Primi passi per la UYBA con Monza

Autore: Eurotek Uyba Busto Arsizio
13 Settembre 2017

Non una vera e propria partita, ma miniset con partenza dal 18-18 a rotazioni fisse con conferma di ogni punto su free-ball per avanzare nello score: è stata questa la formula scelta dai coach Marco Mencarelli e Luciano Pedullà per il primo test stagionale di Unet E-Work Busto Arsizio e Saugella Monza. Dei 10 miniset disputati, 3 sono stati conquistati dalle farfalle e 7 da Ortolani e compagne. In casa biancorossa troppe le assenze per esprimere qualsiasi giudizio: Orro (presente solo a bordo campo e in partenza per gli Europei con la nazionale azzurra), Diouf, Wilhite (in arrivo sabato a Malpensa), Bartsch, Chausheva (il 23 a Busto Arsizio), Berti (ferma precauzionalmente) sono state così sostituite oggi da tante giovani. La UYBA ha schierato in avvio Dall’Igna in regia in diagonale con Piani, Stufi e Botezat al centro, Gennari e Peruzzo in banda con Spirito libero. Nel corso dell’allenamento spazio anche a Negretti e alle Under Cicolini, Monza e Badini.

Top scorer del test Begic con 26 punti, seguita da Piani con 25 e Orthmann con 23.

La UYBA continua domani la preparazione con seduta pesi mattutina e tecnica al Palayamamay dalle 17.30 alle 20, mentre l’allenamento congiunto di venerdì pomeriggio con la Sab Volley Legnano è stato annullato (prevista normale sessione sul parquet di viale Gabardi).

Ecco il tabellino dell’allenamento con Monza

Unet E-Work Busto Arsizio – Saugella Monza 3-7 (24-26, 25-23, 22-25, 21-25, 25-23, 21-25, 18-25, 22-25, 23-25, 25-22).

Unet E-Work Busto Arsizio: Piani 25, Stufi 8, Monza, Spirito (L), Gennari 10, Dall’Igna, Badini 3, Berti ne, Negretti (L2), Botezat 7, Peruzzo 13, Cicolini 11. All. Mencarelli, 2° Musso. Battute errate 6, vincenti 1. Muri: 9.

Saugella Monza: Ortolani 20, Orthmann 23, Arcangeli (L), Civitico 4, Balboni 1, Devetag 13, Candi 14, Begic 26, Bonvicini, Bianchi 4, Rastelli ne. All. Pedullà, 2° Parazzoli. Battute errate 13, vincenti 6. Muri: 18.

Ufficio Stampa UYBA – Giorgio Ferrario

Foto Gabriele Alemani