concede pochissimo spazio alle avversarie e chiude il set (25-12).

Il terzo parziale inizia con un’azione lunghissima che porta in vantaggio le casertane. Pesaro pareggia subito i conti e ribalta la situazione. Caserta si rifà subito e con un parziale di 3-0 si porta a +2 (5-3); un altro parziale di 3-0 consente alle casertane di allontanarsi e allungare il vantaggio a +4 (9-5). Pesaro si rifà sotto e impatta sul 9-9 cambiando il corso della partita provando ad allungare (13-11). Bonafede ferma il gioco e il time out sortisce gli effetti sperati: Caserta impatta nuovamente la contesa (15-15) ma le padrone di casa reagiscono da grande squadra e si riportano rapidamente a +3 (18-15). Il coach casertano utilizza il secondo time out, Caserta mette a segno un punto ma la schiacciata di Pamio riporta il vantaggio pesarese a +3 (19-16). Caserta con un parziale di 2-0 si rifà sotto (20-19) e ora è Bertini a fermare il gioco. La myCicero riporta il vantaggio a +3 (22-19) ma la Volalto non si vuole arrendere anche se un errore in battuta di Boriassi regala il la frazione a Pesaro.

Una potente schiacciata di Olivotto porta il primo punto della quarta frazione a Pesaro, subito seguita da Degradi. Ma Caserta impatta subito (3-3). La myCicero ritenta la fuga ma la Volalto è sempre lì (5-5). Il set procede punto a punto fino a che Pesaro prova a scappare (12-9) e Bonafede ferma il gioco ma Mastrodicasa e compagne allungano ancora (15-9) costringendo il coach casertano a fermare nuovamente il gioco e l’avanzata pesarese. Il vantaggio pesarese scende a +4 (15-11). Le rossoblù, dopo un attimo di pausa, riprendono in mano il set e il distacco sale a +8 (21-13). Volalto reagisce e riesce a ridurre le distanze (22-18) e Bertini ferma il gioco e la myCicero allunga in maniera decisiva il distacco (24-18), Caserta non cede ma è troppo tardi e la myCicero chiude set e partita.

“Parto dalle cose che non mi sono piaciute – esordisce così Alessia Ghilardi a fine match -. Siamo partite troppo scariche mentre Caserta è venuta a Pesaro senza timori: abbiamo sofferto le loro battute ma abbiamo vinto ed è ciò che conta. Prima o poi saremo anche belle come lo siamo state fino a domenica scorsa”.

LARDINI FILOTTRANO – LPM BAM MONDOVI’ 3-1 (25-18, 25-22, 24-26, 25-12)
La Lardini supera l’ostacolo Mondovì (3-1) e inizia nel migliore dei modi un tour de force che la vedrà in campo quattro volte nei prossimi 14 giorni, tra campionato e la doppia semifinale di Coppa Italia. La formazione di coach Bellano chiude a doppia mandata in cassaforte tre punti importanti con una prova di sostanza, chiudendo con tutte le cinque giocatrici d’attacco in doppia cifra e frenando con un grande quarto parziale il ritorno della Lpm Bam.

D’Odorico mette giù la prima palla, la Lardini risponde con Cogliandro e Vanzurova (3-1), Mondovì rimette la freccia con Bici (3-4), ma l’equilibrio che si registra in avvio dura poco. Scuka randella con continuità e sul suo muro Filottrano già corre (7-4). Mazzaro stampa a terra due primi tempi (10-5) e sulla ricezione in affanno della Lpm (36% di positive nel set, contro il 75% di Filottrano) la Lardini scrive il massimo vantaggio con Vanzurova (12-6). Mondovì prova a stringere le maglie in difesa e a far entrare in partita Nomikou, costruendo il recupero (14-11) con i muri di Bruno e Martina. Filottrano rilancia con Bosio, che di seconda intenzione scrive a referto il 16-11 e poi consegna a Mazzaro la palla del nuovo +6 (19-13). Il tira e molla riporta sotto Mondovì, che sfrutta l’attacco di Nomikou e due errori di casa (20-18), ma a sbrogliare la situazione ci pensa Negrini: due attacchi e un muro del capitano lanciano la Lardini verso il traguardo (23-18), Scuka e l’ace di Vanzurova chiudono il parziale (25-18).

Filottrano gioca bene e spinge subito con Vanzurova e Scuka e con Mazzaro a muro (4-1), la Lardini sfrutta l’ace di Bosio, il primo tempo da applausi di Mazzaro e il muro di Negrini per allungare ancora (7-2). Cane prende il posto di Bici, Vanzurova accompagna sul 9-3 una Lardini che poi incappa in un passaggio a vuoto: Mondovì ne approfitta e con due muri di Bruno mette la freccia (9-10). Filottrano riparte da una spettacolare serie di interventi difensivi di Feliziani e da Cogliandro (11-10), l’ace di D’Odorico riporta avanti la Lpm (13-14), ma la Lardini torna veemente con Negrini (15-14), Mazzaro e Vanzurova (17-15). Il break decisivo (5-0) lo firmano Cogliandro, Negrini e l’ace di Vanzurova che lanciano la Lardini sul 22-17, la rientrante Bici e l’ace di Nomikou provano a ridurre il gap (22-20), ma con due fast Cogliandro garantisce tre palle-set alle padrone di casa (24-21). D’Odorico annulla la prima (24-22), Scuka non perdona sulla seconda (25-22).

Mondovì riparte nel terzo gioco dal muro di Martina (2-3), dai punti di Nomikou e dall’ace di Bruno (8-11), costringendo la Lardini ad inseguire. Scuka e Vanzurova tengono le filottranesi in linea (12-14) e nel cuore nel set arriva il break di 4-0 (16-15) che la Lardini costruisce con Cogliandro, Negrini e con l’ace di Vanzurova. Mondovì viaggia con una percentuale d’attacco decisamente migliorata (40% nel terzo contro il 22% e il 21% dei primi due set), D’Odorico trova il campo avversario con maggiore continuità (18-19), la Lardini stringe i denti e si riporta avanti con l’ace di Bosio (20-19). Scuka stampa il muro del 21-20 e poi mette a terra il punto del +2 (22-20), ma la Lpm ribalta tutto con la neoentrata Carraro e Bici (22-23). Nomikou regala alle sue la palla del set (23-24), che Vanzurova annulla (24-24), la Lardini deve però cedere sull’uno-due di Bici (24-26).

Mondovì prende coraggio (1-3), ma la formazione di Bellano torna su livelli di assoluta eccellenza e Mazzaro dà il là ad un break di 8-0 (9-3), che passa per i punti di Vanzurova e un muro della stessa centrale. D’Odorico interrompe la striscia di Filottrano, ma non trova soluzioni sul servizio tattico della Lardini e sulla qualità offensiva di una squadra che manda ripetutamente a bersaglio Negrini, Cogliandro e Vanzurova. La Lardini allunga sul 18-7, Scuka la spinge fino al 21-9, chiudendo virtualmente un set che la stessa slovena manda in archivio prima a muro e poi in attacco.

DELTA INFORMATICA TRENTINO – OMIA CISTERNA 3-0 (25-22, 25-16, 25-18)
La Delta Informatica Trentino non stecca la sfida casalinga con il fanalino di coda Omia Cisterna, aggiudicandosi l’intera posta in palio al termine di un match archiviato in tre parziali dal sestetto di Ivan Iosi. Tante indicazioni interessanti per il tecnico delle gialloblù, che nel corso del match ha gettato nella mischia anche Ramona Aricò, assente dalla sfida del 26 dicembre per l’infortunio al ginocchio rimediato nella gara con Chieri. Premio di MVP dell’incontro assegnato a Martina Bogatec, schierata nel sestetto titolare al posto di una Sofia Rebora alle prese con un lieve problema al ginocchio avvertito già domenica scorsa nella trasferta di San Giovanni in Marignano: per la centrale trentina 8 punti personali, con un ace e un muro a referto. Top scorer in casa gialloblù Francesca Michieletto con 13 punti personali e il 39% a rete, molto bene anche Moncada in regia, efficace pure al servizio, Fondriest al centro della rete (61% in attacco) e Carolina Zardo, attentissima in ricezione (79% di positività) e in difesa. Grazie ai tre punti conquistati la Delta Informatica Trentino sale al quarto posto solitario in classifica, sfruttando nel migliore dei modi il passo falso compiuto da Settimo Torinese.

Iosi si affida inizialmente ad un sestetto a forte trazione trentina, con ben quattro giocatrici nate in provincia, ovvero l’opposto Antonucci (borghigiana d’adozione), la banda Michieletto e le centrali Fondriest e Bogatec. Completano lo starting six Moncada, Kijakova e il libero Zardo mentre in panchina si rivede Ramona Aricò, assieme a Bortoli, Coppi, Montesi e ad un’acciaccata Rebora. IL tecnico ospite Droghei risponde con Bacciottini in regia, Ventura opposto, Modena e Maruotti in posto-4, Bulajic e Borelli al centro della rete e Marinelli libero.

Avvio particolarmente contratto della Delta Informatica che nel primo set regala numerosi punti alle laziali non trovando il campo dalla linea dei nove metri. Cisterna rimane aggrappata alle gialloblù (9-9), trovando il break grazie all’attacco di Venura (11-13). Moncada trova nella sola Silvia Fondriest un punto di riferimento affidabile per superare il muro ospite: la centrale roveretana tiene a galla le gialloblù (15-15) che operano il sorpasso grazie al primo attacco vincente del match di Kijakova (18-17). Il rush finale è griffato nuovamente da Fondriest che ferma a muro l’attacco al centro di Borelli (20-18) regalando il +2 a Trento; Cisterna inserisce Barboni per Modena e prova a reagire con il muro proprio di Borelli su Antonucci (22-20) ma Michieletto allontana i fantasmi stampando a terra i punti decisivi che conducono al 25-22.

La seconda frazione si apre con una Delta Informatica più concreta e meno fallosa al servizio (4-1); Michieletto macina punti da posto-4 (9-7) ma incrementare il gap ci pensa Bogatec, prima in attacco e poi a muro (12-8), obbligando Droghei a ricorrere al time out discrezionale. Il turno in battuta di Moncada si conferma il più redditizio in casa gialloblù: Trento allunga ancora proprio con l’ace della sua regista (15-8), che poco dopo lascia il posto a Laura Bortoli in un doppio campo che riporta sul taraflex rosa del Sanbàpolis anche Ramona Aricò, al rientro dopo l’infortunio al ginocchio accusato a fine dicembre contro Chieri. Cisterna ci mette del suo con qualche errorino di troppo in attacco spianando così la strada alle gialloblù, che senza particolari affanni corrono spedite verso il 25-16 firmato in pipe da Michieletto.

La Delta Informatica Trentino inizia con il piglio giusto anche la terza frazione, con Moncada e Antonucci nuovamente nel sestetto titolare: l’ace di Bogatec vale il 7-4, Kijakova mura la parallela di Ventura (9-6) obbligando Droghei a interrompere il gioco. Questa volta la reazione di Cisterna arriva puntuale (10-10, muro di Bacciottini), ma fiutato il pericolo Trento torna ad accelerare con la pipe di Kijakova, l’attacco di un’ispirata Bogatec e l’ace di Moncada (15-12). Iosi getta nella mischia Aricò che la ripaga immediatamente con l’attacco del 16-12. La strada sembra in discesa ma l’Omia ha un ultimo sussulto, spingendosi fino al 16-15. Un errore di Cisterna regala un nuovo prezioso break alle gialloblù (17-15), che ringraziano e scappano via con l’ace di Aricò (20-17). Cisterna alza bandiera bianca e sparisce dal campo, prima che il missile al servizio di Kijakova decreti il 25-18 finale.

“Sono molto soddisfatto della nostra prestazione – spiega a fine gara Ivan Iosi, tecnico della Delta Informatica Trentino – e ho ricevuto indicazioni molto importanti da tutte le giocatrici impiegate. Mi fa particolarmente piacere il premio di mvp assegnato a Bogatec, una ragazza che soprattutto nelle ultime settimane sta lavorando molto bene e si è dimostrata sempre pronta ad offrire un contributo all’altezza della situazione. Era importante vincere e riprendere il nostro cammino interrotto a San Giovanni in Marignano e l’abbiamo fatto con una prova convincente, eccezion fatta per un avvio un po’ contratto in cui abbiamo raccolto poco al servizio. Infine sono felice per il rientro di Aricò che aveva bisogno di giocare per riprendere il ritmo partita, entrando tra l’altro in una fase delicata del terzo set in cui ha saputo darci un contributo importante per sprintare verso il successo”.

SAB GRIMA LEGNANO – FENERA CHIERI 2-3 (25-17, 22-25, 32-30, 20-25, 10-15)
La striscia vincente della SAB Grima Legnano si interrompe contro il Fenera Chieri: dopo cinque successi consecutivi tra campionato e Coppa Italia, le giallonere si arrendono al tie break – proprio come nella gara di andata – al termine di una battaglia senza respiro durata oltre due ore e mezza. La sfida del PalaBorsani inizia benissimo per le padrone di casa, che dominano il primo set, ma Chieri strappa al fotofinish il secondo (22-25) e da lì comincia un’altra partita: le piemontesi difendono alla morte su ogni pallone, si arrendono ai vantaggi nel terzo (32-30) ma portano a casa il quarto in volata e nel quinto si staccano subito dopo il cambio di campo. Chieri torna così alla vittoria dopo un lungo digiuno, raccogliendo i frutti del cambio in panchina avvenuto in settimana (Ivana Druetti al timone); la SAB Grima Legnano, nonostante la sconfitta, mantiene il terzo posto nella graduatoria tra.

Ad annullare il divario in classifica tra le due formazioni è soprattutto la grande difesa di Chieri, guidata dal libero Giulia Bresciani, premiata come MVP a fine gara; anche la centrale Kiesha Leggs si rivela un dilemma irrisolvibile per le legnanesi, con il 67% offensivo e 3 muri, mentre in attacco colpisce Elena Nenkovska, autrice di 27 punti. Alla SAB non basta una battuta ficcante, che lascia la ricezione avversaria al 34% di positività, né i 5 muri di Francesca Figini, subentrata all’infortunata Facchinetti; in attacco gli unici terminali efficaci sono Camilla Mingardi (altri 31 punti per l’opposto) e Laura Grigolo, e il gioco della squadra di Pistola diventa alla lunga troppo prevedibile.

La cronaca. Bella cornice di pubblico al PalaBorsani, con circa 400 spettatori presenti. Un solo cambio obbligato nel sestetto di Pistola: c’è Figini al posto dell’infortunata Facchinetti. La nuova allenatrice di Chieri Ivana Druetti (come primo allenatore figura però il vice Specchia) schiera a sua volta la formazione tipo, con la diagonale Vingaretti-Nenkovska, Caneva e Leggs al centro, Mezzi e Serena schiacciatrici e Bresciani libero.

Avvio di partita con tanti errori da una parte e dall’altra, poi sale in cattedra Leggs che con muro e attacco firma il 3-6, costringendo subito Pistola al time out. Serena fa e disfa, siglando il 4-7 ma sbagliando per il 7-8; ne approfitta la SAB Grima, che prima pareggia con Grigolo (9-9) e poi sorpassa sull’11-9 con i muri della stessa Grigolo e di Figini. Dopo il time out chiamato da Chieri, le giallonere piazzano un altro break importante per il 15-10 con Mingardi, Grigolo e un altro muro di Figini; Coneo consolida il vantaggio sul 17-12 e il turno di servizio della colombiana, con l’aiuto di Furlan e Grigolo, porta dal 18-15 direttamente al set point. La chiusura è affidata ancora a Grigolo, che al terzo tentativo va a segno per il 25-17.

Chieri prova a scattare avanti nel secondo set, portandosi sull’1-3, ma il muro di Furlan rimette le cose a posto per il 4-4. Altro allungo ospite con Nenkovska (5-8) e nuovo pareggio della SAB con Grigolo; si continua punto a punto e le legnanesi continuano a fare l’elastico (9-11, 14-14, 15-17) ma senza mai riuscire a passare in vantaggio. Si arriva in assoluto equilibrio sul 20-20 e il finale è in volata: il Fenera scappa sul 21-23 con Nenkovska e Mezzi, Pistola si gioca i due time out ma Leggs mura Coneo per il set point (21-24) e, dopo una chance annullata, chiude Nenkovska riportando il match in parità.

Riparte alla grande la SAB Grima Legnano che con Furlan, Coneo e Grigolo piazza subito il break del 4-1 in avvio di terzo set. Druetti chiama time out e inserisce Errichiello, ma il parziale resta aperto fino al 6-1 grazie a Mingardi; ancora l’opposto firma il punto dell’8-3. Chieri accorcia le distanze sul 9-7 con Serena e poi sul 10-9, ma non riesce a completare la rimonta: ancora Mingardi confeziona il nuovo break del 16-11, mettendo a segno anche un ace. Coneo allunga sul 19-13 e Mingardi sembra mettere il set in ghiaccio (20-14), ma la battuta di Provaroni riporta sotto Chieri fino al 21-19. Un attacco out di Mingardi regala anche il 22-21, poi la numero 9 prova a farsi perdonare con il punto del 24-22; le ospiti però annullano entrambi i set point. Ai vantaggi ci sono ancora ben 5 chance per la SAB Grima e una per Chieri sul 27-28; alla fine, sul 30-30, De Lellis conquista l’ennesimo vantaggio e il muro di Figini su Mezzi chiude l’interminabile contesa.

Buon avvio delle giallonere anche nel quarto set: un errore di Leggs concede subito il 4-2 e la battuta di De Lellis (un ace) porta le padrone di casa sull’8-4. Chieri si rifà sotto sul 9-7 con Nenkovska e sull’11-10 con il muro di Mezzi, fino a raggiungere il pari con l’ace della stessa Mezzi (14-14). Le piemontesi forzano il servizio e riescono a strappare con Nenkovska il break del 16-18, che costringe Pistola a fermare il gioco; Chieri però si mantiene avanti con Mezzi (19-21) e allunga con Leggs per il 20-23. Dopo il time out chiesto dalla SAB, l’ace di Nenkovska e la fast di Leggs chiudono i conti mandando le due squadre al tie break.

Nel set decisivo la solita Leggs regala il primo vantaggio alle ospiti sul 3-5; Grigolo ristabilisce la parità sul 6-6, poi un errore della stessa schiacciatrice manda Chieri al cambio di campo sul 6-8. Le piemontesi pungono ancora al servizio e volano sul 7-10 con Nenkovska; Pistola si gioca i due time out, ma arrivano altri due errori in attacco e ancora Nenkovska firma attacco e muro del 7-14. Mingardi e Coneo annullano tre match point, ma alla fine Serena colpisce per il 10-15.

Andrea Pistola (all. SAB Grima Legnano): “Stasera abbiamo fatto molta fatica in attacco con i centrali e Coneo; avevamo solo due terminali efficaci, troppo poco per affrontare una squadra così esperta, che alla fine ci ha preso le misure. Ci hanno messo in difficoltà a tratti in ricezione e con scelte molto nette a muro, hanno meritato la vittoria. L’unico rimpianto è non aver sfruttato meglio i momenti in cui eravamo in vantaggio”.

Natalia Serena (Fenera Chieri): “La SAB è cresciuta molto rispetto all’andata, è una squadra molto buona con un palleggiatore fortissimo. Ciò nonostante alla fine è venuta fuori una partita abbastanza simile a quella di Chieri, perché noi siamo riuscite a metterle sotto pressione nel tie break sfruttando la maggiore esperienza, e loro hanno sbagliato tanto. Per noi è iniziato un nuovo campionato: non avevo dubbi sul fatto che Ivana avrebbe saputo guidare questa squadra, finalmente vediamo qualche donna sulle panchine della nostra pallavolo”.

ENTU OLBIA – GOLEM SOFTWARE PALMI 3-0 (25-17, 25-20, 25-23)
Torna a far punti e ancora una volta nel ‘suo’ GeoPalace la Entu Olbia, che supera in tre set la Golem Software Palmi e la avvicina in classifica: le sarde di Giuseppe Galli occupano sempre la quart’ultima posizione, ma ora a sole tre lunghezze dalle calabresi di Pasqualino Giangrossi. Le padrone di casa comandano nei primi due parziali, ottenendo subito un buon margine e mantenendolo fino alla fine. Nel terzo giunge la reazione ospite, fino al 10-16 che lascia presumere un prolungamento della partita. E invece l’Hermaea mantiene i nervi saldi e rosicchia punto dopo punto, fino a sorpassare proprio in volata griffando il 25-23.

La migliore realizzatrice tra le sarde è Giulia Angelina, che confeziona una prestazione da 21 punti con il 42% in attacco, due muri e un ace. Ma anche le compagne di palla alta, innescate da una precisa Giulia Carraro, offrono un buon apporto. Silvia Lotti chiude con 17 punti con ben 5 block-in vincenti, Francesca Villani ne mette 12. Il coach della Golem utilizza praticamente tutte le giocatrici a sua disposizione per cambiare l’inerzia della partita, comprese la nuova palleggiatrice Ilaria Angelelli e l’ultima arrivata Bruna Ana Vrankovic, opposta ex Bolzano che fa registrare a referto due punti. L’unica in doppia cifra è Francesca Moretti, autrice di 13 punti con il 38% di realizzazione offensiva.

Nel prossimo turno la Entu farà visita al Volley Soverato, mentre la Golem sarà protagonista dell’anticipo di sabato 11 febbraio, ancora in trasferta a Cisterna.

LILLIPUT SETTIMO TORINESE – BATTISTELLI S.G. MARIGNANO 2-3 (25-23, 25-21, 20-25, 22-25, 10-15)
La Lilliput vanifica un vantaggio di 2-0 cedendo in volata al tie-break al cospetto della Battistelli San Giovanni in Marignano. Occasione sprecata dalla squadra di Venco, che ha dimostrato nei primi due set di poter chiudere la pratica: le biancoblu non hanno fatto i conti con le romagnole, che trascinate da Saguatti e Vyazovik hanno approfittato del calo delle biancoblu, riaprendo la partita e chiudendo al tie-break sul 10-15. Non sono bastati alla Lilliput i 22 punti di Akrari con 5 muri e i 15 di Vilcu: i 13 errori in attacco sono stati una zavorra insieme alla ricezione traballante (26%) che alla lunga ha rallentato la marcia della Lilliput. Un punto che non permette alle biancoblu di mantenere il quarto posto in classifica: la vittoria di Trento fa scivolare al quinto posto Biganzoli e compagne.

Buona partenza della Battistelli, che prende il comando della partita fin dal primo scambio, gestendo con Vyazovik i tentativi di ritorno della Lilliput. Il primo vantaggio interno arriva sul 9-8, con un attacco di Midriano, ma l’equilibrio è difficile da rompere. Moretto e Vyazovik vengono servite con precisione dalla egia di Battistoni, Midriano tiene a galla le biancoblu con San Giovanni in Marignano in vantaggio sul 16-14. Biganzoli riavvicina la Lilliput, Fiore mette a segno il suo primo punto per il 16-16. Si ‘scollina’ oltre i 20 punti con le ospiti in vantaggio 21-22 grazie ad un attacco di Vyazovik: in quel momento il set cambia volto, Akrari è la grande protagonista insieme a Biganzoli del parziale di 3-1 che regala il primo set point alla squadra di Venco. La chiusura del set arriva con un attacco di Fiore, che fissa il punteggio sul 25-23.

Biganzoli è la grande protagonista della partenza Lilliput: la capitana guida le compagne sul 7-4 firmato con un attacco dalla seconda linea, la Battistelli prova a rimanere a contatto ma le padrone di casa sono brave a sfruttare gli errori avversari portando il punteggio sul 10-6. Dopo il timeout di Marchesi è Akrari a far riprendere la marcia alla Lilliput, rallentata solo momentaneamente da Moretto e Vyazovik: un muro di Biganzoli e un ace di Vilcu costringono nuovamente al timeout Marchesi sul 15-8. Al rientro la Battistelli piazza un 3-0 che le riporta a contatto, break interrotto ancora una volta da Biganzoli con il punto del 16-11. Midriano firma il 17-11, Vyazovik e Giuliodori fanno respirare la loro squadra firmando il 17-14. Dopo il timeout di Venco è Biganzoli con due punti consecutivi a ridare sprint alla corsa della Lilliput. Agostinetto e un errore in attacco di Biganzoli valgono il 19-16, l’ace di Giuliodori riapre ufficialmente il set. La fast di Midriano vale il 20-17, Saguatti riporta a contatto la Battistelli sul 20-19: un errore in battuta e un muro di Akrari al termine di uno scambio splendido grazie ad entrambe le squadre portano la Lilliput sul 22-19. Lo sprint finale è partito, le due squadre lottano entusiasmando il pubblico: Vilcu trova un punto bellissimo in acrobazia, Cumino piazza l’ace del 24-20. Moretto tiene vive le speranze delle Romagnole, vanificate dall’errore in battuta di Sgherza per il 25-21 finale.

Avvio di terzo set molto piacevole e combattuto, con leggero vantaggio Lilliput in avvio e ritorno delle ospiti sul 5-7 grazie alle giocate di Moretto. Il braccio pesante di Vyazovik e un errore in battuta di Midriano valgono il 7-9, Giuliodori sfrutta un errore in ricezione della Lilliput e un muro per portare il punteggio sul 7-11. Akrari esce dal timeout con un punto e un muro per il 9-11, ancora Giuliodori suona la carica portando la Battistelli sul 9-12. Il vantaggio non diminuisce, le ospiti sembrano poter guidare il set fino in fondo, portandosi sul 12-17 con Tallevi e costringendo al timeout Venco. Un errore di Tallevi e un attacco di Kone portano la Lilliput sul 14-18, un muro di Akrari e un diagonale di Fiore riportano le biancoblu sul 16-19. La battuta di Cumino mette in difficoltà la ricezione delle avversarie propiziando il 17-19 che porta Marchesi a chiamare timeout. Battistelli che riparte con il piede giusto, conquistando cinque set point sul 19-24: concretizza Vyazovik con l’attacco del 21-25.

Partita riaperta, quarto set molto combattuto fin dai primi scambi: Fiore trova il punto del 7-8 con una bella conclusione, Vilcu pareggia in diagonale sull’8-8. Nuovo vantaggio Battistelli con Vyazovik, vanificato dall’errore di Tallevi al servizio. Cumino regala il vantaggio con il tocco del 10-9, ripetuto nell’azione successiva per l’11-9. Un muro di Vilcu su Giuliodori esalta il PalaSanBenigno, un ace di Cumino porta il punteggio sul 14-10. La risposta ospite è un controbreak di 3-0 sfruttando alcuni errori delle biancoblu. Un muro di Fiore e un attacco di Saguatti tengono le due squadre a contatto sul 15-14, Fiore mette a terra l’attacco del 16-14. Si combatte su ogni palla, Midriano pesca il jolly con il punto di astuzia che vale il 18-17. Un errore in attacco di Vilcu e un muro di Vyazovik danno il vantaggio alla Battistelli sul 18-19, Tallevi sbaglia la battuta ridando la parità alle due squadre. Vyazovik e un errore di Akrari portano il punteggio sul 19-21, Vilcu prima colpisce in diagonale, quindi mura l’attacco ospite ridando la parità. Uno scambio lunghissimo ed emozionante viene chiuso da Saguatti per il 21-22, ancora Saguatti avvicina le romagnole al successo nel set. Dopo il timeout Giuliodori in battuta firma il 21-24, Saguatti sbaglia l’attacco ma a chiudere il set è Tallevi con il punto del 22-25.

Il tie-break inizia con il punto di Giuliodori, pareggiato da una fast di Akrari. Due errori della Lilliput, un muro su Fiore e un attacco di Saguatti valgono il 5-1, un muro di Moretto porta il punteggio sul 2-7. Bisio, entrata in campo per Fiore, trova il 3-7, due muri uno di Bisio e uno di Midriano riportano la Lilliput sul 5-7. Biganzoli riporta a -1 le biancoblu, dopo il timeout è Vyzovik a firmare il 6-8 che porta con sè il cambio di campo. Tallevi e Bisio valgono il 7-9, il servizio del giovane opposto Lilliput si infrange sulla rete per il 7-10. Midriano in fast accorcia, Vyazovik attacca in rete, il servizio di Biganzoli si spegne in rete per il 9-11. Ancora Midriano con la fast del 10-11, Saguatti gela il PalaSanBenigno quando il punto del pari sembrava ormai cosa fatta. La partita la chiude la miglior giocatrice dell’incontro: Saguatti firma il 10-15 che vale due punti d’oro per la squadra di Marchesi.

I RISULTATI DELLA 17^ GIORNATA
Domenica 5 febbraio, ore 17.00

Millenium Brescia – Volley Soverato 0-3 (21-25, 19-25, 17-25)
ARBITRI: Giardini-Traversa
myCicero Pesaro – Volalto Caserta 3-1 (17-25, 25-12, 25-22, 25-20)
ARBITRI: Giorgianni-Marotta
Lardini Filottrano – LPM Bam Mondovì 3-1 (25-18, 25-22, 24-26, 25-12)
ARBITRI: Di Blasi-Oranelli
Delta Informatica Trentino – Omia Cisterna 3-0 (25-22, 25-16, 25-18)
ARBITRI: Pristerà-Santoro
SAB Grima Legnano – Fenera Chieri 2-3 (25-17, 22-25, 32-30, 20-25, 10-15)
ARBITRI: Merli-Toni
Entu Olbia – Golem Software Palmi 3-0 (25-17, 25-20, 25-23)
ARBITRI: Laghi-Piubelli
Lilliput Settimo Torinese – Battistelli S.G. Marignano 2-3 (25-23, 25-21, 20-25, 22-25, 10-15)
ARBITRI: Nicolazzo-Palumbo

LA CLASSIFICA
Lardini Filottrano 49, Mycicero Pesaro 42, Sab Grima Legnano 33, Delta Informatica Trentino 31, Lilliput Settimo Torinese 30, Volley Soverato 27, Millenium Brescia 25, Battistelli S.G. Marignano 24, Fenera Chieri 23, Golem Software Palmi 21, Entu Olbia 18, Lpm Bam Mondovì 12, Volalto Caserta* 12, Omia Cisterna 9.
* un punto di penalizzazione

I TABELLINI
MILLENIUM BRESCIA – VOLLEY SOVERATO 0-3 (21-25, 19-25, 17-25)
MILLENIUM BRESCIA: Baldi 16, Garavaglia 3, Viganò 9, Portalupi (L), Biava 1, Saccomani 2, Prandi, Martinelli 9, Zampedri, Mazzoleni, Dall’ara, Lapi 5. Non entrate Dall’acqua. All. Mazzola.
VOLLEY SOVERATO: Travaglini 3, Caforio, Bertone 9, Demichelis 4, Zanotto 9, Manfredini 16, Karakasheva 9, Bisconti (L). Non entrate Vujko, Caravello, Gennari. All. Saja.
ARBITRI: Giardini, Traversa.
NOTE – durata set: 25′, 25′, 24′; tot: 74′.

MYCICERO PESARO – VOLALTO CASERTA 3-1 (17-25, 25-12, 25-22, 25-20)
MYCICERO PESARO: Mastrodicasa 7, Degradi 13, Olivotto 11, Ghilardi (L), Kiosi 1, Di Iulio 1, Bussoli 1, Santini 11, Pamio 13. Non entrate Gamba, Rimoldi, Tonello. All. Bertini.
VOLALTO CASERTA: Boriassi 10, Avenia 1, Cecchetto (L), Strobbe 13, Astarita 8, Agrifoglio 2, Barone, Bartesaghi 10, Mio Bertolo 11. Non entrate Aquino, Pascucci. All. Bonafede.
ARBITRI: Giorgianni, Marotta.
NOTE – durata set: 23′, 20′, 26′, 26′; tot: 95′.

LARDINI FILOTTRANO – LPM BAM MONDOVì 3-1 (25-18, 25-22, 24-26, 25-12)
LARDINI FILOTTRANO: Bosio 3, Feliziani (L), Negrini 14, Vanzurova 17, Mazzaro 14, Cogliandro 13, Scuka 18. Non entrate Tosi, Marangon, Galazzo, Pirro Martina, Rita, Cappelli. All. Bellano.
LPM BAM MONDOVì: Bici 13, D’odorico 14, Carraro 2, Poma (L), Nomikou 12, Martina 5, Bruno 7, Stomeo, Rolando, Cane 3. Non entrate Dhimitriadhi, Camperi. All. Secchi.
ARBITRI: Di Blasi, Oranelli.
NOTE – durata set: 24′, 28′, 29′, 21′; tot: 102′.

DELTA INFORMATICA TRENTINO – OMIA CISTERNA 3-0 (25-22, 25-16, 25-18)
DELTA INFORMATICA TRENTINO: Michieletto 13, Fondriest 12, Aricò 4, Bogatec 8, Kijakova 11, Zardo (L), Moncada 4, Antonucci 4, Bortoli. Non entrate Montesi, Rebora, Coppi. All. Iosi.
OMIA CISTERNA: Bacciottini 2, Fusari, Borelli 6, Barboni 8, Modena, Mariani, Marinelli (L), Bulajic 2, Ventura Ferreira 15, Maruotti 5. All. Droghei.
ARBITRI: Pristerà, Santoro.
NOTE – durata set: 24′, 24′, 24′; tot: 72′.

SAB GRIMA LEGNANO – FENERA CHIERI 2-3 (25-17, 22-25, 32-30, 20-25, 10-15)
SAB GRIMA LEGNANO: Figini 6, Paris (L), Furlan 6, Muzi, Mingardi 31, Coneo 12, Grigolo 21, Bossi, De Lellis 3. Non entrate Facchinetti, Kosareva, Mazzotti. All. Pistola.
FENERA CHIERI: Bresciani (L), Mezzi 11, Leggs 15, Errichiello, Provaroni, Serena 18, Nenkovska 27, Caneva 9, Vingaretti 1. Non entrate Batte Eleonora, Scapati, Tasca, Armando. All. Druetti.
ARBITRI: Merli, Toni.
NOTE – Spettatori 400, durata set: 22′, 28′, 37′, 28′, 17′; tot: 132′.

ENTU OLBIA – GOLEM SOFTWARE PALMI 3-0 (25-17, 25-20, 25-23)
ENTU OLBIA: Carraro 1, Bateman, Lotti 17, Mabilo 2, Maggipinto (L), Villani 12, Tangini 5, Angelina 21. Non entrate Formenti, Whitaker, Iannone, Caboni. All. Galli.
GOLEM SOFTWARE PALMI: Lestini 5, Zanette 5, Quiligotti (L), Barbagallo, Vietti 2, Schaus 2, Vrankovic 2, Guidi 8, Angelelli, Veglia 4, Moretti 13. Non entrate Tomaselli. All. Giangrossi.
ARBITRI: Laghi, Piubelli.
NOTE – Spettatori 300, durata set: 23′, 25′, 33′; tot: 81′.

LILLIPUT SETTIMO TORINESE – BATTISTELLI S.G. MARIGNANO 2-3 (25-23, 25-21, 20-25, 22-25, 10-15)
LILLIPUT SETTIMO TORINESE: Joly Jessica, Bisio 3, Fiore 11, Midriano 11, Cumino 5, Parlangeli (L), Vilcu 15, Biganzoli 13, Kone 1, Akrari 22. Non entrate Malvicini, Tonello Elisa, Cortelazzo. All. Venco.
BATTISTELLI S.G. MARIGNANO: Vyazovik 20, Tallevi 11, Battistoni 2, Giuliodori 10, Saguatti 26, Agostinetto 1, Lanzini (L), Sgherza, Boccioletti, Rynk, Moretto 11. Non entrate Angelini. All. Marchesi.
ARBITRI: Somansino, Palumbo.
NOTE – Spettatori 261, durata set: 24′, 26′, 25′, 26′, 18′; tot: 119′.

IL PROSSIMO TURNO
Sabato 11 febbraio, ore 18.00
Omia Cisterna – Golem Software Palmi
Domenica 12 febbraio, ore 17.00
Volley Soverato – Entu Olbia
Delta Informatica Trentino – myCicero Pesaro
Fenera Chieri – Lardini Filottrano
Volalto Caserta – Millenium Brescia
Battistelli S.G. Marignano – SAB Grima Legnano
LPM Bam Mondovì – Lilliput Settimo Torinese

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