Si è tenuta oggi a Milano, nella sede del Coni Lombardia, la conferenza stampa di presentazione del progetto ‘Mano nella Mano‘, frutto della partnership tra Lega Pallavolo Serie A Femminile e GICAM (Gruppo Internazionale Chirurghi Amici della Mano). L’equipe medica del prof. Marco Lanzetta, presidente di GICAM, si recherà in missione in Uganda dall’11 al 16 giugno, accompagnato eccezionalmente da una spedizione di Serie A, composta dalle giocatrici Elisa Cella, Fabiola Facchinetti e Tereza Matuszkova e dall’allenatore Maurizio Latelli: mentre il professore opererà le mani malate dei bambini e delle bambine ugandesi, giocatrici e allenatore organizzeranno a Entebbe un Camp di pallavolo per ragazze ugandesi dai 14 ai 18 anni.
“È l’inizio di una storia bellissima – le parole del prof. Lanzetta -. Chirurgia e sport di solito hanno un contatto mediatico quando un campione del calcio, del basket o della pallavolo si fa male. Da oggi il punto di incontro è nuovo, e a mio parere geniale. Medicina e pallavolo avranno lo stesso obiettivo nei confronti di bambini e di ragazzi poveri e disagiati: noi opereremo le loro mani, cancellando l’infermità fisica che impedisce loro di realizzare sogni e prospettive; mentre l’infermità che cureranno le ragazze e l’allenatore sarà interna, di bambine che hanno sogni ma non la dignità per realizzarli. Attraverso lo sport, queste ragazze potranno affermarsi in un mondo che le nega, ricostruire la propria identità. Il mio ideale è che una delle ragazze che saranno operate possa diventare un giorno una giocatrice di Serie A“.
Nel corso della conferenza stampa, Flavio Radice, ex patron della Villa Cortese che qualche anno fa vinse due Coppe Italia e disputò tre Finali Scudetto e ora grande sostenitore e membro del consiglio direttivo di GICAM, ha spiegato come è nato il progetto ‘Mano nella mano’: “Ho conosciuto il prof. Lanzetta un anno e mezzo fa. La sua missione, che è quella di, organizzare spedizioni in Africa e in India per ridare ai bambini la speranza di una vita normale, mi ha appassionato moltissimo. Il mio ruolo all’interno di GICAM è di contatto tra l’associazione e l’imprenditoria italiana. Tra il 2016 e il 2017 abbiamo dato vita a numerose missioni, con risultati medici fantastici. Ho avuto modo di parlare di GICAM con il presidente di Lega Mauro Fabris, il quale in pochi minuti ha pensato al claim ‘Mano nella mano’ e alla possibile partnership. Da lì alla definizione del progetto c’è voluto pochissimo tempo. Grazie alla Lega, che si è posta il problema e va applaudita per le sue intenzioni. Sono felice di preannunciare che una squadra di A1 di pallavolo femminile ne ha seguito l’esempio e ha già finanziato una missione che si terrà a dicembre“.
Ospite gradito e insieme padrone di casa, Oreste Perri, Presidente del Coni Lombardia, ha portato il suo saluto: “Questo è un messaggio splendido, in cui scienza e sport si fondono. Dico spesso che i più bravi devono cercare di andar forte, ma anche fermarsi per aiutare chi è rimasto indietro. Il vostro viaggio è una vittoria della solidarietà e una vittoria della cultura, complimenti. Ho voluto essere qui con gli amici della Giunta regionale per ringraziarvi: sarà enorme il valore che porterete in Uganda. Mi auguro che siate gli apripista per altre iniziative simili. Credo che varrebbe la pena, al vostro ritorno, raccontare l’esperienza in una tavola rotonda, un Consiglio Regionale, in cui tutte le Federazioni possano conoscere il vostro esempio e replicarlo“.
Quindi parola a Piero Rebaudengo, Direttore Generale della Lega Pallavolo Serie A Femminile: “Questo successo, che speriamo sia tale non solo dal punto della visibilità ma anche e soprattutto sportivo e sociale, è di Mauro Fabris, cui dispiace molto non essere presente quest’oggi. Ringrazio GICAM per le belle parole, ma la Lega è solo un piccolo anello della catena organizzativa. Il mio grazie va al prof. Lanzetta e a Maurizio Latelli, a Tereza Matuszkova, Fabiola Facchinetti ed Elisa Cella per l’entusiasmo con cui hanno accolto la nostra proposta. Le associazioni come la nostra devono occuparsi di solidarietà e della promozione di valori positivi. Riuscire a diffondere la pallavolo in paesi in cui non ci sono le condizioni per giocare è un grande passo per noi: porteremo a Entebbe palloni, reti, abbigliamento tecnico per allestire il Camp migliore possibile“.
Consuelo Mangifesta, responsabile Relazioni Esterne, Eventi e Comunicazione della Lega, ha poi coinvolto i protagonisti del viaggio in Uganda. Assente Elisa Cella per impegni personali, la spedizione è stata rappresentata al tavolo dei relatori da Fabiola Facchinetti, Tereza Matuszkovae Maurizio Latelli: “Ringrazio moltissimo Lega e GICAM per l’opportunità che mi viene offerta – ha cominciato la centrale della SAB Grima Legnano -. So cos’è il mal d’Africa, ci sono già stata, sarà senza dubbio un’esperienza arricchente. Non vedo l’ora di incontrare le ragazze ugandesi e di vedere il loro sorriso, proveremo sensazioni straordinarie“.
“Io al contrario non sono mai stata in Africa e non ho ancora pensato a cosa mi porterò dentro al termine di questo viaggio – ha proseguito l’opposta ceca, l’ultima stagione al Sudtirol Bolzano -. Ho pensato però a quello che porterò lì io, ovvero la speranza e il mio sorriso, la felicità di incontrare le ragazze di Entebbe. Immagino che proverò tutta la scala delle emozioni esistenti e che in qualche modo dovrò ricalcolare i valori della mia vita. Che gioia sarebbe ritrovare nel nostro Campionato una delle ragazze che alleneremo a Entebbe“.
“Sarà un’avventura straordinaria, quando mi è stata offerta questa chance non ho battuto ciglio – ha aggiunto il coach dell’Under 18 Femminile del Vero Volley Monza -. Da ex atleta e da allenatore ho sempre vissuto di emozioni e ne sono affamato. Iniziative come queste per me sono pane quotidiano. Il nostro viaggio significherà anche formare allenatori che poi staranno lì tutto l’anno. Sarò felice di condividere dei momenti con ragazze che convivono con problemi fisici e sono tagliate fuori dalla società, sicuro che ne terranno per anni un bellissimo ricordo“.
La spedizione in Uganda sarà testimoniata da Alessandro Spigno, New Media Lega Pallavolo Serie A Femminile, che avrà con sé una videocamera e potrà documentare – innanzitutto sui social network ufficiali di Lega (Facebook, Twitter e Youtube) – l’intero viaggio dalla partenza al ritorno in Italia, fornendo immagini e fotografie che racconteranno al meglio tutte le attività che atlete e allenatore attueranno in Africa.