Bisonte Firenze – Volley Pesaro 3-1 (26-24; 22-25; 25-17; 25-23)
BISONTE FIRENZE: Bachis 3, Tirozzi 9, Alberti 6, Sorokaite 14, Di Iulio 3, Tapp 5; Parrocchiale (L), Bonciani, Santana 8, Pietrelli 9, Milos 8. All.: Bracci.
VOLLEY PESARO: Bokan 15, Olivotto 7, Van Hecke 19, Arciprete 7, Aelbrecht 12, Cambi; Ghilardi (L), Bussoli 1, Baldi 4, Carraro. N.e.: Vagnini, Lapi. All.: Bertini.
ARBITRI: Rolla e Saltalippi.
Bisonte: battute sbagliate 11; battute vincenti 8; ricezione 58% (prf. 28%); attacco 34%; errori 24; muri 5.
Volley Pesaro: battute sbagliate 13; battute vincenti 3; ricezione 56% (prf. 34%); attacco 33%; errori 33; muri 10.
SCANDICCI – Non sfigura il Volley Pesaro al cospetto del Bisonte, nel primo torneo “Città di Scandicci”, ma si deve arrendere dopo una gagliarda affermazione. Ad eccezione del terzo parziale, dove il Bisonte ha condotto le danze dall’inizio alla fine, Pesaro è sempre stata sul pezzo: considerando lo scarso amalgama del gruppo (che lavora al completo solo da 4 giorni) e l’assenza di Nizetich, il futuro fa ben sperare.
L’avvio del primo set (e sarà così anche per il successivo) è di marca toscana: qualche imprecisione di troppo sul campo delle pesaresi e una Sorokaite con il braccio “caldo” sin dalle prime battute, portano il Bisonte sul 9-4. Bertini è costretto a chiamare subito time out ma la musica non cambia: un attacco di Tirozzi porta le toscane al massimo vantaggio (13-7). Ma Pesaro è viva e con lucidità, punto dopo punto, rientra in partita: l’inseguimento è lungo ma con Bussoli in battuta, entrata nel frattempo al posto di Bokan, Volley Pesaro piazza un parziale di 4-0 (da 15-19 a 19 pari) con un attacco di Olivotto ad agguantare il Bisonte. Da qui comincia un’altra frazione: le squadre procedono punto a punto con le rossoblù che hanno pure un set-ball grazie ad un attacco di Baldi. Tapp, un mani out di Tirozzi e un attacco fuori di Bokan, rientrata nel frattempo, ribaltano la situazione regalando l’1-0 alle ragazze di Bracci.
Seconda frazione speculare alla prima: dopo un avvio equilibrato, Tirozzi e compagne piazzano un parziale di 4-0 (da 4 pari a 8-4) con Bertini a chiamare nuovamente time out. Questa volta Pesaro impiega meno tempo ad agguantare la lepre-Bisonte: la difesa, guidata da Ghilardi, gira a dovere e con un parziale di 3-0 (sempre con Bussoli in battuta – ndr), da 11-14 a 14 pari di marca belga, riapre la contesa grazie a due fast di Aelbrecht e a un attacco di Van Hecke. Si procede punto a punto fino a che Pesaro prova a “strappare” grazie a Olivotto e a una pipe di Arciprete (18-16). Le azzurre provano a rifarsi sotto ma ormai le rossoblù sono in trance agonistica e riescono a tenere a debita distanza le avversarie: un attacco di Baldi regala alle pesaresi la parità.
Terzo set che vede un avvio tambureggiante delle ragazze di Bracci: in un amen è 10-4 grazie ad una pipe di Pietrelli. Bertini chiama time out ma questa volta Tirozzi e compagne non si lasciano distrarre e raggiungono il massimo vantaggio ancora con Pietrelli (chiuderà la frazione con 4 punti in carniere – ndr) sul 19-11. Sarà un muro dell’ex Tirozzi, da poco eletta capitano del Bisonte, a firmare il 2-1.
Quarta frazione più equilibrata: le toscane provano subito la fuga (6-3) ma le pesaresi grazie a Aelbrecht (una fast e un ace) e a un muro di Bokan impattano subito (6-6). Si procede in perfetto equilibrio fino al 10 pari quando il Bisonte prova ancora a scappare, con un parziale di 3-0, firmato da Alberti e Tirozzi (13-10). Ma Pesaro è viva e con un controparziale di 5-2 (con Van Hecke protagonista: 3 punti consecutivi seguita da un ace di Olivotto – ndr) impatta sul 15 pari. Marco Bracci corre ai ripari chiamando time out ma la partita resta in equilibrio: è sempre il Bisonte a mettere il muso avanti ma le ragazze di Bertini sono sempre lì (19 pari). Santana e Sorokaite regalano il +2 alle toscane (21-19) costringendo il coach pesarese a chiamare il primo time out. Al rientro il punto è di Pesaro grazie a Baldi (entrata insieme a Carraro per mantere l’attacco a 3 delle rossoblù – ndr) che, con un muro su Tirozzi, mette a frutto il grande lavoro in difesa fatto dalla sua squadra. Di fatto la contesa termina qui: due punti consecutivi di Van Hecke (tornata nel frattempo in campo – ndr) annullano due match ball regalando una piccola speranza di rimonta vanificata però da Sorokaite.
“Sono molto soddisfatto di come abbiamo interpretato la partita – è il commento finale di Bertini – L’asse muro-difesa ha funzionato bene. Mi aspettavo qualcosa di più dalle combinazioni in attacco ma considerando che stiamo lavorando insieme solo da lunedì è normale non avere ancora i meccanismi oliati: cureremo anche questo aspetto. La base di partenza è buona”.