Hermaea Olbia
25/11/2024
Hemaea pronta al recupero contro Offanengo
Sull’onda dell’entusiasmo per il grande successo di domenica contro la capolista Itas Trentino, l’Hermaea Olbia si prepara a rice...
LeggiTrasferta in terra calabrese amara per la Delta Informatica Trentino che incappa in una giornata negativa e cade in tre soli parziali sul parquet del Volley Soverato. Grazie ai tre punti conquistati la formazione di Saja blinda la quarta posizione in classifica allungando a +4 sulla Delta Informatica. Il margine di vantaggio delle gialloblù sull’ottava posizione rimane tuttavia rassicurante, grazie ai risultati maturati sugli altri campi: Moncada e compagne hanno infatti mantenuto quattro lunghezze di margine sull’ottavo posto, occupato ora da Palmi. Al termine della regular season mancano appena due gare: la prima, domenica prossima, in casa contro Brescia, la seconda in trasferta sul parquet di Chieri.
Tra le fila trentine da rimarcare i 13 punti personali di Aricò e gli 8 di Fondriest (con il 46% a rete), mentre dall’altra parte della rete spiccano i 19 punti di Manfredini – con un brillante 49% di positività in attacco – e i 4 muri di Travaglini. In grande difficoltà la ricezione gialloblù, ferma al 36% di positività e al 22% di palle perfette.
Con la rosa al completo, eccezion fatta per la lungodegente Michieletto, Iosi si affida al sestetto tradizionale, con Moncada in regia, Aricò opposto, Kijakova e Coppi laterali, Fondriest e Rebora al centro e Zardo libero. Saja risponde con Demichelis al palleggio, Manfredini opposto, Karakasheva e Zanotto in posto-4, Travaglini e Bertone al centro e Bisconti libero.
Nei primi due set la supremazia del sestetto di casa appare piuttosto evidente con la Delta Informatica incapace di trovare soluzioni credibili in attacco, con le attaccanti principali del sestetto di Iosi ottimamente contenute dal sistema muro-difesa calabrese. Con una Manfredini imprendibile, Soverato vola sul 16-10, subendo però il ritorno delle gialloblù (16-14). Nel momento migliore di Trento si spengono i riflettori del PalaScoppa e la gara si ferma per una decina di minuti circa. Alla ripresa del gioco è la formazione di casa a trovare il break decisivo, allungando 20-16 con Travaglini e Manfredini assolute protagoniste. Finale in discesa per Demichelis e compagne che chiudono la frazione 25-19, approfittando delle grosse difficoltà in ricezione incontrate da Trento.
Anche l’avvio della seconda frazione sorride al sestetto di Saja. Iosi è costretto a sostituire Coppi per una contusione ad un dito della mano, inserendo al suo posto Montesi (6-2). L’interzia del match non muta rispetto alla frazione precedente, Coppi stringe i denti e riprende il suo posto nella metà campo trentina ma Manfredini continua ad eludere con eccessiva facilità il sistema muro-difesa della Delta Informatica. Neppure gli ingressi di Bortoli, Antonucci e Bogatec riescono a dare la scossa alle gialloblù, che reggono fino al 17-14, quando Soverato piazza un perentorio allungo (22-14) e conquista agevolmente anche il secondo parziale.
Il terzo set inizia nuovamente nel segno del Soverato Volley che approfitta dell’invasione di Fondriest e dell’errore di Kijakova per spingersi sul 6-2. La reazione trentina non tarda ad arrivare: Coppi e Kijakova vanno a segno in attacco ma è l’errore in fast di Travaglini a regalare la parità alle gialloblù (7-7). La centrale di casa si riscatta immediatamente con lo smash del 9-7, la Delta Informatica soffre in ricezione (ace di Zanotto) e per Soverato la strada si mette in discesa quando Aricò e Rebora commettono due errori consecutivi (14-8). Trento prova a stringere i denti e si riporta sul -2 (16-14) ma l’illusione di poter riaprire la frazione dura un amen perché il muro di Travaglini su Aricò riporta a distanza di sicurezza Soverato (18-14). Demichelis trova in Manfredini un punto di riferimento preziosissimo in prima linea (21-17), Karakasheva firma il punto numero 22 ma la Delta Informatica non ha alcuna intenzione di mollare la presa e con il diagonale da posto-2 di Aricò obbliga Saja a ricorrere al time out (23-21). L’opposto di Trento firma altri due break in attacco e riporta in parità il match (23-23) ma il turno in battuta di Rebora si esaurisce quando la solita Manfredini riesce a firmare il punto numero 24 in pipe. Al primo tentativo Soverato chiude i conti tra le proteste trentine: Bertone commette probabilmente fallo di “tetto” ma il primo arbitro opta per l’invasione di Moncada, regalando il punto finale alla formazione di casa (25-23).
«C’è tanto rammarico per non aver interpretato nel modo giusto la gara – spiega a fine partita Ivan Iosi, tecnico della Delta Informatica Trentino – Non abbiamo saputo incidere in quei fondamentali che nell’arco della stagione ci hanno regalato tante soddisfazioni, come ad esempio la battuta e la ricezione. Abbiamo sofferto per tutto l’arco della gara il servizio di Soverato, chiudendo con percentuali molto basse e costringendo Moncada a correre in giro per il campo. Solo nel terzo set siamo riusciti ad alzare l’asticella e a raddrizzare una frazione che pareva persa: rimane un pizzico di amarezza per l’ultima decisione arbitrale, visto che con quel punto si saremmo ritrovati sul 24 pari. Il margine di vantaggio sull’ottava posizione rimane comunque rassicurante: ora non resta che scordare questo passo falso e concentrarci sulle prossime due partite».
Il tabellino della partita giocata al PalaScoppa di Soverato
Volley Soverato – Delta Informatica Trentino 3-0
Parziali: 25-17, 25-19, 25-23
Volley Soverato: Travaglini 7, Manfredini 19, Demichelis 2, Zanotto 6, Karakasheva 8, Bertone 6, Bisconti (L); Caravello 0, Gennari ne, Caforio (L), Lymareva ne, Vujko ne. All. Stefano Saja
Delta Informatica Trentino: Moncada 1, Aricò 13, Kijakova 5, Coppi 8, Fondriest 8, Rebora 4, Zardo (L); Antonucci 1, Bogatec 0, Bortoli 0, Montesi 0. All. Ivan Iosi
Arbitri: Giuseppe Maria Di Blasi e Luca Grassia
Durata set: 38’, 27’, 28’
Note: Soverato (attacco 36, muro 8, battuta 4, errori azione 8, errori battuta 9), Delta Informatica (attacco 33, muro 5, battuta 2, errori azione 8, errori battuta 11)