Samsung Gear Volley Cup: Imoco d’autorità a Novara, il primo posto è saldo. La Pomì insegue, Foppa e Savino Del Bene senza intoppi. Monza sorprende Modena e si allontana dalla zona calda. Bolzano non si ferma più, è settima
Autore: Lega Volley Femminile
16 Febbraio 2017

Diventano 12 le vittorie consecutive dell’Imoco Volley Conegliano nella Samsung Gear Volley Cup di Serie A1. Le pantere di Davide Mazzanti si impongono d’autorità al PalaIgor, un 3-0 alle azzurre di Novara che le mantiene saldamente in vetta alla classifica, con quattro punti di vantaggio sulla Pomì Casalmaggiore – tornata alla vittoria con il 3-1 sulla Unet Yamamay Busto Arsizio – e otto sulle avversarie odierne. Si avvicina alle piemontesi la Foppapedretti Bergamo, che pur in emergenza a causa degli infortuni sconfigge nettamente la Metalleghe Montichiari. Quinta forza del torneo è la Savino Del Bene Scandicci, che si sbarazza per 3-0 del Club Italia Crai. Il Sudtirol Bolzano ha la meglio in rimonta su Il Bisonte Firenze e in virtù del 3-2 supera la Liu Jo Nordmeccanica Modena, affondata al PalaPanini da un Saugella Team Monza estremamente concreto. Tre punti fondamentali per le brianzole, ora distanti quattro lunghezze dalla zona retrocessione.

IGOR GORGONZOLA NOVARA – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 0-3 (21-25, 18-25, 21-25)
Sconfitta interna per le azzurre di Marco Fenoglio: Conegliano si impone in tre set al Pala Igor al termine di un match giocato testa a testa solo nel primo e nel terzo set, chiusi poi nel momento decisivo dalle giocate di Katarzyna Skorupa (premiata con merito MVP del match) e compagne. Tra le fila azzurre, solito bottino di punti per Katarina Barun Susnjar (16) e buona prestazione offensiva di Francesca Piccinini (60% di positività in attacco per lei). Per la Igor finisce una striscia di partite ‘a punti’ che durava da dodici punti: l’ultima volta che le azzurre non avevano conquistato punti risaliva, infatti, allo scorso 5 novembre.

Fenoglio si affida in partenza a Barun Susnjar opposta a Dijkema, Bonifacio e Chirichella al centro, Plak e Piccinini in banda e Sansonna libero; Mazzanti sceglie invece Ortolani opposta a Skorupa, De Kruijf e Folie al centro, Robinson e Fawcett in banda e De Gennaro libero.

Buono l’approccio delle azzurre al match: il primo break è di Barun Susnjar che mura Robinson e poi va a segno in battuta, con l’ace del 6-2. De Kruijf e Fawcett (diagonale, 7-7) ricuciono lo strappo, Plak e Piccinini (12-10) replicano prima che un break sul turno in battuta di Skorupa regali il sorpasso alle ospiti (muro di Fawcett) sul 13-14. Fenoglio ferma il gioco e cambia assetto, Ortolani manda out sul 18-17 ma il break successivo è decisivo: Robinson colpisce in pipe (18-20) e Barun Susnjar attacca out (18-21) costringendo Fenoglio al secondo timeout. Di Plak l’ultimo acuto azzurro (20-21) in parallela, poi Conegliano chiude di slancio con il muro di De Kruijf su Barun Susnjar (21-25).

Diverso l’andamento del secondo set: ancora la Igor parte meglio con Bonifacio (maniout, 7-5) e Barun Susnjar (9-7, diagonale) che mantengono l’inerzia favorevole e Piccinini che firma in parallela il +2 al ‘giro di boa’ sul 12-10. Un muro di Ortolani sulla capitana azzurra vale l’impatto (12-12) e poco dopo due attacchi vincenti di De Kruijf (13-15 prima, 14-18 poi) valgono l’allungo per le venete mentre Fenoglio prova a rivoluzionare la squadra con una girandola di cambi. Non cambia, però, l’inerzia del parziale: Fawcett mura Alberti (14-20), poi mette a terra un pallone vagante a filo rete (14-22) e l’errore in battuta di Pietersen vale il set ball sul 16-24. Alberti e Chirichella ne annullano due, Folie, in primo tempo, chiude i conti sul 18-25.

Si riparte testa a testa, con il duello tra Folie (0-2) e Chirichella (2-2) al centro e Barun Susnjar che da il suo contributo sia in attacco (4-3, maniout) che a muro (8-7) su Fawcett e una magia di Dijkema che vale il massimo vantaggio azzurro sull’11-9. Pronta la reazione delle ospiti, complice qualche errore in attacco delle azzurre (Plak e Bonifacio, 13-16), e Novara deve nuovamente inseguire con l’ace di Barun Susnjar (17-18) cui risponde una giocata geniale di Robinson (18-21). Plak ci prova fino alla fine (due punti di fila, per il 21-22) ma Robinson e due volte De Kruijf, imprendibile in fast, chiudono i conti 21-25.

POMI’ CASALMAGGIORE – UNET YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 3-1 (25-23, 25-16, 16-25, 25-17)
La Pomì torna alla vittoria con un 3-1 sulla Unet Yamamay Busto Arsizio, tra le mura del Pala Radi davanti a 2587 spettatori.

Primo set. Tanti errori da una parte e dall’altra sia in attacco che in battuta nell’inizio della prima frazione, Busto spinge ma Valentina Tirozzi tiene attaccata la Pomì alle avversarie abbattendo Diouf con una parallela: 6-5 Busto. La prima chiamata al videocheck è di coach Mencarelli, tocco/non tocco a muro su attacco di Pisani valutato come punto Pomì dall’arbitro ma le telecamere ribaltano il giudizio, siamo 8-6 UYBA. Il primo ace della gara è quello del pareggio 8-8 siglato dal capitano Valentina Tirozzi. Anche la prima chiamata al videocheck per la Pomì è fortunata: attacco di Bosetti e le telecamere confermano il tocco a muro di Pisani: 10-10. Bellissimo lo scambio chiuso da Pisani per il 12-11 Busto, che vede un super salvataggio di Sirressi su attacco di Diouf. Attacco di Fiorin, Tirozzi sale in cielo ed è muro, pareggio 14-14, vanificato però da una parallela di Martinez che manda proprio Fiorin in battuta; Fabris però non rimane a guardare ed è ancora parità: 15-15. Parallela di Diouf che porta le ospiti sul 17-15 e coach Caprara chiama il primo time out della gara. Grande salvataggio di Lloyd e parallela di Fabris, siamo 19-17 Busto, ma Bosetti non resta a guardare e porta a -1 le padrone di casa: 19-18 e coach Mencarelli chiama time out. Si ricomincia a giocare e capitan Tirozzi sigla il secondo ace di gara, confermato anche dal videocheck e si ritorna in parità. Un errore in ricezione mette in condizioni Berti di mettere a terra in solitaria il pallone del 23-21 e coach Caprara chiama time out. Dopo una diagonale di Fabris, un ace di Bosetti rimette ancora tutto in parità 23-23: si lotta davvero punto a punto. Ma Fabris schiaccia l’acceleratore e porta in vantaggio la VBC, coach Mencarelli chiama time out, ma Casalmaggiore ne ha di più e Gibbemeyer chiude il set 25-23.

Secondo set. La Pomì parte fortissimo e Bosetti mette a terra il pallone del 6-1 e coach Mencarelli chiama time out. Fiorin e Diouf accorciano le distanze ma Bosetti sigla il 7-3. Martinez, Diouf e compagne non mollano ma Bosetti, davvero in palla, porta le “rosa” sul 9-5. Diversi errori ma Stevanovic alza il muro e si va sul 15-9 Pomì, seguita da una parallela di Tirozzi che fa 16-9 e la panchina delle farfalle chiama time out. Il muro di Casalmaggiore sembra insormontabile e Lloyd blocca l’attacco bustocco mandando ancora Turlea in battuta: 17-9. L’ace di Tirozzi fa risuonare il Pala Radi ma l’attacco successivo di Stevanovic viene bloccato a muro da Martinez: 19-11. Bosetti chiude uno scambio davvero di livello alto sia da una parte che dall’altra che vede spettatrice in panchina una Sirressi che sobbalza ad ogni tocco: 21-11 Pomì. La UYBA prova ad imporre il proprio ritmo anche dopo un bel muro di Berti, ma un errore in battuta regala il 25-16 alla Pomì.

Terzo set. Il primo punto è una pipe devastante di Martinez che lascia immobili le padrone di casa, Tirozzi rimette tutto subito in parità. Busto spinge come nel primo set e resta avanti, ma Bosetti accorcia le distanze con una diagonale: 6-4 Busto. Le ospiti però schiacciano il pedale dell’acceleratore in questa frazione e Valentina Diouf mette a terra una lunga parallela siglando il 10-4. Bella la prima intenzione di Carli Lloyd che accorcia le distanze, siamo 14-9 Busto. A portare la Pomì in doppia cifra ci pensa un altro ace di Valentina Tirozzi: 14-10 UYBA. Un errore in diagonale stretta su fast di Stevanovic costringe coach Caprara a chiamare il time out su 17-10 Busto. Schiacciata “di cattiveria” di Bosetti dopo un tocco a muro su attacco di Gibbemeyer e si va sul 18-12 Busto. Leggero infortunio per Giulia Pisani, la giocatrice toscana si rialza dopo un paio di minuti fortunatamente senza conseguenze. Le ospiti spingono molto e un errore in battuta di Fabris chiude il set a favore delle farfalle 25-16.

Quarto set. L’inizio del quarto set è un uno-due terribile di Samanta Fabris: attacco ed ace e la Pomì va sul 2-0. La croata non è ancora soddisfatta e, dopo un attacco di Tirozzi, sigla un altro ace mandando la VBC sul 4-0 e coach Mencarelli chiama time out. Stevanovic non rimane a guardare e mura un attacco di Fiorin, mandando in battuta capitan Tirozzi che sigla un altro ace (saranno 5 alla fine): 7-1 Pomì. Le ospiti ricominciano a spingere riportandosi sul 9-5 ma Bosetti riallunga di un punto con una diagonale delle sue: 10-5 Pomì. Davvero potente la diagonale della dominicana Martinez che manda Signorile in battuta sul 11-6 Pomì. Coach Mencarelli schiera in campo anche il secondo libero Ilaria Spirito che subito si lancia in un recupero acrobatico ma sfortunato: 14-7 Pomì e l’allenatore ospite chiama time out. Grande primo tempo di Stevanovic che lascia ferma la squadra ospite, siamo 16-9. Muro insormontabile dell’accoppiata Stevanovic-Lloyd che ferma l’attacco della bocca da fuoco Martinez: 18-12. L’Unet Yamamay ci mette davvero il cuore ma le “pantere rosa” dimostrano di averne davvero di più e chiudono la quarta frazione con un ace di Fabris: game, set and match 25-17 e il risultato finale è 3-1.

Federico Bonini, assistent coach VBC Pomì Casalmaggiore: “È stata una prestazione altalenante, ma siamo riusciti a girare il gioco anche sui centrali così da rendere l’assetto dell’attacco più performante. Siamo stati costretti ad invertire la formazione per arginare Martinez a muro e questa è stata la mossa vincente. Nella serata in cui Fabris non ha “fatto la Fabris” abbiamo però dato prova di riuscire a gestire il gioco e ad uscire dalle difficoltà”.

Noemi Signorile, alzatrice UYBA: “Il rammarico è sicuramente nel primo set: partire con un 1-0 a Cremona avrebbe per noi cambiato la partita ma così non è stato. Abbiamo fatto girare l’attacco ma questo ci ha aiutate solo in parte”.

LIU JO NORDMECCANICA MODENA – SAUGELLA TEAM MONZA 0-3 (13-25, 22-25, 21-25)
La prima delle due gare consecutive al PalaPanini finisce nella maniera peggiore possibile per le bianconere: approccio completamente sbagliato nel primo e nel secondo set, ma anche dopo aver quasi recuperato la situazione manca il cambio di passo per concretizzare. Il Saugella Team Monza vince meritatamente per 3-0 e fa un deciso passo avanti verso la salvezza.

Cronaca della partita. Coach Gaspari conferma la formazione che vede Ferretti al palleggio, Brakocevic opposto, Ozsoy e Bosetti in posto quattro, Belien ed Heyrman al centro, Leonardi libero. Per le ospiti Dall’Igna-Tomsia è la diagonale principale, Eckerman e Begic sono i posti quattro, Aelbrecht e Candi i centrali con Arcangeli libero.

Difese che prevalgono sugli attacchi nei primi frangenti di gioco, scambi lunghi con le due squadre che vanno a braccetto prima del 5-3 Modena con pallonetto di Brakocevic e attacco di Bosetti. Pronta risposta ospite e sorpasso 5-7 con due ace di Begic, particolarmente attiva in queste fasi e allora coach Gaspari ferma subito il gioco, ma l’approccio migliore rimane quello della formazione ospite che trova punti anche con il muro. Si va 8-12 e arriva subito il primo cambio con l’ingresso di Marcon per Bosetti, ma il divario aumenta fino al 9-15 quando Heyrman in fast trova il muro avversario. Ancora time out che, però, non serve a rimettere in piedi il set perché Modena va completamente fuori giri e Monza ha vita facile a chiudere 13-25 per andare al cambio campo.

Secondo set. Coach Gaspari rilancia il sestetto iniziale, ma ancora una volta l’approccio è tutto tranne che positivo: Monza vola 0-6 e allora subito fuori Belien e Bosetti per Garzaro e Marcon. Si va sul 3-10 ed entrambi i time out volano via per le bianconere, che sembrano ritrovare un pizzico di ritmo quando Begic attacca in rete e Brakocevic pizzica la linea laterale dai nove metri. Finalmente si inizia a vedere qualcosa di più in campo e pian piano le distanze si riducono fino all’attacco di Ozsoy per il 12-13. L’aggancio, però, non si materializza perché Monza mantiene il cambio palla e serve un turno di servizio importante di Brakocevic per il sorpasso che arriva sul 19-18. Le bianconere sembrano aver rimediato alla situazione, ma le ospiti non si demoralizzano e sfruttano un cambio di decisione della coppia arbitrale su un videocheck, dove chiamano una invasione a Garzaro dopo averle assegnato il punto. Monza chiude così 22-25 e si porta a condurre per 2-0.

Terzo set. Confermato il sestetto che ha chiuso il parziale precedente, ma anche stavolta parte meglio Monza, 3-5 sul primo tempo di Aelbrecht, ma sul 6-6 arriva il pari con l’invasione di Monza. Tutto il parziale vedrà un tira e molla con le ospiti ad allungare per poi farsi raggiungere, Modena sarà avanti solamente sul 7-6 con la piazzata in parallela di Marcon. Dall’Igna innesca tutte le proprie attaccanti, Ferretti si aggrappa ad Ozsoy e Brakocevic, ma è la ricezione a tradire con un paio di palloni che tornano nel campo avversario e regalano un break facile alle ospiti che, così, mantengono alto il morale e possono chiudere nel finale allungando e blindando tutto con Tomsia.

Marco Gaspari, coach Liu Jo Nordmeccanica: “Questa partita è stata inguardabile, mi sento di chiedere scusa per lo spettacolo che abbiamo dato, se così si può chiamare. Dobbiamo imparare a prenderci le responsabilità nelle situazioni negative. Si può perdere e vincere, giocare bene o male, ma oggi da non salvare non c’è nulla e non c’è alibi che tenga. Loro si giocavano una salvezza, noi ci giochiamo costantemente posizioni importanti in classifica, non possiamo pensare di scendere in campo con un approccio come quello di oggi, è mancata lucidità in ogni fondamentale e non mi sento di salvare proprio nulla”.

Chiara Arcangeli, libero Saugella Team Monza: “È stata una vittoria estremamente importante che, oltre a confermare le certezze che avevamo trovato contro Scandicci, ci infonde morale e fiducia. Stiamo lavorando bene, aiutandoci molto tra di noi, e questa sera direi che l’abbiamo dimostrato. La coesione e la grande determinazione sono state le armi con cui abbiamo portato a casa questi tre punti. Volevamo tutte lo stesso obiettivo ed insieme l’abbiamo raggiunto”.

SAVINO DEL BENE SCANDICCI – CLUB ITALIA CRAI 3-0 (25-14, 25-22, 25-15)
La squadra di Alessandro Beltrami vince e convince. Un netto 3 a 0 al Club Italia che non oppone resistenza a una Savino Del Bene Scandicci brava in tutti i fondamentali e molto concreta. Gioco veloce, semplice, efficace.

Nel sestetto iniziale per la Savino Del Bene c’è ancora Loda per Meijners, non in perfette condizioni. Lucchi deve fare a meno della sua stellina in regia, Alessia Orro. Grande avvio di Scandicci con Havlickova che usa le mani del muro e sblocca il punteggio. La stessa ceca si ripete subito dopo: buon inizio delle ragazze di Beltrami. Nei primi scambi la Savino Del Bene aggredisce il Club Italia che spesso è costretto a forzare le giocate, sbagliando. Loda bene in parallela, 8 a 2. Rondon mura Melli, Lucchi è costretto a chiamare il time-out sul 10 a 3. Primo tempo vincente di Da Silva, 11 a 4. Club Italia Crai che si affida molto al braccio di Egonu, la squadra di Beltrami legge in anticipo il gioco ed è letale nei contrattacchi. Stupendo il primo tempo in sospensione della dea Adenizia Da Silva. La brasiliana viene chiamata in causa con continuità da Rondon, la palla finisce sempre in terra. Bel gioco fluido della Savino Del Bene. Cruz non si difende in diagonale: 20-8. Club Italia che fatica a entrare in partita, Scandicci non sbaglia niente. Arrighetti mura Melli, 22 a 10. Con una fast e un muro di Da Silva chiude il set: 25-14.

Lucchi prova a inserire Perinelli al posto di Melli e Enweonwu per Piani. Morello, stasera in regia al posto dell’indisponibile Orro, nel secondo parziale distribuisce meglio il gioco e per la prima volta la Savino Del Bene si trova a rincorrere: 10-12. La Savino Del Bene sbaglia di più e Beltrami chiama il time-out. Egonu inizia a far male, bella diagonale 12-13. È la stessa atleta della Nazionale che però sbaglia troppo regalando il doppio vantaggio a Scandicci: 15-13. Merlo vola, Rondon alza per Havlickova e palla all’incrocio delle linee. Scandicci torna padrona del match. Loda mette in crisi la ricezione del Club Italia ed ecco il break. La bergamasca è sempre un’arma letale al servizio: 23-18. Cruz chiude 25 a 22.

Il canovaccio dell’incontro non cambia nemmeno nel terzo parziale: la Savino Del Bene Volley prende subito il controllo del gioco. Ace di Havlickova e le padrone di casa conducono 4-1, coach Lucchi chiama il time out per interrompere il ritmo, ma Havlickova si ripete altre due volte (6-1). Ottime le percentuali in attacco del ‘Martello di Odino’ in attacco. Sul 12-4 per la Savino Del Bene Volley coach Beltrami inserisce Scacchetti per Rondon. La Savino continua a macinare gioco e Club Italia non trova più il parquet di Scandicci. Primo tempo di Adenizia Da Silva che sale in cielo e schiaccia il pallone nei tre metri avversari (17-6). Coach Beltrami sostituisce Da Silva con Lucia Crisanti. L’ex Perinelli mette fine al digiuno avversario trovando il blockout del muro di casa (17-8). Troppo divario in campo, la Savino Del Bene s’impone: 25-15, chiude Cruz. E per Beltrami è la terza vittoria in tre gare sulla panchina di Scandicci.

Aneta Havlickova, opposta Savino Del Bene: “Vittoria fondamentale per la nostra stagione. È la terza vittoria consecutiva e la nostra classifica sta migliorando. Non è facile giocare ogni tre giorni e dopo Monza e Club Italia ci aspetta una partita molto difficile a Busto Arsizio dove dobbiamo raccogliere punti. Da domani saremo subito a lavoro per preparare al meglio l’incontro e proseguire il nostro processo di crescita”.

Cristiano Lucchi, coach Club Italia: “Non siamo riusciti a entrare in campo con la giusta cattiveria per affrontare un’avversaria di così alto livello, e la partita ha preso subito una brutta piega. Meglio nel secondo set, peccato poi essersi persi subito nel terzo: squadre del genere, se le lasci andare via, poi non ti perdonano. Devo pretendere di più dalle mie giocatrici: questo è un momento fondamentale della stagione e dobbiamo provare a muovere la classifica in tutte le partite, senza accontentarci di giocare bene a sprazzi”.

FOPPAPEDRETTI BERGAMO – METALLEGHE MONTICHIARI 3-0 (25-15, 25-21, 25-13)
È tre a zero nella serata del PalaNorda. Un tre a zero con cui una Foppapedretti vivace piega la Metalleghe Montichiari e torna alla vittoria. Successo che vede protagonista capitan Paggi con un 83% in attacco e 3 muri che la portano a chiudere il match con 13 punti all’attivo. Ma tra le note della serata anche il ritorno da titolare di Paola Cardullo: chiuderà il match con una percentuale di ricezione positiva dell’83%. E poi i 20 punti di Miriam Sylla, best scorer di serata: 19 attacchi, 1 muro e il 60% in ricezione.

La gara. Tre giorni dopo il ko di Busto, il sestetto è lo stesso: sempre indisponibile Popovic, al centro c’è Paggi con Guiggi, in regia Lo Bianco e in attacco Partenio, Gennari e Sylla, il libero però è Cardullo. Per Suelen spazio in seconda linea per difendere e al servizio. Montichiari risponde con Busa, Dalia, Malagurski, Nikolic, Lualdi, Gioli e il libero Ruzzini.

Paggi e Sylla comandano le danze dell’attacco rossoblù nel primo set: il 100% di palle messe a terra dal capitano, cinque, e il 55% da Sylla, 6. A Montichiari non bastano i punti di Malagurski e Nikolic per fermare le padrone di casa che si trovano in vantaggio alla fine del primo parziale. Montichiari prova con Nikolic a piegare le difese della Foppapedretti e gioca la carta Gravesteijn ma non basta: la Foppapedretti macina punti di nuovo con Sylla (al 70% con 7 punti) e Paggi (ancora al 100% con 3 punti). La ricezione scende dal 93% del primo set al 71%, ma è comunque due a zero.

Le rossoblù volano verso la vittoria e verso i tre punti: dal centro Guiggi e Paggi attaccano e murano, Cardullo vola e recupera (chiude con l’83% di ricezione positiva) e Partenio e Gennari ricevono assestando la fase di ricezione sull’81% di squadra. Montichiari non può nulla contro questa Foppapedretti, decisa a regalare il successo al suo pubblico: è tre a zero.

Simona Gioli, centrale Metalleghe: “Una partita che per noi non è mai iniziata, c’è tanto rammarico per non avere messo in campo niente di quel che sappiamo fare”. Leonardo Barbieri, coach Metalleghe: “Peccato perché avevamo raggiunto una qualità di gioco buona e stasera invece non abbiamo fatto bene in nessun reparto. Non possiamo morire qui, domenica abbiamo una partita molto importante contro Bolzano”.

SUDTIROL BOLZANO – IL BISONTE FIRENZE 3-2 (26-24, 18-25, 23-25, 25-21, 15-9)
Un grandissimo Südtirol Bolzano ruggisce e ‘mata’ Il Bisonte al termine di una gran bella rimonta. Le arancioblù riescono ad imporsi al quinto set dopo aver rovesciato la frittata, dopo aver visto le toscane avanti 1-2 al PalaResia nel conto dei set, cogliendo due punti fondamentali. Ma non solo. Perché con questo risultato le arancioblù tornano al settimo posto della classifica, colgono per la prima volta in questa stagione due vittorie consecutive e vincono per la prima volta un tie-break.

Marco Bracci parte con Bechis in palleggio, Sorokaite opposto, Enright e Bayramova in banda, Melandri e Calloni centrali e Parrocchiale libero. Salvagni risponde con Pincerato in palleggio, Popovic-Gamma opposto, Papa e Bartsch schiacciatrici laterali, Bauer e Zambelli al centro e Bruno libero.

Nel primo set è Bolzano a partire meglio, sfruttando anche qualche errore de Il Bisonte (saranno ben undici in tutto il parziale) e salendo 8-4 con il muro di Popovic, che provoca subito il time out di Bracci: la strigliata fa bene perché Firenze ne esce alla grande e sul turno in battuta di Calloni pareggia col muro di Bayramova (8-8). Si procede a elastico (11-8 e poi 11-11), poi la crescita della fase muro-difesa porta Enright a firmare il primo vantaggio (13-14): sul 15-14 entra Pietrelli per Odina, e quando Calloni infila due attacchi consecutivi per il 17-19 è Salvagni a chiamare time out. Stavolta è la sua squadra a uscirne bene e a controsorpassare con Bauer (21-20), poi Bracci rimette Odina e si gioca punto a punto (23-23): entra Bonciani per Melandri in battuta, Sorokaite attacca out e sul set point Bracci chiama ancora time out. La stessa Sorokaite lo annulla (24-24), poi un fallo in palleggio di Firenze ne regala un altro a Bolzano, e l’ace di Bartsch vale il 26-24.

Il Bisonte non ci sta e nel secondo set parte forte con due ace consecutivi di Enright e un muro di Calloni (2-6), ma Bolzano reagisce subito e torna sotto con Papa (6-7), con Bracci che ferma tutto. L’ace fortunato di Bartsch vale il 7-7, poi Firenze torna a ruggire con Odina e il muro di Sorokaite (8-12): stavolta non ci sono distrazioni, Il Bisonte mantiene il vantaggio e anzi lo aumenta con la fast di Calloni (13-19), per poi chiudere con l’errore in battuta di Papa (18-25).

Nel terzo ricominciano gli alti e bassi: da 0-2 a 5-2 il passo è breve, così come il logico time out di Bracci: inizia una lunga rimonta, che si concretizza con il muro di Sorokaite (11-11), poi è l’errore di Bartsch a regalare il sorpasso (12-13). Bolzano si riorganizza e rimette la testa avanti (16-14), Firenze impatta con Enright (16-16), poi Salvagni fa esordire Ikic per Papa, ma è Pietrelli, entrata nel frattempo per Odina, a inventarsi l’attacco del 18-20. L’inerzia adesso è per le bisontine, sul 19-22 di Sorokaite però Salvagni chiede tempo e Popovic avvicina le sue sul 22-23: stavolta è Bracci a chiamare time out, Spinello (entrata il punto precedente per Bauer) sbaglia la battuta (22-24), poi Bartsch annulla il primo set point, ma sul secondo Sorokaite mette a terra il 23-25.

Nel quarto rimane in campo Pietrelli, e anche grazie alle sue difese Il Bisonte sale subito 4-7 con Calloni, anche se poi Bartsch reagisce e impatta (7-7). Ancora Pietrelli con due delle sue solite magie (leggasi mani-out) riallunga, aiutata dal muro di Melandri su Bartsch (7-10) e Salvagni chiama time out, da cui la sua squadra esce piazzando tre punti di fila per il 10-10: stavolta è Bracci a fermare tutto, Papa allunga ancora (13-11), e quando Bartsch firma il 17-14 è di nuovo costretto a chiamare tempo. Sul 17-15 entra Bayramova per Pietrelli ma il Sudtirol allunga ancora (21-17), e alla fine è Bartsch a mandare tutti al tie break, il quarto nelle ultime sei partite per Firenze (25-21).

In campo c’è di nuovo Bayramova, ma il primo allungo è di Bolzano (5-2) anche a causa di un paio di errori in attacco: Bracci chiama time out, poi dopo il muro di Zambelli entra Pietrelli per Odina ma l’ace di Bauer vale addirittura il 7-2. É la fine, perché il Sudtirol non sbaglia più nulla e al contrario Il Bisonte continua a commettere ingenuità, con Popovic che alla fine chiude 15-9.

“Voglio fare i miei complimenti a tutto lo staff, perché in settimana per motivi di salute sono stato un po’ assente e tutto lo staff ha preparato davvero benissimo questa partita. E poi fatemi fare i complimenti a Firenze, squadra che ha giocato una grandissima partita, tatticamente impeccabili: in questo contesto le nostre ragazze sono state straordinarie, credo che questa sia stata da parte nostra la partita più bella dell’anno. Eravamo in difficoltà, i nostri posto-4 hanno sofferto, Bauer non poteva attaccare a causa di un problema fisico, in un momento così abbiamo tirato fuori quello che ci ha contraddistinto finora: ovvero l’essere davvero una squadra, l’essere un gruppo vero. Partita di altissimo livello quella di questa sera, nel quarto e quinto set abbiamo trovato delle soluzioni tattiche che ci hanno permesso di cambiare qualcosina ma soprattutto stasera ha vinto la voglia di lottare comunque di ragazze sofferenti e stanche”.

Marco Bracci, coach Il Bisonte: “Siamo venuti a Bolzano sapendo che sarebbe stata una battaglia, e torniamo via con un punto importante: capisco che sul 2-1 potevamo far meglio, ma purtroppo non è andata così. Abbiamo avuto dei momenti in cui abbiamo giocato meglio, ma in tutta la gara non siamo stati capaci di approfittare delle situazioni favorevoli e delle palle difese che non siamo riusciti a contrattaccare bene, e questo alla lunga lo paghi. Il quarto set doveva essere giocato con una determinazione più accentuata, soprattutto perché anche lì abbiamo avuto i nostri palloni da mettere a terra e non ci siamo riusciti o sbagliando l’attacco o il secondo tocco: adesso abbiamo dieci giorni di stop e quindi penseremo sia a recuperare fisicamente che a lavorare per migliorare”.

PHOTOGALLERY
Nella sezione dedicata del sito di Lega e sulla pagina ufficiale Flickr le foto di Igor Gorgonzola Novara-Imoco Volley Conegliano a cura di Filippo Rubin. Tutte le immagini sono utilizzabili, previa citazione del credito ‘Rubin X LVF’.

YOUTUBE
Giovedì 16 febbraio sul canale ufficiale di Youtube della Lega Pallavolo Serie A Femminile saranno caricati tutti gli highlights delle gare della 17^ giornata.

I RISULTATI DELLA 17^ GIORNATA
Mercoledì 15 febbraio, ore 20.30 (diretta Rai Sport + HD)

Savino Del Bene Scandicci – Club Italia 3-0 (25-14, 25-22, 25-15)
ARBITRI: Saltalippi-Turtù  ADDETTO VIDEO CHECK: Nannini
Mercoledì 15 febbraio, ore 20.30 (diretta LVF TV)
Igor Gorgonzola Novara – Imoco Volley Conegliano 0-3 (21-25, 18-25, 21-25)
ARBITRI: Sobrero-Piperata  ADDETTO VIDEO CHECK: Ciracì
Pomì Casalmaggiore – Unet Yamamay Busto Arsizio 3-1 (25-23, 25-16, 16-25, 25-17)
ARBITRI: Bellini-Rolla  ADDETTO VIDEO CHECK: Fumagalli
Liu Jo Nordmeccanica Modena – Saugella Team Monza 0-3 (13-25, 22-25, 21-25)
ARBITRI: Oranelli-Feriozzi  ADDETTO VIDEO CHECK: Tundo
Foppapedretti Bergamo – Metalleghe Montichiari 3-0 (25-15, 25-21, 25-13)
ARBITRI: Spinnicchia-Sessolo  ADDETTO VIDEO CHECK: Bartesaghi
Sudtirol Bolzano – Il Bisonte Firenze 3-2 (26-24, 18-25, 23-25, 25-21, 15-9)
ARBITRI: Lot-Cerra  ADDETTO VIDEO CHECK: Miggiano

LA CLASSIFICA
Imoco Volley Conegliano 43, Pomì Casalmaggiore 39, Igor Gorgonzola Novara 35, Foppapedretti Bergamo 32, Savino Del Bene Scandicci 29, Unet Yamamay Busto Arsizio 25, Sudtirol Bolzano 23, Liu Jo Nordmeccanica Modena 22, Il Bisonte Firenze 20, Saugella Team Monza 16, Metalleghe Montichiari 12, Club Italia Crai 10.

I TABELLINI
IGOR GORGONZOLA NOVARA – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 0-3 (21-25, 18-25, 21-25)
IGOR GORGONZOLA NOVARA: Alberti 1, Cambi, Plak 11, Donà, Pietersen, Bonifacio 4, Chirichella 6, Sansonna (L), Piccinini 9, Dijkema 1, Zannoni, Barun-susnjar 16. Non entrate Barcellini. All. Fenoglio.
IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Ortolani 12, Robinson 11, Malinov, Cella, Folie 8, Skorupa, De Gennaro (L), Fawcett 13, De Kruijf 13, Barazza. Non entrate Fiori, Danesi, Costagrande. All. Mazzanti.
ARBITRI: Sobrero, Piperata.
NOTE – Spettatori 2500, durata set: 27′, 21′, 24′; tot: 72′.

POMì CASALMAGGIORE – UNET YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 3-1 (25-23, 25-16, 16-25, 25-17)
POMì CASALMAGGIORE: Lloyd 5, Sirressi (L), Turlea 1, Gibbemeyer 8, Bosetti 21, Guerra, Fabris 15, Stevanovic 6, Tirozzi 18. Non entrate Bacchi, Garcia Zuleta, Peric, Gibertini. All. Caprara.
UNET YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: Signorile 1, Spirito (L), Fiorin 5, Witkowska (L), Martinez 17, Vasilantonaki 1, Diouf 23, Moneta, Berti 4, Pisani 7. Non entrate Stufi, Cialfi, Simpson, Negretti Beatrice. All. Mencarelli.
ARBITRI: Bellini, Rolla.
NOTE – Spettatori 2587, durata set: 31′, 23′, 23′, 25′; tot: 102′.

LIU JO NORDMECCANICA MODENA – SAUGELLA TEAM MONZA 0-3 (13-25, 22-25, 21-25)
LIU JO NORDMECCANICA MODENA: Brakocevic Canzian 14, Belien 1, Valeriano, Heyrman 5, Leonardi (L), Marcon 3, Bosetti 3, Ferretti, Ozsoy 15, Bianchini 1, Garzaro 5. Non entrate Caracuta, Petrucci. All. Gaspari.
SAUGELLA TEAM MONZA: Arcangeli (L), Tomsia 13, Candi 9, Aelbrecht 12, Begic 14, Dall’igna 1, Nicoletti, Segura, Bezarevic, Eckerman 11. Non entrate Balboni, Devetag, Lussana. All. Delmati.
ARBITRI: Oranelli, Feriozzi.
NOTE – Spettatori 1059, durata set: 23′, 30′, 23′; tot: 76′.

SAVINO DEL BENE SCANDICCI – CLUB ITALIA CRAI 3-0 (25-14, 25-22, 25-15)
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Crisanti 1, Havlickova 15, Ferreira Da Silva 11, Loda 10, Merlo (L), Cruz 10, Scacchetti, Arrighetti 8, Rondon 2. Non entrate Casillo, Zago, Giampietri, Meijners. All. Beltrami.
CLUB ITALIA CRAI: Enweonwu 5, Perinelli 7, Morello, Lubian 1, Ferrara (L), Piani, De Bortoli (L), Mancini 2, Arciprete 1, Melli 1, Botezat 5, Cortella 1, Egonu 13. Non entrate Orro, Bulovic. All. Lucchi.
ARBITRI: Saltalippi, Turtù.
NOTE – Spettatori 1012, durata set: 21′, 27′, 24′; tot: 72′.

FOPPAPEDRETTI BERGAMO – METALLEGHE MONTICHIARI 3-0 (25-15, 25-21, 25-13)
FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Santana Pinto, Civitico Giada, Partenio 4, Gennari 9, Cardullo (L), Guiggi 11, Paggi 13, Lo Bianco 1, Sylla 20. Non entrate Mori, Popovic, Venturini. All. Lavarini.
METALLEGHE MONTICHIARI: Busa 4, Dalia 1, Malagurski 12, Gravesteijn 3, Nikolic 11, Lualdi 2, Ruzzini (L), Gioli 4. Non entrate Domenighini, Efimienko, Boldini, Aquilino. All. Barbieri.
ARBITRI: Spinnicchia, Sessolo.
NOTE – Spettatori 1137, incasso 10009, durata set: 25′, 29′, 20′; tot: 74′.

SUDTIROL BOLZANO – IL BISONTE FIRENZE 3-2 (26-24, 18-25, 23-25, 25-21, 15-9)
SUDTIROL BOLZANO: Bruno (L), Ikic, Spinello, Bauer 5, Papa 11, Pincerato 3, Popovic-gamma 23, Bartsch 20, Zambelli 11. Non entrate Bertone, Rossi Matuszkova. All. Salvagni.
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 25, Bechis 3, Bayramova 9, Enright 13, Bonciani, Melandri 4, Parrocchiale (L), Pietrelli 4, Calloni 13. Non entrate Brussa, Norgini, Repice. All. Bracci.
ARBITRI: Lot, Cerra.
NOTE – durata set: 30′, 23′, 31′, 32′, 15′; tot: 131′.

IL PROSSIMO TURNO
Sabato 18 febbraio, ore 20.30 (Rai Sport + HD)

Liu Jo Nordmeccanica Modena – Igor Gorgonzola Novara
Domenica 19 febbraio, ore 15.00 (diretta LVF TV)
Club Italia Crai – Imoco Volley Conegliano
Domenica 19 febbraio, ore 17.00 (diretta LVF TV)
Saugella Team Monza – Foppapedretti Bergamo
Metalleghe Montichiari – Sudtirol Bolzano
Domenica 19 febbraio, ore 18.00 (diretta LVF TV)
Unet Yamamay Busto Arsizio – Savino Del Bene Scandicci
Giovedì 2 marzo, ore 19.00 (diretta LVF TV)
Il Bisonte Firenze – Pomì Casalmaggiore

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