Inizierà domani la prima serie di finale Scudetto per Modena a diciassette anni di distanza dall’ultima, che ci concluse con la vittoria dell’ultimo titolo nazionale. Tempi diversi, realtà diverse, ma emozioni che si sogna di rivivere. Per farlo bisognerà battere anche l’ultimo avversario sul cammino in questi playoff, l’Igor Gorgonzola Novara. Per la schiacciatrice Marcon, entrata in campo in gara 2 a Conegliano garantendo un apporto decisivo, il percorso fatto dalla squadra è stato davvero esaltante e nei momenti decisivi i veri valori sono venuti prepotentemente fuori: “Visto il percorso fatto quest’anno non mi aspettavo di ritrovarmi a giocare una finale di campionato, però siamo state brave a rimanere concentrate su tutti gli obiettivi della stagione. In Champions League siamo arrivate alla fine nelle prime sei, abbiamo disputato una finale di Coppa Italia ed ora ci ritroviamo qui a giocarci lo Scudetto. Da questo si vede il vero valore della squadra, siamo state davvero brave nonostante i momenti di crisi a superare le difficoltà e rimanere compatte fino alla fine”.
Per Marcon e per tutte le sue ex compagne ai tempi di Piacenza è la seconda finale Scudetto consecutiva. Lo scorso anno arrivò una sconfitta con Conegliano, ora c’è tanta voglia di rifarsi anche se la storia, come spiega la schiacciatrice veneta, è completamente differente: “Le squadre cambiano, anche noi siamo cambiate ed il gruppo è diverso dallo scorso anno. Gli obiettivi restano gli stessi, noi siamo positive e cerchiamo di fare il meglio possibile. Anche Novara è molto forte, dovremo dare tutto quello che abbiamo come successo contro Conegliano. Quanto è importante gara 1? Penso sia fondamentale. Partire con il piede giusto è quello che serve poi giochiamo in casa, dovremo dare la prima spinta iniziale poi si vedrà. Invito anche tutti a venire a vederci e sostenerci perché ne abbiamo davvero bisogno”.