I cori, l’abbraccio della sua gente e un applauso lungo centoventicinque giorni, tanti quanti ne sono trascorsi dallo scorso 16 ottobre, prima giornata di campionato. Il miglior modo per la Lardini di mettersi alle spalle la prima battuta d’arresto della stagione, arrivata contro Soverato, che di fatto riporta la situazione di classifica a due giornate fa. “Abbiamo trovato una squadra che ha giocato bene e con attenzione – ha ammesso a caldo l’allenatore della Lardini, Massimo Bellano –, sono stati molto attenti in difesa al contrario nostro. Siamo stati molto confusionari e poco organizzati su alcune situazioni. Alla fine il risultato sia corretto”. Per due set la Lardini ha tenuto bene il campo, “ma con l’andare della partita siamo calati, un po’ per nostri demeriti, un po’ per meriti loro e siamo stati troppo discontinui per pensare di poter vincere la partita. Era una gara difficile e serviva continuare a spingere. L’assenza di Vanzurova? Sia quando le cose vanno bene e sia quando vanno male ci sono tanti fattori che si incatenano. Durante una stagione è impensabile di poter giocare sempre con l’organico al completo, la bravura sta nel sopperire a qualche mancanza”. La gara con Soverato ha chiuso un periodo di fuoco con undici incontri disputati in quarantatré giorni e quarantatré set giocati. “Ci prendiamo un paio di giorni per recuperare le energie spese e poi ripartiamo”.