Primo obiettivo: dimenticare in fretta la vittoria di Collecchio e la constatazione di avere entrambi i piedi fuori dalla zona retrocessione. Secondo obiettivo: raccogliere il più possibile dallo scomodo confronto del PalaOlimpia (ore 20.30) con il Curtatone. La
Marche Metalli tiene il motore caldo, c’è da imprimere una nuova accelerazione. Con le dovute precauzioni che reclama l’avversario, quel Burro Virgilio che ha dimostrato nel suo cammino di avere impressa nel dna la capacità di adattarsi al clima da battaglia. Testimonianza lo sono i 103 set giocati fin qui (più di tutti), i 12 tie-break (su 24 partite disputate), ma anche il solo match senza punti (contro Rivergaro) nel girone di ritorno, cifre che hanno consentito al team di Gianfranco Milano di issarsi in posizione sufficientemente tranquilla. Considerazioni che non sono sfuggite a François Salvagni ed a Josè Caceres nel preparare una sfida insidiosa contro una formazione che sa giocare bene in banda, così come al centro. Ma la Marche Metalli ha dimostrato in questa parte conclusiva della stagione di disporre di mezzi e convinzione per osare contro chiunque. Peculiarità che serviranno stasera “insieme ad un livello tecnico alto – precisa il coach gialloblu –, condito da una grande determinazione, ma senza cadere nel pericolo della troppa tensione. Dovremo metterli in condizione di far fatica su palla alta e per questo dovremo essere bravi a muro ed in difesa. Mi conforta sapere di poter contare su nove giocatori”.