Wash4Green Pinerolo
21/11/2024
Domenica al Pala Bus Company arriva Bergamo
Domenica pomeriggio la Wash4green Pinerolo ritorna sul campo casalingo per affrontare Bergamo. Una sfida importante per entrambe le formazioni, sep...
LeggiClaudia Marinelli, classe 1989, è il nuovo libero della Sigel Marsala Volley. “Nuovo” si fa per dire, visto che per Claudia, nativa di Aprilia, si tratta di un ritorno in piena regola dopo la positiva stagione disputata in maglia azzurra appena due anni fa – Per è come rientrare a casa – ci dice subito Claudia, col suo inconfondibile accento pontino – Sarà bello tornare in una città a cui sono molto legata e di cui sento ormai di far parte. In una città che due anni fa mi ha accolto benissimo e dalla quale non è stato facile staccarmi – L’atleta laziale ha fatto parte, nella stagione 2015/2016, di quella squadra che, dopo aver vinto il campionato, venne estromessa dalla serie A2 dal VolleyRò Casal de’ Pazzi. La separazione da una casacca che lei ha sentito subito addosso come una seconda pelle l’aveva riportata a Cisterna. Dove Claudia aveva giocato e vinto già in precedenza. Ma l’ultima esperienza con l’Omia Volley non è stata senz’altro delle migliori. La sua ex-squadra infatti, iscrittasi al torneo tra mille difficoltà, ha finito per pagare una preparazione atletica svolta in maniera approssimativa e tanti infortuni. Finendo per retrocedere in malo modo, al termine di un torneo “senza speranza”. La carriera di Claudia Marinelli, in effetti, eccezion fatta per la parentesi lilybetana di due anni addietro, si è svolta tutta in provincia di Latina, laddove la neoazzurra azzurra è nata e cresciuta – Ho iniziato a giocare a pallavolo a soli sette anni, proprio ad Aprilia, la mia città – ci racconta Claudia – abbandonando la piscina dove avevo iniziato i corsi di nuoto, affascinata e attratta dai cartoni animati che “mitizzavano” il volley. Si, proprio quella serie giapponese, Mila e Shiro, che passava allora in Tv – le scappa da ridere, come scossa da un pizzico di nostalgia – E così quando una compagna di scuola m’invitò in palestra, finii per restarci ed entrai nella scuola del mini mini-volley – La vera storia di Claudia Marinelli, pallavolisticamente parlando, inizia però a quindici anni – Andai a giocare nella vicina Sabaudia. Dove restai per cinque anni, arrivando fino al campionato di B1. Poi Cisterna e quindi Terracina. Fino al mio ritorno proprio a Cisterna, dove vincemmo il campionato di B1. L’anno successivo il mio primo passaggio a Marsala – Un campionato incredibile, puntualizziamo noi – . Un campionato vinto. Si, incredibile sotto tutti gli aspetti. Sembrava fatta – e ripensa incredula a quel maledetto pomeriggio del 15 giugno di due anni fa. A quel mercoledì che doveva essere “da leoni” e che invece si consumò nella beffa più atroce – Si, esattamente. Una beffa per me, per le mie compagne e per tutti i tifosi. Arrivati al PalaBellina con tanta voglia di festeggiare e usciti con le lacrime agli occhi –Ce la ricordiamo ancora Claudia, al termine di quella gara che promosse in A2 Casal de’ Pazzi. Ce la ricordiamo seduta per terra, con le spalle lasciate andare contro una parete della palestra e lo sguardo nel vuoto. Uno sguardo che forse definire incredulo rimane riduttivo – Ho parlato tanto con Ciccio Campisi in questi giorni, per cancellare il passato sostituendolo con l’ormai imminente futuro. Ci siamo ritrovati subito sulle stesse frequenze. Ritengo d’esser cresciuta tanto, anche se in fondo non è passato poi tanto tempo. Ho imparato dai miei stessi errori e sono prontissima ad affrontare questa nuova, esaltante esperienza. Mettendo tutta me stessa al servizio del tecnico e della squadra – Voglia di rivalsa? Proviamo a stuzzicare quella fierezza che già emerge dalle sue parole, ma anche dal suo tono di voce deciso e senza esitazioni – In un certo senso si, ma è normale ci sia. Lo scorso anno avevo sperato di restare, ma l’essere richiamata e per di più per disputare la categoria superiore mi rende felice e consapevole dei miei mezzi. Vuol dire che tutti i sacrifici fatti e tutto ciò che ho imparato nel corso degli anni non è poi da buttare. Non credete? – Claudia Marinelli è fatta così: grinta e orgoglio da vendere. Tutte doti da gettare sul taraflex per questa nuova, esaltante avventura. Bentornata Claudia. Recuperiamo assieme il tempo perduto.